Piancastagnaio. Per la pelletteria non c'è pace: ancora furti nella notte

Per la seconda volta in una settimana e per la terza in dieci giorni, i ladri sono entrati in azione nella stessa zona artigianale. Due le pelletterie oggetto del furto: rubate una sessantina di borse finite ma anche in lavorazione Nel giorno dell’incontro tra i Sindaci di Piancastagnaio e Abbadia S. Salvatore in Prefettura, con tema proprio la sicurezza, e a una settimana esatta dall’ultimo furto, le pelletterie di Piancastagnaio sono state di nuovo oggetto di un’azione malavitosa da parte di sconosciuti. Un colpo, anche questo, sferrato da professionisti ben organizzati, fin troppo conoscitori del luogo e delle abitudini degli imprenditori e dei lavoratori. Una sessantina di borse finite ed alcune decine in fase di lavorazione, questo il bottino dei malviventi che, durante la notte, si sono introdotti all’interno dei due laboratori in Via Paglia, nella zona artigianale de “La Rota”, nella parte est di Piancastagnaio, oggetto in una decina di giorni di ben tre operazioni di furto di cui una non andata a buon fine. In un laboratorio, i ladri si sono addirittura introdotti attraverso una sorta di torre realizzata con un cabinato e dei pancali, che ha permesso loro di salire sul tetto di un deposito di beverage sottostante la pelletteria, dentro cui si sono introdotti rompendo una delle finestre che si affacciavano nel piazzale sottostante (il davanti è protetto da una inferriata). Probabilmente la banda era composta da almeno 4 persone, visto che il furgone utilizzato come base di appoggio per salire sul tetto, era privo di batteria e dunque è stato spostato di peso a mano dai malviventi. Nell’altro laboratorio, i ladri hanno dapprima scavalcato la recinzione in ferro e poi, dopo aver scardinata un’altra porta (in ferro anch’essa) a protezione di quella d’ingresso, si sono introdotti all’interno rubando le borse. Piancastagnaio_furto_pelletteria_WP_20170316_023 Sul posto i Carabinieri, raggiunti in breve tempo dai colleghi del Nucleo Operativo di Siena, che hanno già iniziato, le relative indagini, attraverso i rilievi delle impronte, fotografie, visione dei filmati delle video camere di sicurezza delle aziende della zona. Il Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, in partenza per Siena con il collega di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, si è recato stamani mattina molto presto sul luogo dell’accaduto, dimostrando il suo dispiacere e l’apprensione per una situazione da tempo denunciata, oggetto, proprio in questi minuti, dei colloqui con il Prefetto di Siena, dott. Armando Gradone presso la Prefettura di Via del Capitano. Sgomento e comprensibile arrabbiatura dei due imprenditori e dei loro dipendenti, anche per la preoccupazione verso il futuro e l’immagine che una comunità imprenditoriale, nel suo insieme, continua, per colpe, altrui a mostrare, al cospetto di una serietà e volontà testimoniata da più di 50 anni di lavoro e investimenti personali, che ha dato vita al vero settore economico e occupazionale dell’intera area, in un contesto che, realisticamente, negli anni, non li ha mai presi in considerazione nella sua interezza.

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