I piccolini della Contrada dell’Oca si sono ritrovati con quelli di Castello. Festeggiare la Befana il motivo una giornata all’insegna dello stare insieme, dell’amicizia e della conoscenza del territorio Si è rinnovato quest’oggi, l’ormai tradizionale appuntamento con la “Befana della Rocca” organizzato dalla Contrada di Castello, momento che va da alcuni anni a chiudere il ciclo delle festività natalizie delle Contrade pianesi e uno degli ultimi nel periodo a Piancastagnaio. Un appuntamento sicuramente atteso, in particolare dai più piccini a cui è dedicato, che presenta sempre delle novità; dopo gli “anni della grande calza”, quest’anno la visita dei piccoli Anatroccoli della Nobile Contrada dell’Oca, così come del resto già preannunciato nelle scorse settimane dallo stesso Priore Claudio Renai, confermato negli ultimi giorni attraverso comunicati della stessa Contrada pianese, che, con parsimonia ed equilibrio, sta portando avanti l’iniziativa dal nome esplicativo “Crescere con Logica”, un confronto tra le due Contrade rivolto alle alla crescita personale attraverso lo scambio di amicizia ed esperienza contradaiola e sociale, che prevede anche momenti ludici come quelli odierni e di visite di cortesia tra le due Contrade. Quella di oggi, in una giornata più primaverile che invernale, è stata l’occasione non solo di passare alcune ore in compagnia e di rinverdire i rapporti tra le due realtà, ma è stato anche il motivo di una visita ancor più approfondita di Piancastagnaio da parte degli amici senesi, così come ben predisposto dal programma della giornata. Infatti, dopo l’arrivo della “delegazione ocaiola”, composta da una trentina di persone (una ventina i bambini più gli accompagnatori, tra cui i responsabili Nicola Pilli e Giulia Puccini Negrini), dopo la simpatica quanto improvvisata e spontanea simulazione della corsa del Palio senese tra una decina di bambini di entrambe le Contrade, c’è stata la visita della “Rocca di Babbo Natale”, sicuramente uno dei momenti più attesi da tutti, agevolato anche dai volontari di “Favoliamo verso il Natale” che, in accordo con l’Amministrazione Comunale (erano presenti le Assessore Bensi e Sancasciani), hanno aperto straordinariamente il monumento, motivo di visita di più di 2000 persone durante le feste natalizie e che è nello stemma proprio della Contrada pianese. La ricca non era stata possibile visitare dai senesi durante l’ultimo incontro di “Crescere con Logica” dello scorso 25 Novembre; la visita ha suscitato quest’oggi l’ammirazione da parte dei più piccini e degli accompagnatori, che accompagnati dagli elfi di Babbo Natale, sono stati accompagnati in tutte le sale addobbate così bene da lasciar tutti a bocca aperta, fino a essere accolti, nel punto più alto del mastio, proprio dal Babbo Natale che ha distribuito loro sorrisi e leccornie. Dopo la visita alla Rocca, l’incontro con la Befana, appositamente venuta dalle Tre Case (così ci è sembrato), che ha regalato una calza di dolci e … forse anche un po’ di carbone, distribuendo soprattutto sorrisi e simpatia, suscitando curiosità in tutti, in particola modo alla fine, quando, noncurante, si è messa a ballare con grandi e piccini in un momento di vera serenità per tutti. La giornata è proseguita con dell’intrattenimento e il pranzo organizzato all’interno della Contrada, motivo anche di riflessione e di maggior conoscenza delle attività di Contrada e del protocollo che regolamenta i rispettivi Palii. Dopo il pranzo, la significativa e interessante visita al sito minerario del Siele, con accompagnatori alcuni ex minatori di Piancastagnaio, esponenti dell’Associazione dei Minatori del Siele e dell’Argus, sempre pronti a far comprendere il lavoro del minatore, lo stabilimento minerario (il primo dell’Amiata) e l’importante significato del della miniera per Piancastagnaio e per molti altri paesi della montagna. Una giornata quindi all’insegna dello stare insieme e della conoscenza del territorio, così come è tra gli obiettivi principali di questa bella iniziativa che, almeno dal punto di vista di chi scrive, va ben oltre i confini contradaioli di Castello e che dovrebbe essere ancor meglio valorizzata anche da parte delle altre contrade pianesi. Una giornata dalle impressioni positive, importante motivo di incontro, esperienza da ricordare e che va ancor più a saldare i rapporti tra le due Contrade. [gallery columns="7" link="file" ids="37767,37766,37765,37764,37763,37762,37761,37760,37759,37758,37757,37756,37755,37754"]]]>
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