Piancastagnaio. Palio: il Coro presenta il fantino. Inizierà a sciogliersi il nodo delle strategie?

Il Capitano Davide Coppi, ufficializza la propria monta nella tradizionale “Cena del fantino” Per il resto, nessuna prova, nessun nome di fantini e cavalli: tutti all’ombra di un sole ormai di Agosto Un bel nodo da sciogliere, quello che appare così complicato per le Contrade di Piancastagnaio in questo Palio 2016. A una settimana dalla disponibilità della pista ben preparata dal Comune e favorevolmente accolta dai quattro Capitani, ancora nessun purosangue ha ancora messo … uno zoccolo su di essa e, a quanto pare, neanche nei prossimi giorni, sembra possa accadere qualche novità a riguardo. Quasi a ripensare molto sulla questione, lo diciamo da anni,  che vede un gran parlare e un gran da fare, affinché il 21 di Luglio sia tutto a posto, per poi attendere giorni e giorni, prima di vedere qualche canterino o un paio di giri su cinque al galoppo. Ma tant’è, le regole son scritte e all’interno di queste bisogna muoversi e, dunque, le nostre son parole al vento, come quelle che scriviamo e diciamo da anni nel rivedere il meccanismo di queste prove che lasciano troppi spazi ampi a volontà e comodità altrui, invece di circoscriverle in quelle che da sempre definiamo “prove regolamentate”, ovvero la possibilità di provare con altri sistemi e norme, le cui riflessioni rimandiamo in altri articoli. Ma questo è un altro discorso, che riportiamo solamente per sollecitare un po’ di interesse collettivo, popolare per così dire, verso una festa ed una corsa così sentite. Dicevamo un bel nodo da sciogliere, e, in pochi, possono asserire il contrario; le stesse prove, anzi, le non prove, ne sono valida testimonianza; almeno ad oggi, nessun Capitano si sbilancia, dà indicazioni quantomeno ufficiose su monte e cavalli. Come abbiamo scritto lo scorso 22 Luglio, tutto tace e tutti ne parlano, ma sono loro, i Capitani, a conoscere e, lo riconosciamo, fanno anche bene a tacere, visto che quest’anno, al canape, le faccende non saranno così facili come sembravano essere dopo il Palio di anno, vinto dal Borgo in una situazione di corsa che ha visto accordi abbastanza evidenti al punto da rimandarla al giorno successivo per sopraggiunta oscurità, ed evidenziati ancor di più in quella decisiva “del giorno dopo”. , Volendo tralasciare di scrivere, per ovvi motivi, i possibili purosangue che correranno o proveranno, non ci rimane che riportare le monte che più frequentemente si sentono o si leggono “a giro” tra i social o siti web: Mari, Giuseppe Zedde, Carboni, Pes, Mereu, Caria, Siri e perfino Bartoletti (notizia di questa mattina portata da un flebile vento senese sull’Amiata), sono i nomi più sentiti e, tra questi, almeno un paio sembrano dati per certi. Ma son tutte chiacchiere, anche queste. L’unica cosa certa, è che domani sera in Coro, siederà il fantino che correrà il Palio, vista la programmata e tradizionale “Cena del Fantino”, che la Contrada dello “Stretto”, affamata di vittoria, ha organizzato negli spazi confinanti con i Giardini Nasini, lungo il belvedere sotto la Liccia. La Contrada capitanata per il secondo anno da Davide Coppi, scoprirà dunque le sue prime carte e da queste, probabilmente, si potranno tirar giù alcune riflessioni sulle probabili altre monte, così come sui cavalli. Non ci resta dunque che attendere, augurando si d’ora un Buon Palio a tutti, quasi giunto al 1° Agosto quando, con la “Notte delle Bandiere”, si entrerà nelle tre settimane dedicate interamente alla Festa e le Contrade saranno anche agli occhi del visitatore, disegnate nei confini dai propri colori e dai propri stemmi.


Riportiamo l’articolo del Regolamento, che disciplina le prove, ricordando che lunedì 1 Agosto, verranno approvate dal Consiglio Comunale, alcune modifiche relative al Regolamento che, come dichiarato in una recente intervista dal Rettore del magistrato delle Contrade, Pierangelo Fabbrizzi, non incidono sulla corsa.
Articolo 7 – Capitolo 3 del Regolamento del palio Le contrade possono provare i cavalli nei 20 giorni precedenti il Palio straordinario e a partire dal 21 di luglio fino al 11 di agosto per quello ordinario, salva la possibilità di prorogare per cause eccezionali. In tale periodo le Contrade hanno la priorità sull’utilizzo della pista.  Per la regolamentazione e la prenotazione delle prove il Comune predisporrà un registro; la priorità spetta alla Contrada che abbia prenotato per prima. La prenotazione sarà valida solo se regolarmente protocollata nell’ufficio preposto dall’Amministrazione Comunale e affissa all’entrata del campo sportivo. In tale periodo, il Comune provvede alla manutenzione e all’agibilità della pista. Dal primo di agosto il Comune deve mettere a disposizione delle Contrade il canape, il peso ed il verrocchino. Durante le prove, l’accesso al campo è consentito solo ai fantini, alle Capitanerie nel numero massimo di dieci persone maggiorenni (fantino incluso,) a loro rischio e pericolo. In caso di infrazione la contrada dovrà pagare una sanzione pari a 100 euro. La Contrada che viene trovata a provare in periodi esclusi dai termini stabiliti dallo stesso regolamento senza autorizzazione sarà multata con la cifra di 2.000 euro. Sarà considerata prova di contrada qualora all’interno del campo si trovi un dirigente, consigliere della contrada. Il fantino che sarà trovato a provare con un cavallo nei giorni non consentiti sarà ritenuto non idoneo alla corsa del palio o dei palii che si correranno nell’anno solare. In caso di Palio Straordinario le prove saranno regolamentate dal Magistrato che ne stabilirà i termini a seconda della propria discrezionalità. Di tali regole è data pubblicità mediante affissione di un cartello collocato all’esterno della pista predisposto a cura dell’addetto nominato dal Comune e contenente i relativi divieti. I cittadini che infrangeranno tale divieto saranno soggetti alle norme previste dalla Giurisprudenza sia civile che penale.
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