Oltre ad Alessandra Letteri che dipingerà il Palio, sembra confermato l’incarico alle due artiste di origini pianesi Era in qualche maniera annunciato, “tra le righe” delle parole del Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, e del Rettore del Magistrato delle Contrade, Alessandro Bocchi, durante la conferenza stampa dello scorso 14 Giugno, il fatto che il Palio e la Festa degli Statuti di questo 2018, avrebbero avuto ancor di più la figura femminile protagonista della Festa. Dopo l’incarico ad Alessandra Letteri di Pitigliano (nella foto col Sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini) di dipingere il drappo in palio il prossimo 18 Agosto, sembra infatti trovare conferma che altre due artiste siano state incaricate di realizzare gli altri due riconoscimenti: “Asta e Bacchetta“, lo scudo ligneo che andrà alla Contrada che meglio si sarà comportata nella Festa degli Statuti del 12 Agosto (unico appuntamento rievocativo della storia di Piancastagnaio durante il periodo del Palio di Agosto) affidato a Sara Guerrini; il “Cupello“, il riconoscimento che andrà alla Contrada che meglio si è comportata nei giorni della Festa, in particolar modo durante il corte storico, a Paola Angelini. Due donne di sangue pianese, legate al territorio, percorsi di studio e artistici diversi ma ugualmente studiose, amanti dell’arte in ogni sua espressione o forma d’arte, ricercatrici, pittrici, artigiane e, ovviamente, artiste. Sara Guerrini (1989), figlia naturale e artistica di quel Nello Guerrini che, oltre ad aver realizzato quattro Palii a Piancastagnaio, è stato l’autore di “Pulchitudo”, il Cupello 2017, molto apprezzato dai contradaioli. Sara, anche insegnante, vive sempre più un percorso artistico e studi autonomi, legata al babbo in un’esperienza professionale a “quattro mani” che l’ha vista protagonista in questo 2018 come autrice del Palio di Bomarzo, di San Secondo Parmense e quello recente di Casole d’Elsa (rimandato per infortunio a un cavallo al 2019). Paola Angelini (1960), artigiana e pittrice neo manierista, gestisce da molti anni a Piancastagnaio un laboratorio-galleria lungo il Viale Gramsci. Anche per lei, quella di quest’anno, sempre che sia confermata, sarà la sua prima esperienza nel Palio; un’esperienza importante per un ‘opera, il “cupello” (piatto dalla forma circolare fondo, “cupo”) atteso dalle Contrade e bisognoso di una rivalutazione collettiva, vista anche l’indiscussa qualità di alcune realizzazioni dell’opera a differenza di altre “meno apprezzate” negli anni passati. Dunque tre opere realizzate da altrettante donne: due, Paola Angelini e Sara Guerrini (da sinistra nell’immagine di copertina), con legami sanguinei con Piancastagnaio; l’altra, Alessandra Letteri, di Pitigliano, centro del grossetano non lontano da centro amiatino, tra di loro legati, almeno sotto l’aspetto religioso, essendo la “piccola Gerusalemme” sede della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello a cui Piancastagnaio appartiene. Vedremo se quel che abbiamo anticipato sarà verità vera.]]>