Piancastagnaio. Petizioni per lo spostamento dei cassonetti della spazzatura

Nella petizione anche la promozione del servizio raccolta rifiuti a porta a porta. Non è piaciuta a molti  cittadini di Piancastagnaio la nuova organizzazione del servizio di igiene urbana che  ha trasferito  i cassonetti per i rifiuti  da piazza Dante Alighieri, in prossimità del centro storico, e da un lato delle scuole elementari,  nella via dei Tigli, in una posizione molto disagiata per chi era solito servirsi dei primi. Nel mese di giugno gli utenti erano stati informati da un avviso apposto  proprio sui cassonetti  che questi sarebbero stati rimossi per motivi di sicurezza e trasferiti altrove. La nuova dislocazione, tuttavia, ha creato malcontento e disagi,  sia nei cittadini  (molti dei quali anziani) che si sono visti allontanare il servizio; sia nei residenti di via dei Tigli, divenuta all’improvviso,  a loro giudizio, “la via dell’immondizia o grande pattumiera di Piancastagnaio”. Gli uni e gli  altri si sono attivati immediatamente per raccogliere le prime firme a sostegno  di due diverse petizioni, ambedue tendenti, comunque, al ripristino della situazione iniziale. L’allontanamento dei cassonetti  dal centro storico comporta  infatti  che gli abitanti di piazza Matteotti e vie limitrofe  debbano  percorrere almeno trecento metri  per raggiungere via dei Tigli, lungo strade molto  transitate come viale Vespa; oppure servirsi di altre postazioni pericolose o faticose per i differenti livelli altimetrici. Insomma, un ulteriore disagio per gli abitanti  del centro storico (pensiamo agli anziani), già penalizzati da molti altri problemi. Nella petizione chiedono allora di riposizionare i cassonetti dove erano prima, ma anche di “promuovere l’istituzione del servizio di raccolta rifiuti porta a porta nel centro storico, come   avviene già da alcuni anni in alcuni comuni della zona, come Abbadia San Salvatore”. Gli abitanti di via dei Tigli, d’altra parte, non hanno ben accolto quella parata di cassonetti (12 in 200 metri, ma ora alcuni sono stati tolti), messi per altro a ridosso di un giardino privato e circondandolo. Questi  hanno tolto spazio ai posteggi in una via già disagiata sotto questo profilo; ostruiscono e rendono ancora più difficoltosa la circolazione nell’area. E,  in buona sostanza, chi risiede i via dei Tigli pensa  che vi possano essere alternative migliori alla sistemazione  di questi cassonetti.   I coordinatori della  petizione che ha riguardato il centro storico, con al momento un centinaio di firme all’attivo,  hanno fatto richiesta al sindaco, all’assessore competente e al soggetto gestore Sei Toscana di un incontro, per chiarire i motivi e le cause della inspiegabile  rimozione, in quanto come cittadini non condividono la scelta effettuata, o per volontà della amministrazione comunale o per esplicita richiesta di Sei  Toscana.]]>

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. piero

    Per evitare la coda di polemiche non sarebbe opportuno che il Sindaco rilasciasse una dichiarazione pubblica dove spiega l’impostazione del piano rifiuti?
    piero

    1. marco conti

      Benvenuto in Amiatanews Piero.
      Grazie dell’intervento
      Da notizie, credo che il Sindaco rilascerà una dichiarazione che pubblicheremo prontamente.
      A presto, Marco Conti

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