Piancastagnaio. Il laboratorio artistico per bambini "Elogio dell'errore", chiude la mostra "Incontri"

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 27/08/2018 Domenica 2 Settembre si conclude con un’interessante iniziativa dedicata ai più piccoli la mostra dei due artisti romani Angela Rocco e Marco Filippetti. Ancora pochi giorni di apertura per la mostra di pittura figurativa “Incontri”, che si sta tenendo nelle sale della Rocca Senese-Aldobrandesca di Piancastagnaio, con esposte le opere di Angela Rocco e Marco Filippetti. La mostra, appuntamento principale con l’arte di “Piancastagnaio Insieme“, la rassegna degli eventi estivi dell’Amministrazione Comunale, si concluderà il prossimo 2 Settembre (inizialmente era il 31 Agosto). La mostra ha riscosso un buon successo di pubblico, accogliendo i consensi e l’interesse delle di chi ha scelto di visitare il monumento più rappresentativo del centro amiatino, con le opere dei due artisti romani esposte nelle sale dell’imponente mastio della rocca, in un connubio tra storia e arte che ha espresso quell’equilibrio che gli stessi artisti e organizzatori cercavano nell’allestimento.Piancastagnaio_Inaugurazione_Mostra_Rocca_Icontri_20180801_DSC_6745Angela Rocco e Marco Filippetti, due artisti, coppia nella vita, molto diversi, ma dal comune filo conduttore, quello della realtà umana e del rapporto, che, proprio con l’esposizione a Piancastagnaio, è espressione di maturità artistica e interiore, così come hanno voluto sottolineare gli stessi protagonisti durante l’inaugurazione del 1 Agosto, che ha visto, tra gli altri, la presenza del Sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini e le Assessore Roberta Sancasciani (Cultura) ed Elisabetta Bensi (Eventi e Manifestazioni).Piancastagnaio_Inaugurazione_Mostra_Rocca_Icontri_20180801_DSC_6740Proprio durante l’inaugurazione la stessa Assessora Roberta Sancasciani, aveva annunciato, tra le iniziative a chiusura della mostra, una giornata di laboratorio artistico, ideata e guidata da Marco Filippetti , che vede il coinvolgimento di piccoli e adolescenti. Il prossimo 2 Settembre (domenica), giorno di chiusura della mostra, ci sarà al mattino un appuntamento dedicato interamente ai più piccoli, bimbi fino alla prima età adolescenziale, che saranno protagonisti di un laboratorio didattico-artistico, facente parte del progetto “Elogio dell’errore”, ideato e portato avanti dallo stesso Filippetti. Il laboratorio nasce dall’esperienza diretta dell’artista di quasi 25 anni di collaborazioni con bambini e giovani adulti assieme alle tesi di Betty Edwards, innovatrice assoluta della didattica artistica. “Nell’Elogio dell’errore c’è un percorso pratico con spazi bianchi per lasciar comporre e riflettere il bambino che trova da se gli strumenti per “fare sue” le nuove conoscenze – descrive il progetto Marco Filippetti – . In questo modo la didattica laboratoriale si coniuga con quella tradizionale in maniera tale che il fare trova risultati senza un giudizio e senza aspettative. Le soluzioni (pratiche e non verbali) che il bambino durante il percorso troverà saranno totalmente originali, proprietarie e al contempo collettive e di comunione.” “Lo scopo non verbale del mio laboratorio – conclude l’artista – non è quello di liberare la creatività del bambino, che nasce libero, bensì di fornirgli gli strumenti per difenderla in modo da sfruttare appieno il potenziale che già ha: la fantasia. La paura di sbagliare, se presente, svanisce.” Nella sua forma originaria, il progetto Elogio dell’errore è diviso in due principali: la Fase 1 per i bambini fino a 3 anni; la Fase 2 per i bambini fino a 6 anni. La mattinata di Domenica 2 Settembre, sarà, ovviamente, di presentazione e riassuntiva, attraverso comunque i bambini, del progetto ci sarà una giornata che cercherà in breve di presentare l’iniziativa, liberamente aperto a bimbi e adolescenti. Marco Filippetti ci ha presentato più in dettaglio le fasi del progetto vero e proprio; vediamole più nel dettaglio. – Fase uno (da 0 a 3 anni) – Tipologia: sonoro sensoriale grafico La durata del laboratorio è di 24 ore mensili divise in due sedute settimanali, per un totale di 72 ore nell’arco temporale di tre mesi nel corso dell’anno. Vengono utilizzati strumenti come carta, colori a dita, sabbia, fogli e tavole di compensato, diaproiettore, costruzioni. “In questa prima fase il bimbo scopre il mondo che lo circonda attraverso suoni e colori e tatto, che andrà via via associando liberamente dando luogo ad esperienze molto individuali. In linea con la sua crescita comincerà a condivisione e la sperimentazione visiva dove porterà le sue prime esperienze più intime rafforzandole nella sua individualità – la descrive Marco Filippetti – . In questa fase ci saranno i primi  prodotti che verranno poi assemblati nella terza fase collettiva. La terza fase diventa l’agorà dove i bambini partecipi nel collettivo e forti nell’individualità liberano il potenziale . “Alla fine di questa fase allestiremo l’Atelier dove inviteremo tutti gli adulti di riferimento a visionare e a partecipare all’esperienza sensoriale e visiva – conclude la descrizione Filippetti – . Protagonista è la creatività del bambino e la capacità della struttura. La visita degli adulti alla fine del percorso è parte integrante del laboratorio. – Fase due – 3 . 6 anni – Tipologia: sonoro sensoriale grafico pittorico Durata laboratorio: 24 ore mensili, in due sedute settimanali, per un totale di 72 ore nell’arco temporale di tre mesi nel corso dell’anno. Vengono utilizzati strumenti come carta, colori a dita, sabbia, fogli e tavole di compensato, diaproiettore, costruzioni “In questa seconda fase si procede verso la costruzione vera e propria del “nostro Atelier navicella” , in cui insieme andremo a trovare artisti del passato e contemporanei e con i quali il bambino comincerà a “dialogare” attraverso un linguaggio non verbale per immagini – descrive Marco Filippetti – . Vedrà soluzioni che aveva intuito, altre inaspettate. Avrà il tempo e il modo di elaborare, avrà gli strumenti e le sue codifiche personalissime; troverà anche un elemento vivo e forte: il confronto con gli altri punti vista. Insieme alle immagini delle opere dei grandi artisti verranno proiettate anche le immagini dei lavori fatti da loro nelle sessioni precedenti. Questo ha un effetto visivo molto importante: Picasso o Andrè Masson sono per il bambino solo altri disegni fatti da altri bambini, né più né meno. E così è. E cosi sarà. Durante le proiezioni si disegna e si parla, si commenta e si gioca ma nessuno spiega. Si risponde al focus. In una parola si Genera.” “Alla fine di questa fase – conclude Filippetti – allestiremo la grande esposizione che dovrebbe tenersi fuori dalla struttura e all’interno di un museo. Gli adulti di riferimento sono invitati a partecipare all’esperienza sensoriale e visiva. Protagonista è la creatività del bambino e la capacità della struttura. La visita degli adulti alla fine del percorso è parte integrante del laboratorio.” L’appuntamento è dunque per Domenica 2 Settembre, intorno alle 10 del mattino, direttamente alla Rocca di Piancastagnaio, con Marco Filippetti e Angela Rocco . La mostra “Incontri” è visitabile dal Lunedì al Venerdì (10.00-12.30), Sab e Dom (10.00-13.00) e tutti i giorni (15.00-19.00); l’ingresso è gratuito per tutti. Approfondimenti sulla mostra: http://www.amiatanews.it/piancastagnaio-incontri-alla-rocca-la-pittura-figurativa-di-angela-rocco-e-marco-filippetti/

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