In una lettera inviata in prima persona al Presidente Rossi, il Coordinatore Renai chiede un “passaggio preventivo con i territori” a evitare il “rischio di un ulteriore inasprimento delle tensioni, già presenti e diffuse su questa materia, ma anche quello di alimentare le legittime preoccupazioni dei cittadini stessi.” Il Circolo PD di Piancastagnaio, ha inviato una lettera alla Regione Toscana, per richiedere un urgente un incontro relativamente al proseguo del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), circa il progetto di una centrale geotermoelettrica a Piancastagnaio (codificata con l’acronimo “PC6”) e delle opere necessarie alla realizzazione. La lettera, diffusa attraverso una nota stampa nel pomeriggio di oggi, è stata inviata in prima persona al Presidente Enrico Rossi oltre all’Assessore Ambiente Regione Toscana – Federica Fratoni -, al Capogruppo PD Consiglio Regionale – Leonardo Marras – e ai Consiglieri Regionali eletti nella Provincia di Siena – Simone Bezzini e Stefano Scaramelli. «Come circolo Partito Democratico di Piancastagnaio – si legge nella testo a firma del Coordinatore Roberto Renai – esprimiamo la nostra preoccupazione per le notizie, apparse sulla stampa nei giorni scorsi, in merito alla ripresa del processo di Valutazione Impatto Ambientale ai fini della realizzazione della nuova Centrale Geotermoelettrica denominata Piancastagnaio 6, argomento avvalorato dalla comparsa del procedimento in questione nel sito della Regione.» «Dopo l’approvazione della Mozione sottoscritta dal nostro Gruppo in Consiglio Regionale – continua il testo – , il nostro auspicio era che la stessa Giunta Regionale avesse proseguito celermente a definire le aree idonee e non idonee per lo sfruttamento geotermico ai fini elettrici,e speravamo si fosse dato seguito alla legge sulla geotermia come già anticipato da lei Presidente Rossi nella scorsa estate.» «Abbiamo sostenuto con forza la posizione assunta dai Consiglieri Regionali espressione del nostro territorio, Stefano Scaramelli e Simone Bezzini, – ricorda Renai – i quali chiedevano la sospensione dei permessi autorizzativi in attesa della definizione del nuovo quadro di pianificazione e legislativo regionale. Durante la nostra iniziativa pubblica nella primavera scorsa, avevamo chiesto che Enel Green Power procedesse senza indugi ulteriori al miglioramento tecnologico delle centrali ai fini di una riduzione dell’impatto ambientale ma senza condizionare le opere ad ulteriori permessi autorizzativi di nuove centrali. Il nostro parere, relativo all’allungamento delle concessioni dal 2020 al 2024 delle centrali esistenti, speravamo fosse sufficiente per la realizzazione economica degli interventi migliorativi.» «La riattivazione delle procedure di Valutazione Impatto Ambientale per la nuova centrale denominata Piancastagnaio 6 – si precisa ancora nel testo – , senza nessun passaggio preventivo con i territori, potrebbe risultare una grave mancanza di rispetto per le comunità che vivono all’interno dei territori interessati. Il rischio generabile può essere quello di un ulteriore inasprimento delle tensioni, già presenti e diffuse su questa materia, ma anche quello di alimentare le legittime preoccupazioni dei cittadini stessi.» «Per tutte le ragioni espresse sopra, la nostra richiesta è quella di una convocazione di un incontro urgente. Essendo a conoscenza della sensibilità del soggetto pubblico regionale nei nostri confronti e dell’attenzione al territorio stesso – conclude il Coordinatore Renai – , rimaniamo in attesa di un rapido riscontro: rinnovando la fiducia nei vostri confronti e nei confronti del vostro operato, con la presente poniamo.»I Il riferimento ai Consiglieri Scaramelli e Bezzini nella lettera è quello relativo all’incontro tenutosi a Piancastagnaio del Maggio 2017, in cui gli stessi chiedevano a ENEL di sospendere la procedura di VIA per PC6 fino a definizione del nuovo quadro legislativo e programmatico (http://www.amiatanews.it/piancastagnaio-scaramelli-e-bezzini-sfidano-enel-sospendere-le-procedure-di-via-per-pc6/) Ricordiamo che il procedimento di VIA era iniziato il 6 Aprile 2017, giorno in cui erano state depositate le osservazioni da alcuni comitati e associazioni ambientaliste e dall’europarlamentare M5S Tamburrano (http://www.amiatanews.it/geotermia-piancastagnaio-centrale-pc6-le-osservazioni-delleurodeputato-m5s-dario-tamburrano/) ; lo stesso, aveva fatto, il Comune di Piancastagnaio, territorio direttamente interessato alla eventuale realizzazione della centrale (http://www.amiatanews.it/piancastagnaio-presentate-alla-regione-le-osservazioni-pc6/). A Settembre 2017, a seguito delle modifiche sulla procedura di VIA dettate dal nuovo decreto legislativo (http://www.regione.toscana.it/documents/10180/14249397/Decreto_n.14104_del_02-10-2017.pdf/7a1ad397-ebf5-4a4b-9611-f69a25966eba), ENEL aveva richiesto l’applicazione delle stesse e quindi la sospensione dei termini previsti per il deposito della documentazione integrativa (fornita e depositata lo scorso 22 Marzo) che la stessa ENEL Green Power aveva chiesto di inserire dove si chiedeva la valutazione di incidenza sui siti delle riserve naturali delle “Foreste del Siele e del Pigelleto di Piancastagnaio” e della zona speciale di conservazione denominata “Cono vulcanico del Monte Amiata”. Ci sarà tempo fino al 3 Maggio, per prendere visione della documentazione suddetta (depositata il 22 Marzo scorso) e presentare le eventuali osservazioni. Tutta la documentazione sulla VIA relativa a PC6: http://www.regione.toscana.it/-/progetti-sottoposti-a-procedura-di-valutazione-di-impatto-ambientale Altri approfondimenti su: http://www.distrettoenergierinnovabili.it/der/s/notizie-dal-distretto/geotermia-toscana-verso-pc6-la-nuova-centrale-geotermoelettrica-di-enel-green-power]]>