L’opera di Dario Cortini, torna nuovamente nella Contrada dello Stretto.
La premiazione poco prima del Palio vinto da Voltaia.
La Contrada del Coro, ha vinto l’edizione 2016 del “Cupello”, ovvero il premio che viene “assegnato alla contrada che sia distinta nelle coreografie in onore del Magistrato nel periodo paliesco”, così come indicato nel Regolamento approvato nel 2006, con successive variazioni, tra cui quelle del 2010, 2015 e 2016.
Una vittoria che, a dire il vero, un po’ “veloce” nei tempi della premiazione, viste anche alcune variazioni al protocollo previsto per l’ufficializzazione, dovute anche al maltempo che ha condizionato non poco il corteo storico del 18 Agosto pomeriggio, al termine del quale è prevista la premiazione pubblica che vede il Rettore del Magistrato consegnare, alla presenza dei responsabili del corteo storico della Contrada vincitrice e a quella del Priore.
Nel complesso, va detto comunque, che la premiazione ha seguito alla lettera il Regolamento che indica: “l’assegnazione del Cupello avviene al termine del corteo del 18 agosto a conclusione delle esibizioni dei figuranti di ogni contrada e del ringraziamento finale ai contradaioli eseguito dagli alfieri mediante alzata collettiva accompagnata dal suono dei quattro rullanti, secondo le specifiche descritte nel presente disciplinare.”
Sofia Scapigliati ed Elisabetta Avanzati, responsabili dei figuranti del Coro, hanno ritirato con giustificata soddisfazione il riconoscimento, dalle mani del Rettore Pierangelo Fabbrizzi, esibendolo con orgoglio ai propri Contradaioli e a tutti i presenti.
A differenza del premio “Asta e Bacchetta”, non ci sono state pubbliche rimostranze da parte delle altre Contrade e dei Contradaioli; ci è sembrato, che la decisione della Giuria, con Presidente l’esperto di rievocazione storiche Roberto Parnetti, coadiuvato dagli altri componenti Angelo Michele Mascellini e Antonio Tempesta, sia stata accettata complessivamente da tutti.
Riprendendo dal Regolamento vigente, ricordiamo che “il Cupello è il premio assegnato alla contrada che sia distinta nelle coreografie in onore del Magistrato nel periodo paliesco, secondo quanto previsto all’art.1, Sottocapitolo 5.2, Capitolo 5; nello specifico la Giuria del Cupello è tenuta a giudicare le uscite pubbliche dei figuranti e il comportamento delle quattro contrade nelle seguenti occasioni:
• 17 agosto provaccia – art.8, capitolo 3;
• 17 agosto corteo storico in notturna – art. 4, capitolo 6;
• 18 agosto firma ufficiale e presentazione dei fantini1 – art.12, capitolo 3;
• 18 agosto corteo storico – art.4, capitolo 6.”
Il Cupello viene assegnato da una Giuria, costituita da 3 giudici che, valuta, attraverso la compilazioni di schede prestabilite, il Comportamento, Portamento, Estetica e la Coreografia dei figuranti
Il premio, è stato realizzato dal Maestro Dario Cortini, le cui opere sono apprezzate a livello internazionale. Cortini, originario di Piancastagnaio dove il babbo è nato, vive e lavora in quel di Brescia, svolge la sua attività, come artista e maestro, presso la famosa struttura “La Bottega Incisioni di Cesare Giovanelli”, dove vengono realizzate opere di pregio e valore mondiale.
L’opera non ha forma circolare come previsto dal Regolamento (“…vassoio di forma circolare con diametro minimo di cm 35 e massimo di cm 38…“), ma quella di un vassoio rettangolare; non è la prima volta che accade del resto, abbiamo visto anche quadri di vetro e forme molto lontane dalle aspettative.
Questo non deve togliere nulla però al lavoro di Cortini e anche degli altri artisti che l’han preceduto; l’artista ha realizzato un’opera attraverso una tecnica impegnativa e difficile come quella cosiddetta a “bulino”, tutta cesellata e ornata a mano, riproducendo fedelmente l’immagine della Madonna di S. Pietro, lo stemma del Comune, del Magistrato delle Contrade e delle quattro Contrade, oltre a una fase della corsa, quasi una fotografia nel dettaglio.
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