Piancastagnaio. Il restauro di Alessandra Letteri dona nuova luce alla “Madonna del Parmento”

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 05/06/2019
Il Comune aveva affidato all’artista pitiglianese il delicato recupero dell’immagine sacra che riprende quella della Madonna di San Pietro

Dopo alcune settimane di impegnativo lavoro, reso ancor più difficile dalle condizioni meteorologiche spesso avverse, l’artista Alessandra Letteri di Pitigliano, ha concluso il restauro della Madonna col Bambino, inserita nel tabernacolo in pietra posto all’angolo tra Via Barzellotti e Via Umberto I° (la Costa della Sora Elvira), nel cuore della Contrada di Borgo. La “Madonnina del Parmento” così chiamata dai pianesi, meta di incontri dei fedeli durante le litanie di Maggio e motivo di devoto saluto dei minatori al ritorno dalla dura giornata tra gallerie di cinabro e i forni (prima di un meritato bicchier di vino annacquato nelle tante “frasche” della zona ), è tornata così alla comunità dopo alcuni anni che degli abitanti del luogo ne chiedevano il recupero, finalmente realizzato e consegnato proprio nel mese mariano di Maggio.
Un restauro di prestigio e di indubbia qualità che ha dato nuova luce all’effige sacra, che riprende quella della Madonna di S. Pietro a cui sono dedicati solenni festeggiamenti e il Palio del 18 Agosto, conservata nel Santuario pianese, casa fino a pochi anni fa dei padri Carmelitani Scalzi.
Dopo la nostra intervista con Alessandra Letteri, realizzata proprio nel giorno della consegna del lavoro commissionato dal Comune di Piancastagnaio (era presente il Sindaco Luigi Vagaggini), abbiamo incontrato nei giorni scorsi la Letteri che ci ha relazionato ancor più sul restauro, che, la luce solare della bella stagione, ne fa apprezzare ancor più i colori e i dettagli dell’affresco e dello stesso tabernacolo. Ricordiamo che la Letteri, ha realizzato il Palio di Piancastagnaio dello scorso anno; anche grazie anche a questo tipo di interventi, la decoratrice, restauratrice, pittrice e storica pitigianese, si sta facendo apprezzare sempre più  tra la gente del borgo amiatino.

Riportiamo il documento di Alessandra Letteri, oltre al il video realizzato lo scorso 10 Maggio (dove si può osservare il prima e dopo), così da avere una relazione quanto più completa sull’opera,  assieme a una galleria fotografica (foto e servizio Marco Conti).

“L’affresco della Madonna con bambino, sito in una nicchia all’aperto presso la Contrada del Borgo, si presentava inizialmente con entrambi i soggetti dipinti dentro una cornice con un fondo nero. Nella parte superiore, l’epigrafe, retta da due angeli, e la scritta in basso, non erano quasi per nulla visibili, se non dopo la pulitura. Ho iniziato il restauro con un intervento di consolidamento, punture stuccature e asportazione con bisturi della campitura nera. Con grande emozione ho ritrovato, proprio in questa zona, tracce di pigmenti colorati di un paesaggio antico, ricoperto nel XIX secolo con la tempera nera, forse perché compromesso. La scenografia della Madonna, è la stessa di quella che si trova nel Santuario della Madonna di San Pietro di Piancastagnaio, dipinta nel 1580 da Martino d’Urbano da Celia, incoronata dal Capitolo Vaticano nel 1751, invocata come “Avvocata di Piancastagnaio e Regina dell’Amiata. La Madonna in Borgo, fu dipinta dopo quella di Martino; pur diversa nei tratti dei volti della madre e del bambino, ha la stessa impostazione cinquecentesca. Anche i soggetti sono stati ritoccati nel tempo; ho, infatti, ritrovato tracce di restauro sulle corone e, soprattutto, sul panneggio di Maria, del tutto rifatto nel XIX° secolo. Dopo l’intervento di pulitura, sono passata all’integrazione pittorica, realizzata con terreno e collanti naturali, tirando fuori gli angeli che rappresentano la vita e la morte, uno con le ali nere, l’altro con le ali verdi, che reggono l’epigrafe “Santa Maria succurre miseris”. Al centro una cornice ovale, da dove si vede una Madonna con bambino, diversa, ma con lo stesso paesaggio di quella di San pietro. Nella parte inferiore l’epigrafe “Avvocata planensium” ovvero “Protettore dei pianesi.” (Alessandra Letteri)

Un lavoro che abbiamo seguito con discrezione durante questa primavera, che ha visto l’artista Alessandra Letteri confrontarsi con educazione, rispetto e armonia con la gente del posto, ricevendo le attenzioni di Rinalda e del marito Guido, ex minatore, che le ha costruito e regalato un carrettino in legno. Con loro anche Mina e Alberto “di Busso”, Claudio e tanti altri “borghesi del Parmento”.
“Un popolo ospitale, molto legato alle tradizioni che mi ha sostenuto anche tramite  il racconto e l’aneddoto a ricostruire la storia di questa amata immagine di Maria – conclude con un pizzico di emozione Alessandra Letteri – . Ringrazio il Sindaco Luigi Vagaggini e tutta l’Amministrazione Comunale per l’incarico che spero sia momento di gioia e condivisione, princìpi della fede popolare.”
I pianesi hanno finalmente la loro Madonna di San Pietro nel Borgo a illuminarli di luce nuova.

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