Consegnate ieri al noto scultore di Acquapendente, le due figure realizzate decine di anni fa da Don Zelio Vagaggini. Le due statue, rinvenute anni or sono, sono tornate definitivamente alla luce durante i lavori di riqualificazione di un’area limitrofa al centro storico da adibire a parcheggio e a verde. Sono state rimosse nel pomeriggio di ieri le due statue raffiguranti la Beata Vergine Maria di Lourdes e Santa Bernadette, rinvenute anni fa da Renzo Riva e di nuovo ben visibili oggi, dopo i lavori realizzati dal Comune di Piancastagnaio relativi al recupero di un’area verde nella zona nord-est di Piancastagnaio, delimitata a monte da parte della cinta muraria e della scogliera di trachite e a valle dal tracciato della provinciale SP 18, che, attraversando il paese, prende il nome di Viale Roma. La statua della Vergine, ad altezza naturale, assieme a quella di Bernadette, fu realizzata dal compianto Don Zelio Vagaggini con l’aiuto di Suor Vincenza, poste in alto ai piedi di un tratto della scogliera da immaginare a grotta. Due figure carissime al sacerdote, scomparso all’alba del 29 Ottobre passato, poste sul terreno dell’abitazione che per prima ospitò l’opera di Don Zelio verso i bisognosi, per poi trasferirsi, anni dopo, presso la vicina “La Colta”, dove lo stesso volle installare un’altra riproduzione della “grotta di Lourdes”, acquistata durante un pellegrinaggio. L’angolo ha un forte valore simbolico oltre che motivo di riflessione, di fede e ricordo; per questo il Sindaco Vagaggini, che ha già espresso l’idea di voler dedicare il nuovo parco a Don Zelio, ha ben pensato di recuperare le due statue, affidando i lavori di restauro al Maestro Mario Vinci, scultore e artista di Acquapendente, famoso a livello nazionale di cui ricordiamo una delle sue opere più viste al mondo, il Leonardo da Vinci eretta dinanzi all’aeroporto omonimo di Roma – Fiumicino, realizzata assieme al noto scultore bulgaro Assen Peikov. Tra l’altro, l’artista acquesiano, volle regalare a Don Zelio, in virtù della propria amicizia, alcuni grandi bassorilievi in terracotta che si trovano all’interno della chiesina della Comunità della Resurrezione di Piancastagnaio. Dopo l’attento sopralluogo di lunedì mattina (15 Aprile), presente il Sindaco Luigi Vagaggini, Mario Vinci ha ritenuto possibile il restauro delle due statue chiedendo di poter iniziare subito il lavoro, non facile a prima vista almeno ai nostri occhi, ma che l’esperienza e la grande preparazione dello scultore sapranno sicuramente dare nuova vita alle due sacre figure. Ieri pomeriggio, gli operai comunali hanno così rimosso con estrema cautela e accorgimento le due statue, per poi trasportarle presso il laboratorio del Vinci di Acquapendente, dove il maestro potrà così lavorare al meglio e nei tempi che il restauro richiederà. Una rimozione non facile a causa delle condizioni delle due figure, del loro peso e della loro fragile composizione (si ricorda fossero state realizzate con polvere di cemento o gesso e cartapesta); gli operai hanno dovuto così avvolgere con del polietilene le statue e imbracarle per poi sollevarle, con particolare attenzione alla statua della Vergine, posta tra l’altro in un punto scosceso a ridosso della scogliera. L’operazione si è conclusa positivamente e i due manufatti sono stati consegnati al Maestro Vinci, che da quest’oggi è già al lavoro. In attesa della riconsegna, il Comune ha avvisato con dei cartelli sul posto i cittadini della cosa.]]>