Entro fine anno si concluderanno i lavori originari di un progetto del 2008 e finanziati da Fondazione Monte dei Paschi e dal Comune.
A conclusione un’area verde, con un percorso pedonale che collega la Provinciale alla parte est del centro storico e un parcheggio per circa 50 autovetture.
Proseguono con costanza i lavori per la realizzazione di un’area verde, con un passaggio pedonale e un’area parcheggio, situata nella zona est del centro storico, a valle delle antiche mura e della grande scogliera di trachite di origine lavica.
L’intervento segue un progetto approvato nel 2008 e messo in esecuzione dall’attuale Amministrazione Comunale, anche per non perdere i finanziamenti stanziati dalla Fondazione Monte dei Paschi, che dovranno essere rendicontati entro il 31 Dicembre prossimo, per non perderne i benefici.
Il progetto, realizzato dallo studio del Geometra Marco Vichi di Piancastagnaio, anche Direttore dei Lavori, prevede sostanzialmente la realizzazione di un’area verde, di un percorso pedonale che collega Viale Roma (ovvero il tratto della SP 18 Amiata che costeggia la parte est del centro storico di Piancastagnaio) a Vicolo delle Mura, la caratteristica piccola via nel territorio della Contrada di Borgo, all’altezza delle così chiamate “Le Logge” e di un area a parcheggio integrata all’ambiente per circa 50 autovetture. L’importo totale dei lavori è di circa 180.000 € di cui 150.000 a carico di Fondazione Montepaschi e 30.000 a 
carico del Comune di Piancastagnaio.
“Abbiamo voluto dare esecuzione ai lavori per diversi motivi – ci dice l’Architetto del Comune di Piancastagnaio Adrea Flori, Responsabile del Procedimeno – Il motivo caratterizzante il progetto è la possibilità di raggiungere velocemente il centro storico, attraverso un percorso pedonale agevole e sicuro, usufruibile in ogni momento; a questo va aggiunta la possibilità di parcheggiare l’automobile all’interno di quella che rimane comunque un’area destinata a verde. Inoltre, l’area aveva sicuramente necessità di un intervento di riqualificazione e valorizzazione della scogliera sovrastante e di parte delle mura antiche ancora visibili. A tutto questo questo va aggiunto che il progetto, approvato nove anni fa, doveva essere rendicontato entro il 2017 per non perdere i finanziamenti della Fondazione MPS.”
Dunque soprattutto un’area verde con possibilità di parcheggio, integrata in un contesto ambientale riqualificato e valorizzato con i lavori di pulitura e messa in sicurezza dell’area e della stessa scogliera sovrastante. “Si, l’intervento sulla scogliera, sicuramente uno degli elementi più caratterizzanti dell’area, va un po’ a proseguire gli altri realizzati recentemente, come quelli lungo lo stesso Viale Roma e quelli nell’area a monte delle Fonti di Borgo e della vicina nicchia di San Giuseppe. I grandi massi di trachite, risultato delle antiche eruzioni vulcaniche amiatine, sono una caratteristica di Piancastagnaio, parte integrante del territorio e dunque nella valorizzazione c’è anche un aspetto naturale, storico ma anche architettonico, visto che le scogliere presenti sono parte integrante e portante del centro abitato. Anche in questo caso, oltre quella a servizio dell’area e del percorso pedonale, ci sarà un’apposita illuminazione. Ma è tutta l’area che subirà un significativo cambiamento con la sua riqualificazione ambientale che diviene anche servizio al cittadino o al visitatore.”
Il camminamento, seguirà la morfologia del terreno in un percorso non rettilineo e permetterà di raggiungere Vicolo delle Mura, attraverso un’apertura e un breve tratto sopraelevato per oltrepassare una proprietà privata.
“Il percorso seguirà la morfologia del terreno – continua l’Architetto Flori – con ingresso e uscita indipendente anche su Viale Roma, così da garantire la sicurezza dal passaggio dei veicoli in ingresso e in uscita dal parcheggio. Verrà realizzato in betonella, un tipo di calcestruzzo per pavimento autobloccante, soluzione molto utilizzata in lavori di questo tipo. L’area destinata a parcheggio, inserito all’interno dell’area verde e non predominante, sarà realizzata da un substrato in materiale di graniglia e uno strato superficiale in erba, sostenuto da una apposita pavimentazione a forma di nido d’ape trasparente, da cui fuoriesce l’erba naturale, costituendo un vero e proprio prato. Questa tra l’altro è anche tra le indicazioni della Sovraintendenza che ha chiesto anche di non tagliare le alberature più significative e sane a conferma dell’obiettivo progettuale.”
Durante la nostra visita, l’occhio non poteva che cadere sull’immagine della statua della Madonna di Lourdes e di Canta Bernadette, inginocchiata davanti alla Vergine. Sono simboli che probabilmente molti giovani a Piancastagnaio non hanno visto, che portano indietro di alcuni decenni, quando l’attuale Casa della Resurrezione, aveva la sede che si affacciava proprio dove tutt’ora le due statue sono rimaste, come a ricordare la grotta pirenaica. Le due statue furono realizzate proprio da Don Zelio Vagaggini che in tre mesi di lavoro, le realizzò usando carta, acqua e cemento. Chissà che nei lavori in corso nell’area, non ci sia anche la valorizzazione di un angolo di per se suggestivo e ancor più ricco di significato, vista la grande devozione alla Vergine di Piancastagnaio e, in generale, dell’Amiata assieme all’impegno di uomo sacerdote benvoluto e meritevole.
Saranno dunque due mesi intensi per concludere e rendicontare i lavori entro il 31 Dicembre che renderanno disponibili nuovi spazi a servizio dei cittadini e visitatori. Molto ancora previsto dal piano di interventi pubblici, così come approvato negli scorsi Consigli Comunali e tutti messi a bilancio dall’Amministrazione Comunale, cui non dobbiamo dimenticare quelli relativi al teleriscaldamento anche per uso civile. Ora il momento della loro definitiva progettazione e l’inizio della realizzazione.
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