Piancastagnaio. Per il PD e "Basta un Si Amiata" una riforma costituzionale da migliorare in alcuni punti, ma necessaria per il Paese

Si è tenuto a Piancastagnaio, lo scorso Sabato 10 Settembre, un altro degli incontri illustrativi sulla riforma costituzionale oggetto del referendum popolare mel prossimo mese di Novembre Presenti i Consiglieri Regionali Bezzini e Scaramelli, forfait de l Sottosegreatrio alla Giustizia Gennaro Migliore. Interventi dei rappresentanti del Partito Democratico e del “Comitato Basta un Si-Amiata”


Si è tenuto a Piancastagnaio, Sabato 10 Settembre, un incontro informativo organizzato dal “Comitato Basta un Si – Amiata”, con tema la prossima riforma costituzionale, che prevede il cambiamento di una parte della Costituzione Italiana, a cui i cittadini dovranno dare il proprio “SI” o il proprio “NO”, attraverso il Referendum popolare indetto per il prossimo autunno. All’incontro, presentato come “Il ruolo dei territori nella trasformazione del paese”, erano presenti i Consiglieri Regionali Stefano Scaramelli (Presidente della Commissione Sanità della Regione Toscana) e Simone Bezzini, entrambi del Partito Democratico e conoscitori della provincia senese e, per il ruolo svolto nelle rispettive Commissioni, dell’intera Ragione. Assente, all’ultimo momento, la personalità probabilmente più attesa, il Sottosegretario alla Giustizia On. Gennaro Migliore, causa impegni legati all’attività parlamentare e governativa. L’incontro, che ha visto una buona e interessata partecipazione, si è svolto in un clima di attento interesse, coordinato dal giovane avvocato Matteo Farnetani, figura di interesse nel piano di rinnovamento del Partito Democratico locale. Una partecipazione a maggioranza di iscritti o simpatizzanti del Partito Democratico che, come detto in alcuni interventi, gli organizzatori si aspettavano più trasversale con la presenza anche di altre forze politiche al governo locale amiatino o meno, visto anche il tema trattato, di indubbia attualità al di là del tipo di scelta personale tra il “Si” e il “No” al prossimo referendum di Novembre. L’incontro seguiva quello dello scorso 18 Luglio, dal taglio più tecnico-giuridico rispetto a quello politico e amministrativo di Sabato, che vide l’intervento del Prof. Massimiliano Bellavista, docente di diritto pubblico presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Siena. piancastagnaio_convegno_referendum_si_piancastagnaio_convegno_referendum_si_img_20160910_181853 Come introdotto correttamente dal coordinatore dell’assemblea Matteo Farnetani, la riforma oggetto del quesito referendario, “riguarda la modifica dei titoli I, II, III, V e VI della Costituzione e contempla alcuni cambiamenti nel meccanismo di elezione del Presidente della Repubblica e di nomina dei giudici della Corte Costituzionale, la rimozione dalla Carta dei riferimenti alle province, l’abolizione del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL), la limitazione dell’uso della decretazione d’urgenza, in ossequio ad alcune pronunce della Corte Costituzionale e l’introduzione di referendum popolari propositivi e d’indirizzo. Ovviamente, punto fondamentale e molto discusso, riguarda l’abolizione del cosiddetto “bicameralismo perfetto”, con un nuovo Senato costituito non più da 315 mebri, come attualmente, ma da 100, di cui 5 nominati dal Presidente della Repubblica e i rimanenti 95 eletti dai Consigli Regionali fra i loro stessi componenti e fra i sindaci dei propri territori. Nella riforma, il nuovo Senato sarebbe più un rappresentante delle istituzioni territoriali, con la funzione di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica, e tra questi e l’Unione Europea, con ovvie ripercussioni anche nel procedimento legislativo,  definito dalla dottrina come “bicamerale imperfetto” o “monocamerale partecipato”. [gallery columns="4" link="file" ids="23703,23700,23699,23697,23698,23707,23702,23706"] Da qui le motivazioni dell’incontro organizzato dal “Comitato SI – Amiata”, per spiegare agli elettori il ruolo degli enti locali nel futuro nel caso di vittoria al referendum, che vedrà sicuramente un riequilibrio dei ruoli tra lo Stato, le Regioni e gli stessi Enti Locali, che andrà ad incidere, come ricordato nella presentazione “su questioni di vitale importanza, come, ad esempio, la regolamentazione delle deleghe energetiche (la geotermia sull’Amiata è argomento di discussione quotidiana), la possibile fusione dei comuni e la sostituzione delle Province. Di seguito, la play list sul nostro canale Amiatanews su You Tube, con i tre video che contengono nell’ordine:
  • dichiarazioni di Simone Bezzini (video 1)
  • dichiarazioni di Stefano Scaramelli (video 2)
  • presentazione dell’incontro cura di Matteo Farnetani (video 3)
  • intervento di Stefano Scaramelli (video 3)
  • intervento di Simone Bezzini (video 4)
  • interventi dei partecipanti all’incontro (video 5)
  • conclusioni (video 5)
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