Piancastagnaio. Nuovo furto di borse di alta moda; colpita un'importante fabbrica

Ancora un furto in una fabbrica dell’importante polo manifatturiero amiatino A circa 6 mesi dall’ultimo arresto di una banda di ladri di origine romena, protagonisti di furti nelle zone artigianali (era Marzo 2016), ecco che, di nuovo, altri ladri sono entrati in azione a Piancastagnaio e ancora in un laboratorio di pelletteria. A essere colpita, una delle più importanti fabbriche del settore, appartenente a una delle più importante firme dell’alta moda mondiale, dove lavorano decine di operai e altre ditte dell’indotto, situata nel polo di Casa del Corto. Il furto, che alcuna cronaca sulla stampa locale presume in circa 200 borse, ma deve ancora essere ufficializzato dall’inventario che sarà presumibilmente oggetto di denuncia, è avvenuto intorno alle 2 della notte tra domenica e lunedì di ieri, 26 Settembre, con i ladri che sembrerebbero entrati addirittura dal tetto, penetrando nella fabbrica e portando via velocemente la refurtiva, visto l’immediato scattare del suono dell’allarme, prima di dileguarsi nella notte. Sul caso, subito si sono mossi i Carabinieri della stazione di Piancastagnaio e quella del Comando di Montalcino, che stanno effettuando le indagini del caso, con i rilievi delle impronte e la visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza a circuito chiuso. Queste le notizie ad oggi pubblicamente conosciute, che aggiorneremo quando necessario. Dunque ancora un atto delinquenziale significativo a Piancastagnaio (non vogliamo dimenticare anche l’importante furto di tre anni fa in una pelletteria importante nella limitrofa Abbadia S. Salvatore), che colpisce il settore dell’economia più importante, che, da anni, è una delle risorse più significative del comprensorio amiatino, capace di assorbire crisi o fallimenti di aziende e cooperative nei decenni. Un comparto, dove imprenditori capaci, alla guida di imprese in una attuale e importante fasi di ristrutturazione, sono da tempo protagonisti assoluti nel settore del lavoro, almeno per quel che riguarda Piancastagnaio, attraversando crisi socio-economiche ancor peggiori di quelle attuali, stravolgimenti di mercato causati da un’irrequieta e mal gestita globalizzazione, invasione di produzioni false dall’Italia e dall’estero, mancanza di piani strutturali adeguati che incidono non poco sulla sicurezza, raccogliendo genericamente non tutto il dovuto in termini economici e di peso nelle politiche amministrative in cinquant’anni di continua e accresciuta presenza in termini occupazionali. Anche per questo, la notizia di ogni tipo di problema nel settore, ha la sua importanza, in quanto colpisce un ingranaggio molto delicato, di un motore che regola gli equilibri di una comunità non solamente locale, ma di area. Non bisogna farsi trarre in inganno dal numero del rubato l’altra notte, piccolo nel contesto di produzione del comparto manifatturiero locale nel suo insieme, ma segno di evidenti attacchi al settore, da parte della malavita, che, ha rimesso gli occhi su questo tipo di crimine tutt’altro che da sottovalutare. Non a caso, nell’ultimo anno, da parte dell’Amministrazione Comunale, volute dallo stesso Sindaco Luigi Vagaggini, anche in collaborazione con il Comando dei Carabinieri di Montalcino e di quello di Piancastagnaio, sono state convocate alcune riunioni e assemblee pubbliche, sul tema della sicurezza in generale, e sui furti nelle fabbriche di pelletteria in particolare, in un momento di seria preoccupazione visti i ripetuti furti nelle fabbriche e anche nelle abitazioni dei cittadini. Piancastagnaio_Riunione_Pellettieri_2015061710Ricordiamo l’affollata riunione con i titolari dei laboratori artigianali e delle fabbriche, svoltasi nel Giugno 2015, all’indomani di un altro furto subto pochi giorni prima da una pelletteria, dove fu testimoniata la volontà della parte amministrativa e imprenditoriale di porre rimedio, anche con investimenti nella sicurezza, sia da parte privata (miglioramento o nuove installazioni di sistemi di allarme, videocamere di sorveglianza da affiancare al personale di vigilanza notturno), che pubblica (progetto di illuminazione pubblica nel centro abitato e nelle frazioni con inserimento di video sorveglianza nelle zone d’ingresso più transitate e sensibili del territorio comunale), in un momento in cui si richiedeva, da aprte di tutti, più presenza anche delle Forze dell’Ordine, che erano in una fase di transizione terminata recentemente con il ritorno della Tenenza di Abbadia San Salvatore, costrette ad amministrare un territorio troppo vasto e con difficoltà di muoversi velocemente tra Montalcino e l’Amiata anche a causa di situazioni di impedimento al transito sulle strade, già di per se tortuose a causa della morfologia del territorio. Ricordiamo a tal proposito anche l’istituzione di posti di blocco da parte anche della Polizia di Stato. Ma, a quanto pare, i ladri trovano sempre un buon motivo e occasione per compiere i propri atti criminosi a cui, sinceramente, è difficile porre rimediò, pur rimanendo convinti e certi, della positiva soluzione del caso.]]>

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