Piancastagnaio. La Notte delle Bandiere di un Palio storico

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 31/07/2019
Domani sera, in Piazza de’ l’Orologio (ore 22), il cerimoniale che dà inizio ai giorni del Palio del quarantennale ma anche dei50 anni dalla Luna, dei 500 da  Leonardo da Vinci, dei 100 da Fausto Coppi e dei 100 anni dall’Infinito di Leopardi. 

“… da questo momento…. è Palio!”. Saranno queste le ultime parole che verranno pronunciate al termine del cerimoniale della “Notte delle bandiere”, la notte che domani andrà a colorare il paese storico di Piancastagnaio in festa, anche attraverso i confini imbandierati delle quattro Contrade Borgo, Castello, Coro e Voltaia, all’interno delle antiche mura .
Sono le parole del Rettore del Magistrato delle Contrade che si rivolge al popolo in attesa, al Sindaco e all’Amministrazione Comunale, ai Priori, ai Capitani e ai Difensori delle Contrade che, ancor più da questa sera, assumono veste e ruoli determinanti per la riuscita della Festa che porterà alla gioia di un Palio vissuto e vinto da una Contrada ma condiviso con le altre. Ecco perché il giro della vittoria la sera del 18 Agosto.

Riti religiosi e civili, che fanno di questa festa il momento più significativo di una comunità che ha eletto i propri rappresentanti di Contrada guidati dal Rettore, Alessandro Bocchi e con lui, il Pro Rettore Enzo Piccini, i Difensori Lucia Sbrolli (Borgo), Francesco Conti (Castello), Simone Renai (Coro) e Piero Rosati (Voltaia). Con loro i Priori: Simone Visconti (Borgo), Claudio Renai (Castello), Marco Bagno (Coro) e Valentina Menchini (Voltaia). Poi i Capitani, Antonio Angelini (Borgo), Michele Santelli (Castello), Alessandro Vinciarelli (Coro) e Matteo Bocchi (Voltaia). Priore e Capitano che, questa sera, si scambieranno la rispettiva bandiera, simbolo dell’appartenenza e del territorio  della Contrada; un gesto solo apparentemente simbolico ma, in realtà, dal significato profondo, dove il rappresentante civile (Priore) lascerà il ruolo di guida al Capitano che sarà duce, condottiero dei suoi contradaioli fino alla speranza della vittoria. Sarà lui il vero punto di riferimento della Contrada; sarà lui che isserà la prima bandiera di questa notte. Su di lui le prime responsabilità, le notti insonni e il respiro dell’ansia che cresce.

Il prossimo sarà un Palio importante per Piancastagnaio, forse storico, sicuramente da ricordare e vivere con ancor più attenzione, almeno per quel che rappresenta in questo 2019. Importante perché ricade scrive il quarantennale dalla ripresa della corsa di  cavalli a pelo dedicata alla Madonna di San Pietro, interrotta nei primi anni sessanta e ripresa senza più fermarsi proprio nel 1979. Importante perché sarà dipinto da un grande artista, Sergio Staino, che ritorna con forte emozione tra i ricordi, i profumi e i sapori della sua Piancastagnaio natia. Un Palio che scriverà probabilmente una nuova pagina di storia, vista la scelta di correre dal prossimo anno su una nuova pista, ricavata proprio nell’area del santuario pianese dopo anni e anni di proposte, a cui sono finalmente arrivate risposte concrete da parte dell’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Luigi Vagaggini, che ha attuato una serie di atti amministrativi e regolamenti a favorire la tutela, la conservazione e lo sviluppo sociale delle Contrade. Come da protocollo, proprio il primo cittadino  aprirà la Notte delle Bandiere con parole di riflessione di augurio, nell’intima Piazza de’ l’Orologio, punto d’incontro e di unione delle quattro Contrade, vero cuore del paese, a cui si affacciano quelli che furono l’antico Palazzo Comunale, il Palazzo del Podestà, la Colonna con lo stemma di Piancastagnaio e la scalinata in pietra della’ antica pieve di Santa Maria Assunta, punto di partenza della processione del 17 Agosto, con il corteo delle Contrade in omaggio della Vergine di San Pietro.  Il Palio del quarantennale, ma anche il Palio dei 50 anni dalla Luna, dei 500 di Leonardo da Vinci, dei 100 di Fausto Coppi e dei 100 anni dell’Infinito di Leopardi.

Una piazza che è punto di incontro civile e religioso, di anime, cuori, volti, occhi e idee che divengono identità. Sarà una serata dalle forti emozioni, primo istante di un tempo che si farà scandire negli ingranaggi di un orologio senza tempo, con i suoi rintocchi che annunceranno il 10 di Agosto la presentazione del Palio, del Cupello e dello scudo di Asta e Bacchetta; il 12 la Festa degli Statuti; il 16 le Cene per il buon auspicio, propiziatorie per la vittoria; il 17 le previsite, la Prova della vigilia, e la Santa Processione della sera; il 18 la presentazione dei fantini, il Corteo Storico e poi… il Palio.
Una notte che solo la vera “gente di Palio” potrà comprendere tutta, capirne l’importanza delle gesta, dei colori, dei sapori, delle emozioni, dei rumori e dei confini, linea immaginaria e sempre provvisoria di una casa da custodire con giustizia, equilibrio, orgoglio e passione.
Che sia una notte di buon auspici. Buon Palio.

















Previous
Next

Lascia un commento