Piano-Siena-Piano: un gruppo su facebook per condividere i viaggi in auto Da qualche mese è attivo su Facebook “Piano Siena Piano”, il gruppo nato con la precisa volontà di mettere a disposizione di quanti hanno la necessità di recarsi periodicamente dal comune di Piancastagnaio al capoluogo senese e viceversa (per motivi di studio, lavoro, turistici, etc) , uno strumento della mobilità sostenibile, come il “ride sharing”, il viaggiare insieme per lo stesso tragitto. L’idea di creare un “luogo” dove trovare e offrire passaggi in auto ha avuto un certo successo e si è presto formato un gruppo di “utenti”, che si contattano sul social network o via telefono. Il messaggio invita comunque a “condividere i propri viaggi in auto con altre persone, risparmiando e rispettando l’ambiente”. Mentre la “missione” consiste nel contribuire a ridurre le emissioni di CO2 e il traffico sulle nostre strade. È facoltativo richiedere un contributo spesa da tre a cinque euro, ma i ragazzi, massimi fruitori di questo strumento, sanno come cavarsela per risarcire del passaggio, anche con un invito al bar! I membri del gruppo scrivono le loro disponibilità di posti liberi – e relativi orari – per andare da Piancastagnaio a Siena e viceversa. “C’è qualcuno che in questi giorni da Siena va a Piano?”. Oppure: “C’è qualcuno che domani si rincammina verso il monte?”. Talvolta si chiede il passaggio fino a Siena, per poi proseguire per Firenze o con l’autobus oppure, situazione ideale, con lo stesso mezzo. E viene anche chiesto se esiste la possibilità di trasportare un pacchetto! Quindi, non solo passeggeri, ma anche merci. Un metodo comodo e intelligente sia per sopperire alla carenza di collegamenti pubblici tra le zone periferiche e marginali e le città. Ma anche una buona pratica, al passo con i tempi e ecosostenibile, perché, mettendo in circolazione meno auto, le strade sono meno congestionate e l’ambiente risparmia in inquinamento. Per usufruire del servizio, comunque, è bene accogliere l’invito a iscriversi subito a “Piano Siena Piano”. Un gruppo simile potrebbe nascere anche per le necessità del gran numero di pendolari lavoratori e studenti che da Abbadia San Salvatore si recano a Siena, oppure in altre località, come la stazione di Chiusi. Le stesse cittadine altamente turistiche, come Montalcino, per esempio, soffrono della mancanza di collegamenti rapidi e efficienti con le città, come Firenze e Roma. E proprio in questi giorni la rivista on-line Montalcino News ha pubblicato una interessante ricerca effettuata dalla redazione sui siti specializzati in ride sharing, che indica nella spesa di 12 euro il viaggio di andata e ritorno Montalcino-Roma, proprio grazie alla possibilità di usufruire di passaggi in auto, in cambio di un contributo spese!]]>