Sabato 25 Novembre, si è tenuta la terza edizione di “Crescere con Logica”, l’iniziativa in collaborazione con la Nobile Contrada dell’Oca.
Come far crescere i piccoli Contradaioli e l’utilizzo dei social media, gli argomenti trattati in una serata di indubbio interesse che avrebbe meritato più attenzioni. Presentato il nuovo simbolo di “Castello Lab”
Una serata di valore quella di Sabato 25 Novembre u.s., per il terzo incontro, in tre anni, di “Crescere con Logica”, l’iniziativa dell’Imperiale Contrada di Castello condivisa con la Nobile Contrada dell’Oca, ideata e voluta dal Priore Claudio Renai, che si pone, tra gli obiettivi principali, quello di affrontare temi di rilevanza organizzativa e sociale.
Un incontro annuale, soprattutto uno scambio di esperienze tra le due Contrade, che pone, ogni volta, significativi argomenti e problematiche relative alla vita di Contrada e, dunque, di valore sociale che regolano le attività della stessa e i rapporti tra i Contradaioli, interni ed esterni. Il connubio tra le due Contrade, come abbiamo scritto più volte, nasce da valori imprescindibili, che costituiscono quell’essenza primaria dei rapporti tra le due protagoniste, ovvero il rispetto e la stima verso le proprie realtà, le proprie storie e gli elementi comuni, vista la vicinanza e l’appartenenza alla provincia senese che ha nell’appartenenza condivisa una delle forze più caratterizzanti e protettive.
Dopo le tematiche relative all’organizzazione della Contrada (2015) e l’importanza del volontariato con la creazione del Gruppo Donatori di Sangue (2016), quest’anno l’incontro, si è occupato di come i due rioni, affrontino le attività legate alla gestione dei “più piccoli” e la comunicazione attraverso i social network.
L’importanza dell’argomento non poteva che avere interlocutori adeguati come i responsabili dell’Oca degli “Anatroccoli e Giovani di Fontebranda” – il Presidente Nicola Pilli, – le Coordinatrice Giulia Luppoli ed Elisa Bennati, la Responsabile comunicazione Social Media, Giulia Puccini Negrini – , giunti a Piancastagnaio nel primo pomeriggio, assieme al Vicario Generale Claudio Laini e il Vicario alle Finanze, Massimo Lelli.
Presenti per l’Amministrazione Comunale l’Assessora Roberta Sancasciani e l’Assessore Franco Capocchi e il Vice Rettore del Magistrato delle Contrade, Enzo Piccini; all’incontro anche la Presidenza della Pro Loco (Melania Piccini e Nucciotti Barbara) e la Professoressa Anna Sacchi.
Il Priore Claudio Renai,che ha fatto egregiamente gli onori di casa assieme a tutta la Dirigenza e responsabili della Contrada del gruppo Castello Lab e Giovani, ha moderato l’incontro.
Nella sua introduzione, dopo il saluto e i ringraziamenti verso tutti i presenti che gremivano la sala della Sede, ha ripercorso i tre anni di “Crescere con Logica” e dando le motivazioni della scelta degli argomenti trattati nell’occasione, sottolineando come la sua Contrada stia dedicando estrema attenzione ai più piccoli e ai giovani in particolare, attraverso fatti concreti come il rafforzamento dello spazio per i più piccini “Castello Lab” e il sostegno iniziale al Gruppo Giovani, riprendendo l’esperienza del Gruppo NARV di alcuni anni fa. Non è un caso che sia stato scelto proprio l’incontro “Crescere con Logica”, per presentare il nuovo simbolo di Castello Lab, tre coppie di mano rosse-verdi, come appoggiate alla Rocca colorata di giallo (i colori della Contrada).
I responsabili degli “Anatroccoli e Giovani di Fontebranda” hanno esposto con chiarezza e disponibilità al confronto, come siano organizzate le proprie attività, della necessità continua di proposta verso i più piccoli e, in particolar modo, la corretta misura dell’attenzione verso di essi. Un settore molto delicato anche in virtù del cambiamento che anche le Contrade senesi si trovano ad affrontare con lo spopolamento dei centri storici, talvolta parziale, talvolta importante a seconda delle zone che, pur in una città relativamente piccola come Siena, incidono comunque nella frequentazione della Contrada. Al di là dei giorni del Palio e della Festa Titolare di Santa Caterina, i responsabili, hanno elencato esempi delle iniziative programmate per coinvolgere i più piccoli e le famiglie, come le gite, le cene e le tante attività ludiche come, ad esempio, quelle previste nei prossimi giorni di preparazione al Santo Natale. Di interesse collettivo l’intervento di Giulia Puccini Negrini, relativamente al corretto utilizzo dei social media, tematica di estrema attualità da saper gestire con altrettanta attenzione viste le problematiche relative a possibili censure e moderazione di commenti pubblici e le liberatorie previste per la pubblicazione di immagini e testi di minori.
La serata è proseguita con una visita guidata del territorio che ha visto protagonista la Professoressa Anna Sacchi, storica di Piancastagnaio, che ha intrattenuto piacevolmente gli amici senesi raccontando particolari del territorio castellese; oltre a una riproduzione di una mappa di Piancastagnaio di età leopoldina (XVIII° Secolo) alla Contrada dell’Oca, la stessa Sacchi ha poi donato un particolare della stessa mappa, così da essere usata anche come maniera di insegnamento anche per i più piccini.
Dopo l’aperitivo presso l’Enoteca Saxa Cuntaria, il momento conviviale con la cena preparata dalle cuoche “Monne” e la consegna di omaggi ai rappresentanti della Nobile Contrada dell’Oca. Una bellissima sfera di legno realizzata da Francesca Del Lungo (già realizzatrice dello scudo di “Asta e Bacchetta” nel 2014), raffigurante i simboli dei territori delle due Contrade, la Rocca e Fontebranda, è stato il dono di Castello quanto mai gradito ai dirigenti senesi, così come il grande pannello regalato dai più piccini con le mani di Castello Lab e gli stemmi delle due Contrade amiche. I bambini castellesi protagonisti anche della realizzazione di un originale calendario 2018 dove, una “mattonella” colorata di polistirolo, andava a raccontare gli appuntamenti della Contrada. Le dodici mattonelle saranno esposte prossimamente nella Contrada senese.
Bambini, giovani, famiglie, comunicazione; molto da riflettere ancora e molto da dire in futuro. Temi delicati, da trattare con attenzione, abbiamo scritto più volte. Ma non solo, vorremmo dire quasi a conclusione di questo troppo breve racconto; altro c’è stato e per fortuna, vorremmo dire, perché l’altro si chiama rispetto per l’avversaria, fierezza dell’appartenenza e felicità della condivisione quando la città (Siena) e il piccolo centro (Piancastagnaio) vivono le proprie realtà: principi da far comprendere fino in fondo ai propri contradaioli in una visione ben diversa e meno attaccabile dall’esterno, per conservare tradizioni e momenti unici da donare sin da subito ai più piccini.
“Quando ci si fa una foto con il fazzolettone al collo non siamo solo persone, siamo contradaioli”, tra i messaggi che porterò da questa esperienza che ho avuto il piacere di condividere e di cui ringrazio, come sempre, il Priore Claudio Renai e l’amico Massimo Lelli.
