Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 03/11/2014
Piancastagnaio. Il Crastatone si conferma la Festa regina dell’autunno in Amiata.
Si è conclusa ieri la 48^ edizione del Crastatone di Piancastagnaio, la più attesa Festa in Autunno del Monte Amiata e della Toscana. A “dispetto dei gufi” (come scherzosamente detto dal Sindaco Vagaggini), migliaia di persone dal venerdì sera sono giunte a Piancastagnaio da “ogni dove e con ogni mezzo” e sicuramente in misura maggiore rispetto agli ultimi anni. Un’edizione che probabilmente segna un cambiamento nella Festa, quasi un trapasso, grazie a delle novità importanti e ad altrettanti miglioramenti. Un Crastatone che, oltre ai protagonisti tradizionali come l’Amministrazione Comunale, le Contrade, la Pro Loco e le Associazioni di volontariato di cui Piancastagnaio è ricca, ha visto (finalmente per chi scrive) la presenza attiva delle aziende di produzione dei prodotti agro-alimentari e delle attività commerciali di Piancastagnaio attraverso due iniziative, “Sapori dalla Rocca” e “Sbottegando il Crastatone” (quest’ultima giunta alla terza edizione).
“Sbottegando il Crastone“, iniziativa del “Centro Commerciale Le Fonti”, ha visto la partecipazione delle attività commerciali ed artigianali che hanno arricchito le zone limitrofe del centro storico attraverso un’ordinata esposizione con dei loro prodotti che han fatto da compagnia e da informazione turistica ai visitatori che si incamminavano verso il centro della Festa.
Ma è “Sapori dalla Rocca“, una degustazione di prodotti della tradizione culinaria locale accompagnati dai vini di Pitigliano(Gr), la vera novità di questa edizione del Crastatone. Fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale e dalle aziende coinvolte, è stato un successo oltre previsione, apprezzato da tutti. Un percorso su prenotazione all’interno della Rocca Senese ed Aldobrandesca di Piancastagnaio che ha permesso di unire “il gusto al territorio, la conoscenza del territorio alla storia dei luoghi, la promozione all’arte”. Una formula vincente da ripetere in futuro, in un luogo, la Rocca di Piancastagnaio, favorevole ed adatto anche per altre iniziative non favorite, talvolta, in passato.
Nelle sale all’ingresso della Rocca la mostra fotografica di Gabriele Forti “Relatività” che ha proposto i lavori realizzati per il Palio 2014 ed altri relativi alla propria attività di fotografo.
Altra novità di questa edizione della Festa è stato il servizio di bus navetta “Il Crastatone – Vino e Castagne”. Ai tradizionali servizi di trasporto dedicati ai visitatori, l’Amministrazione Comunale ha voluto un servizio speciale per tra i centri di Piancastagnaio ed Abbadia San Salvatore. Un servizio pensando alla sicurezza delle persone, in particolar modo dei giovani, con l’obiettivo di limitare l’utilizzo delle auto. Un obiettivo concretamente raggiunto, viste le decine di corse che l’azienda Bargagli Autolinee di Piancastagnaio ha effettuato, e, soprattutto un pensiero ai ragazzi ed ai loro familiari.
Anche gli arrivi delle centinaia di camper, pullman ed autovetture sono stati ordinati, favoriti da una buona pianificazione, dal buon lavoro dei Vigili Urbani e dall’Arma dei Carabinieri delle Stazioni locali.
Ma è soprattutto alle Contrade che va rivolto lo sguardo per il successo della manifestazione; il lavoro incessante di preparazione ha prodotto il successo meritato. Una preparazione che per tutto il mese di ottobre ha visto i contradaioli impegnati in un lavoro quotidiano, ritagliato nella rinuncia del tempo libero e degli spazi personali, a favore di una Festa da condividere con la propria e le altre Contrade. Tutto si può migliorare e le Contrade lo sanno e lo sanno bene al punto che anche in questa edizione han presentato novità, rinnovando spazi espositivi, offerta enogastronomica e curando l’immagine collettiva attraverso il rinnovo degli indumenti.
Proprio alle Contrade è dedicato il premio “Monna Castagna“, il riconoscimento alla Contrada che meglio ha proposto la ricetta prevista dal protocollo della manifestazione. La Contrada del Coro è stata la vincitrice di questa VI^ edizione che vedeva le zuppe come piatto da realizzare. Una decisione difficile quella della giuria, rappresentata dal noto ristoratore amiatino Ugo Quattrini e dagli altrettanto conosciuti Gianpaolo Niccolini e Montani Giancarlo, per la bontà e la qualità dei piatti presentati a concorso dalle cuoche delle quattro Contrade, che ha visto, meritatamente, quella dello Stretto, vincere con un piccolo vantaggio grazie ad una migliore presentazione della pietanza. Un “Monna Castagna” un po’ rinnovato nella forma e nella sostanza svolto in una Piazza de l’Orologio gremita e festante grazie anche alla presenza delle Girlesque (musica itinerante di giovanissime musiciste) e del Gruppo Sbandieratori e Tamburini di Piancastagnaio e di Radicofani in gemellaggio tra loro.
La Pro Loco di Piancastagnaio ha organizzato visite guidate al centro storico di Piancastagnaio e, attraverso il proprio punto informativo e l’Ufficio Turistico, informato i turisti delle iniziative. La “casa di legno” installata nella Piazza de l’Orologio è stato punto di riferimento per la distribuzione di testi sulla Festa e sull’Amiata; punto di degustazione di ricette tradizionali e supporto all’Amministrazione Comunale ed alle Contrade.
Non poteva mancare in questa edizione lo spettacolo degli Amici del Teatro del Saragiolo che han proposto un nuovo spaccato della vita Pianese con “Di su, di giù, di qua, di là… Dove nessuno sa…”.
Un Crastatone che quest’anno ha visto un coordinamento da parte dell’Amministrazione Comunale e del Magistrato delle Contrade per quel che riguarda la promozione e la comunicazione.
Un servizio dedicato è stato infatti realizzato dalla nota emittente su piattaforma digitale “Marco Polo” del gruppo Sitcom di Roma. La troupe di “Week-end” con la Iona Sermoneta, accompagnata dal Prof. Marco Giubbilei di Piancastagnaio, ha realizzato un servizio speciale sulla Festa. Altre TV Toscane, come ad esempio RTV38, hanno trasmesso servizi promozionali sulla Festa.
Amiatanews è stata incaricata di effettuare servizi informativi multimediali attraverso i propri canali informativi (web, Facebook e Twitter), oltre a collaborare con Marco Polo ed intervenire direttamente negli appuntamenti della Festa.
Molti gli ospiti alla Festa; la volontà di essere presenti alla Festa, l’amicizia con il Sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini e con altri amministratori presenti e passati di Piancastagnaio come Roberto Renai, ha permesso la presenza di personaggi politici della provincia senese e dell’Amiata. Il sindaco di Siena Bruno Valentini, di Chianciano Andrea Marchetti, il sindaco di Abbadia S. Salvatore Fabrizio Tondi, di Monteroni d’Arbia Abbadia Emiliano e di Rapolano Scanu oltre al Presidente di Fiora SpA. Timperi.
Ancora una volta, senza più bisogno di dimostrazione alcuna, Piancastagnaio si è confermata origine di idee per tutti. Una comunità unita nel giusto momento, una comunità forte. Forte come la propria gente, dalle origini contadine, montane e minerarie ben rappresentate dalle visite guidate alle Miniere di cinabro di Piancastagnaio ed anche dalla mostra organizzata dall’Associazione Minatori del Siele e dell’Argus di Piancastagnaio.
Una comunità che non nasconde la vocazione e l’attenzione per le problematiche sociali che la investono e che, attraverso il Circolo di Oriana, non ha rinunciato all’appuntamento per la sensibilizzazione verso la Sindrome di Rett.
Una Festa ben riuscita e piaciuta alle migliaia di turisti che l’han visitata anche per la prima volta. Una Festa che ha riproposto numeri e qualità di qualche anno fa, pur in un periodo di crisi economica e in anno che, a causa di fattori climatici ed altre problematiche legate all’ambiente, non ha visto alte produzioni di castagne ed altri prodotti del bosco come i funghi.
Un Crastatone che già guarda alla prossima edizione con novità annunciate e ad un cinquantesimo che velocemente si avvicina. Un Crastatone che sicuramente troverà altri stimoli ed altre risorse in un continuo rinnovamento da cui trae l’energia per essere e rimanere la Festa della Castagna e dell’Autunno più attesa, da conservare e curare per viverla sempre.