Piancastagnaio. Il teatro comunale intitolato al Prof. Vittorino Ricci Barbini alla presenza di Vittorio Sgarbi

Sabato 30 Settembre, alle 18.30, il Teatro Comunale porterà il nome del professore pianese. Il Sindaco Vagaggini: “Per l’occasione ho chiesto all’amico Vittorio Sgarbi di essere presente; sarà un grande onore averlo ospitedi Piancastagnaio.” “Finalmente Sabato 30 Settembre, si realizza la mia volontà di dedicare il Teatro di Piancastagnaio ad un grande Pianese, il Prof. Vittorino Ricci Barbini, indimenticabile e caro amico. Un luminare nella medicina urologica, riconosciuto a livello mondiale, e purtroppo scomparso da pochi anni.” E’ con queste parole che Luigi Vagaggini, Sindaco di Piancastagnaio, ha voluto comunicare pubblicamente sul suo profilo Facebook, la notizia relativa alla intitolazione del Teatro Comunale al Prof. Vittorino Ricci Barbini, prematuramente scomparso nell’Aprile 2014, urologo di fama per molti anni primario alla Casa Sollievo della Sofferenza fondata da Padre Pio e con importanti esperienze in Lombardia. Una scelta del resto già indicata nel programma estivo (la data era il 16 Settembre ma è stata posticipata per motivi organizzativi) e in altre dichiarazioni pubbliche, come gli stessi Consigli Comunali, riportata anche sulle nostre pagine. Una scelta che viene da lontano, desiderata e fortemente voluta dal primo cittadino pianese che ha sempre ricondotta l’idea di candidarsi proprio all’amico Vittorino, in un progetto amministrativo da condividere, purtroppo irrealizzato a causa della prematura scomparsa dell’amico proprio poche settimane prima della sua elezione, appassionato del teatro, dell’arte e convinto assertore dell’importanza della cultura. “Dedicare il Teatro a Vittorino, è un atto fortemente voluto – scrive Vagaggini –  per ringraziarlo di quanto bene ha sempre fatto con dedizione ai Pianesi che si sono a lui rivolti, e per l’amore che aveva per il nostro paese.” Anche per questo il Sindaco pianese ha voluto chiamare per l’inaugurazione, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, amico di vecchia data che sarà a Piancastagnaio anche per visitare luoghi di indubbio valore artistico come lo stesso Convento di San Francesco e San Bartolomeo, la cui parte residenziale e il chiostro sono di proprietà della famiglia Ricci Barbini che dopo un sapiente e importante restauro, è divenuto centro per convegni e residenza storica aperta al pubblico. Un gioiello che, con le semplici ma bellissime pievi e chiese di Piancastagnaio, la Rocca Senese-Aldobrandesca e le Fonti attorno alle quali Piancastagnaio attinge le proprie acque, saranno luoghi di visita di Sgarbi, il quale non potrà che visitare anche il Palazzo del Bourbon del Monte (da anni chiuso per dichiarata inagibilità), simbolo identificativo con la Rocca del centro storico, vero polmone vitale e respiro per buona parte delle prospettive turistiche, culturali e, in parte, imprenditoriali di Piancastagnaio su cui si sta lavorando per poterlo nuovamente rendere usufruibile, vista l’importanza del grande palazzo seicentesco anche sotto l’aspetto ingegneristico, opera trattata del resto su molta letteratura. Vittorio_Sgarbi_01 La cerimonia avverrà alla vigilia della nuova stagione teatrale di Piancastagnaio, attesa da molti appassionati visto il successo di quella trascorsa, portata avanti con entusiasmo ed equilibrio nella proposta da parte dell’Associazione locale “Piano Scenico” (Presidente Mirelda Morini) con la Direzione artistica di Gianmarco Nucciotti, in collaborazione con la Pro Loco, sostenuta dall’Amministrazione Comunale e seguita dalle Assessore Roberta Sancasciani (cultura) ed Elisabetta Bensi (Eventi e Manifestazioni). Un teatro dove si stanno completando una serie di miglioramenti tecnici e tecnologici così da garantire ancor di più il miglior utilizzo ad artisti e spettatori, dando all’Amiata un contenitore artistico-culturale di prestigio, usufruibile per molte iniziative non necessariamente legate al mondo del teatro, come concerti, convegni e trasmissioni su proiezioni audiovisive. Dunque una giornata che si preannuncia importante e significativa che vuole, anche attraverso l’attenzione e la presenza di importanti personaggi del mondo dell’arte, riflettere sulla stessa Piancastagnaio e soprattutto ricordare non solo un professionista, ma un uomo e la sua famiglia che ha voluto dedicare la propria vita alla malattia altrui, lasciando la sua a se stesso, nel silenzio operoso e senza sosta degli ultimi anni nella sua esperienza all’interno degli ospedali senesi e l’attività di volontariato presso la Misericordia di Piancastagnaio che ha proprio sede accanto al “Teatro Vittorino Ricci Barbini”]]>

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