Piancastagnaio. La troupe di “L’aria che tira” (LA7) per un focus sulla pelletteria

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 09/12/2019
Oggi un’inviata della nota trasmissione di Myrta Merlino per un approfondimento su un settore in continua crescita, che, più di ogni altro, ha cambiato radicalmente lo stato sociale ed economico del paese e del circondario amiatino. Il servizio in onda domani (ore 11)

Nella mattinata di oggi, un’inviata del programma “L’aria che tira” in onda su LA7 , ormai da considerare una delle televisioni più importanti d’Italia, facente parte del gruppo Cairo Communication, maggior azionista di RCS), è stata a Piancastagnaio per realizzare un servizio incentrato sul territorio, sulle miniere e ancor di più sulla storia della pelletteria e la formazione ad essa sempre più dedicata.
Il servizio, è programmato per domani (dalle 11), all’interno del contenitore di informazioni e attualità condotto dalla nota giornalista Myrta Merlino che, talvolta, si alterna con il collega Francesco Magnani.

La troupe è giunta a Piancastagnaio intorno alle nove: ad attenderla l’Assessore alle Attività Produttive Franco Capocchi (foto di copertina), l’Assessore alla Cultura e Turismo Roberta Sancasciani e la responsabile della Segreteria del Comune, Caterina Capocchi. Con loro Virgilio Brogi (già noto pellettiere di Piancastagnaio, attuale docente e coordinatore MITA) e Fusco Angelini, che, in passato ha lavorato in miniera e presso Floramiata, una delle aziede frutto della riconversione attuata agli inizi degli anni ’80. 
Le riprese e le relative interviste, sono iniziate nell’area mineraria del Siele, per ricordare in particolar modo come anche la chiusura delle miniere, abbia dato il via a una profonda riconversione socio economica di Piancastagnaio con la creazione dei primi piccoli laboratori di pelletteria circa 55 anni fa, grazie all’interessamento dell’allora parroco Don Zelio Vagaggini, Nazzareno Gabbrielli, la famiglia Arnetoli di Firenze e la collaborazione di Enea Piccinelli. L’idea della pelletteria è dovuta a due motivi principali: la forte emigrazione del tempo con un paese che rischiava lo spopolamento e lo spirito tipicamente artigianale e lavorativo dei pianesi, alcuni dei quali bravi ciabattini che sistemavano anche gli scarponi dei minatori.

Una visita per conoscere il villaggio del Siele con interviste a Fosco Angelini e all’Assessore Capocchi, con cui si è affrontato il lavoro minerario e la sua influenza nelle comunità per oltre un secolo, prima del rientro a Piancastagnaio per un focus sulla pelletteria, settore che, contrariamente a molti altri in fase di restrizione sia a livello internazionale che nazionale, sembra non avere crisi con oggi addirittura un saldo negativo di disoccupazione a Piancastagnaio e che vede circa 1300 addetti chiedendone ancor di più per i prossimi mesi. Per questo l’importanza della formazione, voluta fortemente dall’Amministrazione Comunale, che nel centro “storico della pelletteria amiatina”, trovano sede due opportunità formative offerte dall’Associazione Attività Produttive attraverso l’Alta Scuola di Pelletteria di Scandicci e da MITA – Made In Tuscany Academy, con il corso ITS  “GLAM”, di alta specializzazione riservato a giovani diplomati che rilascia anche crediti universitari.

A Piancastagnaio la troupe di “L’aria che tira”, ha visitato una delle fabbriche dove si è affrontato lo stato dell’arte di un lavoro molto cambiato nel tempo, in particolar modo dai primi anni 2000 con l’introduzione di nuove figure professionali e della evoluta tecnologia di tipo meccanico, l’introduzione della telematica e dell’informatica. 
Per questo e sul come preparare parte di queste figure lavorative, la sopraggiunta presenza di Elvio Fe’, presidente dell’Associazione Attività Produttive di Piancastagnaio, che ne ha presentato un’attività che, avviata concretamente da circa un anno, propone alcuni corsi di formazione di base che hanno permesso l’introduzione di giovani e meno giovani nel settore.

Il servizio è proseguito poi nelle aule predisposte presso l’ex convento carmelitano del Santuario della Madonna di San Pietro, dove è iniziato pochi giorni fa il corso ITS “GLAM” di di Fondazione MITA. A ricevere l’inviata, la Direttrice Generale dell’azienda fiorentina, la Dottoressa Antonella Vitiello, che ha esposto ai microfoni le peculiarità e l’importanza di questo tipo di offerta formativa, la cui qualità e attualità, permetteno ai corsisti di trovare un inserimento pressoché certo nel mondo del lavoro all’interno di aziende di proprietà  o collegate alle “firme” più note al mondo.

Virgilio Brogi, tra i più noti imprenditori del settore, ha voluto ripercorrere l’oltre mezzo secolo della pelletteria di Piancastagnaio e quindi amiatina, con una significativa presenza anche ad Abbadia S. Salvatore, sottolineando come pur dinanzi a profondi cambiamenti, in particolar modo dall’inizio di questo millennio, questo settore manifatturiero rimanga sempre motivo di grande fascino e di una passione che si rinnova anche tra le nuove generazioni.

Per conoscere ancor più nel dettaglio e ascoltare tutti gli interventi di oggi, l’appuntamento è dunque per domani, martedì 10 dicembre sul canale TV “LA7”, con la trasmissione “L’aria che tira” (ore 11)

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