Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 05/05/2019
La squadra guidata da Mister Masi, ha vinto il campionato di calcio di Serie D entrando con merito e diritto in Serie C. Il presidente Maurizio Sani, con i suoi collaboratori, ha fatto di un sogno una realtà unica che dà valore a Piancastagnaio e a tutta l’Amiata.
Da alcune ore, cerco le parole per testimoniare la mia gioia e soprattutto i miei complimenti alla Pianese, la squadra di calcio di Piancastagnaio che, con la vittoria odierna nel Campionato di Serie D – Girone E 2018-2019, entra con pieno merito e diritto nel calcio professionistico della Serie C, dando prestigio all’intera all’Amiata che avrà il dovere di essere a fianco di Piancastagnaio per essere all’altezza di un futuro atteso importante.
Una cavalcata trionfale quella delle “zebrette”, divenuti cavalli di razza pura pianese, guidati dal Mister Mario Masi che, di calcio professionistico, se ne intende eccome, dove tutti sono stati all’altezza di un campionato più che difficile, mai imbizzarriti, capaci di andare al galoppo e al trotto quando è servito. Una squadra diligente, ben studiata dal DS Renato Vagaggini, curata e ben custodita da una società che da anni ha insegnato a questo mondo calcistico, come si fanno e si gestiscono le cose.
Una società che nasce dalla passione vera per uno sport praticato da tutti i dirigenti, in buona parte bandiere del passato della Pianese, quando la squadra era in Terza, poi in Seconda e in Prima Categoria e poi in Promozione, in Eccellenza e in Serie D. Da oggi in Sere C!
Passione, umiltà, appartenenza, capacità, rispetto e la tigna degli uomini e le donne di queste parti, quegli aspetti che son tutti in Maurizio Sani, il Presidente, colui che, da decenni, assieme ad alcuni amici fidati a fianco (da ricordare, tra i sempre presenti, Daniele Cheli e Guido Guidotti), ha fatto di ogni sogno una realtà. Un uomo, un imprenditore di successo con Stosa Cucine, main sponsor della squadra. Un pianese vero, un vero pianese, che non poteva far altro per la Pianese che amarla, crescerla, educarla e curarla come gli fosse figlia. Un babbo pianese, amiatino, di quelli che pretendono ma che prima danno: di quelli che danno anche dopo e danno comunque. Non tutti i i giorni sono stati felici con i figlioli; così è nella vita ma, per fortuna, i figlioli sono sempre la felicità, l’importanza e motivo per i genitori. Per questo esistono i prodighi, come tutti quelli che hanno indossato la maglia della Pianese e che ne hanno scritta la storia, ognuno con le proprie parole e azioni. Non serve altro che non esser contenti di aver dato il proprio contributo, aver scritto la propria pagina, parte di un libro iniziato nel 1932.
Passione si diceva… quella che si respira sui vecchi gradoni del “campo sportivo” dove nacque “Il cascio”, quel gruppo di tifosi sempre a fianco della squadra nella vittoria e nella sconfitta, motivo principale della domenica, cresciuto e forgiato dal freddo, dall’acqua, la neve e dal sole, in casa e in trasferta. Forgiato salla passione, quella vera.
Per Amiatanews e per chi scrive, lo permetteranno i lettori, è una grande gioia e mi scuso di quel che è sicuramente uno slancio da tifoso. Il fatto è che questa umile testata giornalistica, nasce proprio, nel 2014, raccontando le vicende della Pianese, dopo aver assistito alle finali Poule Scudetto giocate dal 23 al 25 maggio 2013 allo Stadio Comunale e avere deciso di fondare il giornale, dopo la mia confessione da peccatore con mio zio Don Zelio, tifosissimo della squadra, sfogliando per l’ennesima volta il libro “Pianese – Il mito” dell’amico Giuseppe Sani. Poi, la soddisfazione di far da radiocronista per Antenna Radio Esse nelle partite casalinghe delle “zebrette”, prima che i fastidiosi polipi facessero troppo male alle mie corde vocali, già maltrattate, ma che, questa sera, mi han fatto urlare: “Forza Pianese!”e canticchiare in casa:”Abbiamo un gran portiere, che vale due milioni… due terzini che metton paura.. la mediana che fa copertura… ”