C’è tempo fino al 31 Maggio 2016 per inviare le email a sostegno del recupero e rivalutazione dei due importanti siti monumentali e storici di Piancastagnaio. L’iniziativa bellezza@governo.it, ideata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, permette di segnalare luoghi di interesse abbandonati e da recuperare Anche l’Amministrazione Comunale di Piancastagnaio, partecipa all’iniziativa bellezza@governo.it, lanciata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e annunciata dal Presidente del Consiglio Renzi, durante un’intervista dell’8 maggio 2016, che si pone l’obiettivo di recuperare, ristrutturare o reinventare per il bene della collettività luoghi culturali dimenticati o progetti culturali da finanziare. 150 Milioni di Euro è l’impegno del Governo Italiano, verso quei siti di interesse che verranno segnalati direttamente dai cittadini attraverso l’invio di una email all’indirizzo di posta elettronica: bellezza@governo.it. Ci sarà tempo fino al 31 Maggio per inviare le email di segnalazione; per questo motivo, Amministrazioni Pubbliche o gruppi organizzati di persone, stanno sensibilizzando i propri concittadini o conterranei, nel proporre in forma coordinata, per quanto possibile, proposte e progetti da finanziare. Una commissione ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse. Il relativo decreto di stanziamento sarà emanato il 10 agosto 2016. Palazzo Bourbon del Monte e l’area mineraria del Villaggio del Siele, sono le due proposte del comune di Piancastagnaio, da sottoporre a “bellezza@governo.it”; due importanti monumenti e siti di indubbio interesse collettivo, vista la valenza architettonica e storica che abbracciano circa quattro secoli di storia. Il Palazzo del Bourbon del Monte, già Bourbon del Monte Santa Maria, una delle casate toscane più importanti del medioevo, fu costruito agli inizi del 1600, lungo le mura perimetrali di Piancastagnaio, circondandoli di vasti e bellissimi giardini. L’imponente immobile, risulta un’eccezione nel panorama dei feudi e una costruzione non comune nello stesso Granducato di Toscana, dove, tra il 1500 ed il 1600, non si hanno notizie di molte costruzioni di analoghe dimensioni, nemmeno nelle città più importanti. Il progetto è attribuito a Valentino Martelli (1550-1630), scultore ed architetto, allievo di Michelangelo e membro della Corporazione dei Pittori di Perugia. Il Villaggio del Siele è stata la prima miniera di mercurio italiana ad entrare in attività. Con la costituzione a Livorno nel 1847 dello “Stabilimento mineralogico Modigliani”, inizia la storia moderna dell’industria estrattiva sulla montagna amiatina che proseguirà lungo un cammino di oltre 130 anni. Il Siele ha mantenuto a lungo i caratteri di un vero e proprio villaggio minerario, unico al mondo, dove si viveva e si lavorava e rappresenta un esempio unico di Archeologia industriale legata all’attività di estrazione del cinabro. Oggi la Ex miniera di mercurio del Siele rappresenta un vero e proprio villaggio di Architettura Industriale inserito in un contesto paesaggistico di notevole pregio che merita di poter essere recuperato. Il villaggio del Siele, grazie all’unicità, all’ubicazione e all’importanza culturale, potrà essere recuperato con destinazione d’uso turistico- didattico e culturali nonché ospitare Master Universitari e Stage di carattere ambientalistico. Per segnalare i due siti, occorrerà:
- Per il palazzo Bourbon del Monte
- Inviare una email all’indirizzo bellezza@governo.it entro il 31 Maggio con il seguente
- Oggetto email: “Piancastagnaio (Si): Palazzo del Bourbon del Monte”
- Testo Email: Palazzo Bourbon del Monte e l’area mineraria del Villaggio del Siele, sono le due proposte del comune di Piancastagnaio, da sottoporre a “bellezza@governo.it”; due importanti monumenti e siti di indubbio interesse collettivo, vista la valenza architettonica e storica che abbracciano circa quattro secoli di storia. Il Palazzo del Bourbon del Monte, già Bourbon del Monte Santa Maria, una delle casate toscane più importanti del medioevo, fu costruito agli inizi del 1600, lungo le mura perimetrali di Piancastagnaio, circondandoli di vasti e bellissimi giardini. L’imponente immobile, risulta un’eccezione nel panorama dei feudi e una costruzione non comune nello stesso Granducato di Toscana, dove, tra il 1500 ed il 1600, non si hanno notizie di molte costruzioni di analoghe dimensioni, nemmeno nelle città più importanti. Il progetto è attribuito a Valentino Martelli (1550-1630), scultore ed architetto, allievo di Michelangelo e membro della Corporazione dei Pittori di Perugia.
- Allegando il file in PDF da scaricare all’indirizzo: http://www.comune.piancastagnaio.siena.it/on-line/Home/documento541511.html
- Inviare una email all’indirizzo bellezza@governo.it entro il 31 Maggio con il seguente
- Per il Villaggio del Siele
- Inviare una email all’indirizzo bellezza@governo.it entro il 31 Maggio con il seguente
- Oggetto email: “Piancastagnaio (Si): Villaggio minerario del Siele”
- Testo Email: Il Villaggio del Siele è stata la prima miniera di mercurio italiana ad entrare in attività. Con la costituzione a Livorno nel 1847 dello “Stabilimento mineralogico Modigliani”, inizia la storia moderna dell’industria estrattiva sulla montagna amiatina che proseguirà lungo un cammino di oltre 130 anni. Il Siele ha mantenuto a lungo i caratteri di un vero e proprio villaggio minerario, unico al mondo, dove si viveva e si lavorava e rappresenta un esempio unico di Archeologia industriale legata all’attività di estrazione del cinabro. Oggi la Ex miniera di mercurio del Siele rappresenta un vero e proprio villaggio di Architettura Industriale inserito in un contesto paesaggistico di notevole pregio che merita di poter essere recuperato. Il villaggio del Siele, grazie all’unicità, all’ubicazione e all’importanza culturale, potrà essere recuperato con destinazione d’uso turistico- didattico e culturali nonché ospitare Master Universitari e Stage di carattere ambientalistico.
- Allegando il file in PDF da scaricare all’indirizzo: http://www.comune.piancastagnaio.siena.it/on-line/Home/documento541512.html
- Inviare una email all’indirizzo bellezza@governo.it entro il 31 Maggio con il seguente
