Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 30/09/2019
La cifra frutto di donazioni raccolte durante la Festa di S. Anna
Un contributo di ben 2.600 Euro; è questa la cifra che verrà donata dal Circolo Culturale di Casa del Corto ad AISLA Siena – Associazione Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, frutto di una raccolta di donazioni volontarie raccolte in occasioni della tradizionale Festa di Sant’Anna, che si è tenuta il 27 e 28 luglio u.s. a Casa del Corto, frazione agricola a valle di Piancastagnaio.
A nome del Circolo, sarà il Presidente Massimo Calicchia (foto di copertina) a donare il contributo direttamente ad AISLA nella mattinata di Giovedì 2 Ottobre p.v. (ore 12), presso la filiale di Piancastagnaio di Banca TeMA – Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA alla presenza di un responsabile dell’Associazione senese, del Direttore Francesco Culicchi e del Sindaco si Piancastagnaio, Luigi Vagaggini.
“Si tratta dell’intero ricavato della festa – ci tiene a precisare il Presidente del Circolo, Massimo Calicchia – Abbiamo fatto questa scelta sin dall’inizio, visto anche il motivo della raccolta fondi, che ci tocca in particolar modo visto la presenza nella zona di Piancastagnaio e dell’Amiata di casi di SLA. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti alla ben riuscita manifestazione, condizionata nella tarda serata dal maltempo e dalle successive notizie dell’alluvione nel territorio di Abbadia”.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, tra cui il Sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini e Don Carlo Prezzolini che ha presentato il libro di Don Zelio Vagaggini, a cui tutta la comunità ha voluto rivolgere un particolare pensiero a quasi due anni dalla sua scomparsa. Un particolare ringraziamento a Stosa Cucine, Banca TeMA, ENEL GP ed Edilmonte per il loro contributo”, ha concluso il Presidente del Circolo Culturale.
Il Circolo Culturale di Casa del Corto, ha voluto riproporre quest’anno la popolare Festa di Sant’Anna, tradizionale appuntamento che ha voluto rivivere i momenti rurali di una comunità che, proprio grazie all’agricoltura, si creò e si sviluppò divenendo motivo di festeggiamenti attorno alla chiesa, oggi Sacro Cuore di Gesù.
Una festa che riporta al passato, che vuole ripercorrere attraverso una serie di appuntamenti che raccontano il lavoro nei campi e i momenti di aggregazione e ricordo.