Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 05/03/2017 Dopo Santa Fiora, il comune amiatino del versante senese, ha ospitato la presentazione della nuova indagine di popolazione dell’Agenzia Regionale di Sanità, che prenderà il via nei prossimi giorni e che si pone l’obiettivo di fornire una valutazione dei fattori di rischio, ambientali e individuali legati alla geotermia. Il nuovo metodo di indagine, che vedrà il supporto di ASL e dei medici di famiglia, coinvolgerà un campione di 2000 persone tra i 18 e i 70 anni, estratto dalle liste anagrafiche, tenendo conto di parametri come età e sesso e livello di esposizione alle emissioni delle centrali.
Si è tenuto lo scorso 24 Febbraio, presso la Saletta Comunale di Piancastagnaio, l’incontro pubblico dal tema “Geotermia e salute al via l’indagine di popolazione”, organizzato dall’ARS Toscana, l’Agenzia Regionale della Sanità. Un incontro partecipato, così come quello di Santa Fiora tenutosi il precedente 10 Febbraio, che ha visto la presenza di amministratori pubblici (l’Assessore Franco Capocchi in rappresentanza del Comune ospitante, Fabrizio Tondi e Lucilla Romani, rispettivamente Sindaco e Assessore di Abbadia S. Salvatore), oltre a medici di base (il dott. Tosti di Piancastagnaio) e rappresentanti di movimenti ambientali e anti geotermici amiatini, alcuni dei quali legati a MeetUp 5 Stelle. Presenti anche giornalisti della carta stampata.
InVETTA – Indagine di biomonitoraggio e Valutazioni Epidemiologiche a Tutela della salute nei Territori dell’Amiata”, è la nuova iniziativa dell’ARS per studiare la salute degli amiatini. Si tratta di un’indagine su un campione di 2000 persone, di età 18-70 anni, residenti nei comuni dell’Amiata maggiormente interessati dalle emissioni degli impianti geotermici. Al progetto InVETTA, che vede il coordinamento scientifico dell’ARS, lavorano gli operatori della Asl Toscana Sud Est, i medici di medicina generale, il laboratorio di Sanità pubblica di Siena e il Laboratorio di analisi di Nottola. (fonte ARS Toscana).
A presentare e coordinare direttamente l’incontro, il Dott. Fabio Voeller, coordinatore dell’Osservatorio di epidemiologia di ARS Toscana, assieme alla collega Dott.ssa Daniela Nuvolone, che oltre a fornire i dettagli sull’indagine, hanno fatto il punto sui risultati principali delle altre attività che ARS conduce nel territorio dell’Amiata attraverso la proiezione di diapositive, interloquendo, con i presenti, in particolar modo nella parte finale, relativamente a richieste, critiche o dissensi di alcuni esponenti dei comitati anti geotermici.Visti gli obiettivi di “InVETTA”, ovvero approfondire lo stato di salute degli amiatini e i principali fattori di rischio, i principali protagonisti dell’indagine saranno i cittadini dell’Amiata, supportati dai medici di base e gli operatori ASL di zona. All’indagine, parteciperanno le 2000 persone residenti nei comuni di Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castell’Azzara, Castel del Piano, Seggiano, Roccalbegna, Radicofani e Castiglione d’Orcia). Lo studio prevede: 1) raccolta di un campione di sangue e di urine per la determinazione di alcuni metalli pesanti e per l’effettuazione di esami di laboratorio; 2) effettuazione di una visita generale dello stato di salute, che prevede la misurazione della pressione arteriosa, la rilevazione delle misure antropometriche e la conduzione di una spirometria per la valutazione della salute respiratoria; 3) compilazione di un questionario approfondito su informazioni personali, abitudini, ambiente di vita e di lavoro e storia clinica personale. L’intervista con questionario durerà circa 40 minuti.
Tutti gli esami saranno gratuiti per i cittadini che intenderanno partecipare; questi, riceveranno individualmente tutti i risultati delle analisi, dapprima quelle classiche degli esami di laboratorio, in un secondo momento quelle sui metalli. In caso di valori critici vi sarà avviso immediato e presa in carico della persona. Naturalmente, trattandosi di dati strettamente personali, dopo l’accettazione di partecipare all’indagine da parte delle persone, la diffusione dei dati avverrà in modo anonimo, cioè senza alcun riferimento all’individuo e i dati personali verranno raccolti, archiviati ed analizzati nel pieno rispetto delle normative sulla privacy e dei diritti dei partecipanti.
Il campione delle 2000 persone, sarà estratto dalle liste anagrafiche, tenendo conto di parametri come età e sesso e livello di esposizione alle emissioni delle centrali. Quelle persone scelte riceveranno a casa una lettera di invito a partecipare, contenete anche tutte le informazioni riguardanti l’indagine; contestualmente verrà avvisato anche il medico di famiglia, importante punto di riferimento per la buona riuscita dell’indagine e per il supporto anche alla comprensione e compilazione del questionario. Le persone scelte saranno contattate telefonicamente da personale ARS per fissare l’appuntamento per il prelievo campioni, per la vista medica e la relativa compilazione del suddetto questionario
Sarà comunque possibile candidarsi volontariamente per divenire primo sostituto delle persone estratte che sceglieranno di non partecipare. Per proporre la propria candidatura, scrivere a invetta@ars.toscana.it, o chiamaare i numeri 366 6932375 o 366 6461104 fornendo sesso, comune di residenza, età, recapito telefonico.
[gallery link="file" columns="6" ids="28576,28575,28574,28573,28572,28571"]Altri documenti e link di interesse, relativamente agli studi ARS – Geotermia
- Scarica la locandina del progetto (reperibile anche presso gli uffici pubblici)
- Online due nuovi studi dell’ARS sugli approfondimenti epidemiologici nell’area dell’Amiata
- Esposizione ad acido solfidrico ed effetti acuti sulla salute: uno studio case-crossover in Amiata
- Esposizione a basse dosi di arsenico e mercurio ed effetti sulla salute: uno studio di coorte in Amiata
Di seguito alcune dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni relative al progetto “InVETTA”
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