Piancastagnaio. "L'uomo, la bestia e la virtù" di Pirandello, chiude un 2017 di successi teatrali

Amiatanews (Marco conti): Piancastagnaio 30/12/2017 Questa sera (21.30) al “Vittorino Ricci Barbini”, in scena la commedia del grande drammaturgo, scrittore e poeta siciliano. Regia di Manfredi Rutelli. Finale di qualità per il 2017 della Stagione Teatrale di Piancastagnaio, che va a chiudere un anno più che ricco di successi caratterizzato soprattutto, prima che dal valore degli spettacoli proposti durante i dodici mesi, alla umile e produttiva collaborazione tra Piano Scenico (l’Associazione che gestisce la stagione teatrale), l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco con il lavoro costante del sempre presente Direttore Artistico Gianmarco Nucciotti, alla sua sola seconda esperienza. Risultato: spesso il tutto esaurito e soddisfazione da parte degli spettatori e degli artisti. Quest’anno poi anche il valore aggiunto della collaborazione con i teatri di Abbadia San Salvatore in un cartello condiviso con Fondazione Toscana Spettacolo, riferimento primario a livello nazionale nel settore. Oltre al regista Manfredi Rutelli, protagonisti della rappresentazione di questa sera saranno Alessandro Waldergan, Gianni Poliziani, Giulia Canali, Matteo Bartoli, Roberta Bedogni e Angelo Cagnazzo. “L´uomo, la bestia e la virtù” è un apologo in tre atti, scritta nel 1919 da Luigi Pirandello, tratta dalla novella Richiamo all’obbligo (1906). La prima rappresentazione della commedia si ebbe a Milano, al Teatro Olimpia, nel maggio del 2019 e, dopo un’accoglienza non proprio positiva, ebbe successivamente molto successo sia in Italia e all’estero al punto da essere considerata una delle opere teatrali pirandelliane migliori

La trama è una feroce satira nei confronti di quella parte di società che ostenta onestà nei confronti delle norme comuni solo in apparenza, ma in realtà trasgredisce le regole. Al suo interno si alternano momenti di grande comincità e di autentica poesia. Lo spettacolo, operando una serie di tagli e riduzioni pensati per rendere più agile al pubblico  la fruizione del testo, si vuole concentrare soprattutto sul gioco teatrale che scaturisce dal triangolo adulterino delle tre maschere morali, riassunte pienamente nel titolo dell´opera (fonti www.guasconeteatro.it)
Stasera sarà probabilmente anche motivo di augurio e di saluto a un anno che se ne va e di benvenuto a un 2018 che vede un cartellone ancora molto ricco, che accompagnerà gli appassionati, mese per mese, fino al prossimo Aprile. Dopo la commedia di Pirandello, già tra due settimane (13 Gennaio – ore 21.30), David Riondino si esibirà con Sandro Lombardi sul palcoscenico del teatro pianese, con “Dagli Appennini alle Ande: quando migravamo noi”, in una proposta realizzata proprio con Fondazione Toscana Spettacolo. (Immagine di copertina ripresa parzialmente dalla pagina Facebook Teatro San Prospero)
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