I ragazzi ospitati a Piancastagnaio, cercano possibilità di sopravvivenza Riprendiamo dalla pagina Facebook di Muoviti Piano di questa sera:
Come è noto, negli ultimi tempi si fa un gran vociare sul fatto che l’Albergo Il Capriolo, ormai dismesso da anni, si stia riconvertendo in Centro per i Rifugiati di Guerra grazie all’intermediazione di una locale Cooperativa. Muoviti Piano con la presente comunicazione offre il proprio pieno sostegno ai giovani e giovanissimi che – scappando dal Mali e della guerra che lì imperversa – sono stati collocati presso la struttura. Ribadiamo che si tratta di giovani stranieri che …fuggono da massacri e genocidi cercando una possibilità di sopravvivenza e che ormai da tempo sono insediati sul territorio. Alcuni nostri concittadini si sono espressi in modo concitato e violento, rappresentando un sentimento di chiusura e ostilità verso queste persone più sfortunate. Come Collettivo politico abbiamo l’obbligo e la responsabilità di circoscrivere queste ondate di odio strisciante che, probabilmente dettato dalla scarsissima conoscenza dell’argomento, imperversa tra alcuni nostri concittadini. Proprio per questo ci mettiamo a disposizione qualora qualcuno chiedesse maggiori informazioni sulla vicenda. Piancastagnaio è, o almeno era, un paese accogliente ed ospitale: fin da quando diede conforto agli alluvionati dell’Olanda negli anni ’60 o più recentemente collocando giovani ragazzi di Chernobyl presso famiglie pianesi. Muoviti Piano ritiene allora che questa sua natura non vada smentita e che in fondo dovremmo sforzarci di essere miglior di quel che apparso con toni accesi su FACEBOOK.
Amiatanews si è sempre dimostrata disponibile a pubblicare comunicati stampa, interviste e quant’altro di ogni rappresentanza politica, sociale o organizzazione di interesse collettivo, dell’Amiata e non solo. Per questo rimane fiduciosa di avere in futuro conferma, o negazione, di considerazione; la stessa, al contrario, richiesta e disinteressatamente ricevuta, in precedenti periodi.
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