Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 05/02/2020
Questa mattina nell’area interessata dai lavori per il teleriscaldamento
È stato rinvenuto questa mattina a Piancastagnaio un ordigno bellico inesploso, probabilmente risalente ai giorni della Seconda Guerra Mondiale durante i quali vi furono intensi bombardamenti tra le truppe situate nel paese amiatino e quelle alleate che avanzavano da Sud.
L’ordigno, dalle piccole dimensioni (da stabilire l’esatta tipologia e utilizzo), è stato ritrovato all’altezza del 459 di Viale Gramsci, corrispondente alla distanza in metri da Piazza Dante; in quel tratto sono in corso i lavori per la stesura delle tubazioni della rete di teleriscaldamento da fonte geotermica.
Segnalato il ritrovamento, sono intervenuti sul posto i Carabinieri della locale Stazione che hanno provveduto a chiudere l’accesso al luogo del ritrovamento (vedi foto in basso), così da garantire, per quanto possibile, la sicurezza necessaria ed evitare alle persone di avvicinarsi. Allo stesso tempo sono state avviate dai Militari dell’Arma le procedure necessarie per la bonifica dell’area che verrà attivata, come previsto, dietro indicazioni della Prefettura.
Non è la prima volta che a Piancastagnaio vengono rinvenuti residui bellici inesplosi relativi all’ultima guerra. In zona, l’avanzamento del fronte di liberazione non fu semplice anche per il fatto che le truppe tedesche si trovavano in alto, situazione vantaggiosa rispetto agli alleati a valle; per questo l’utilizzo dei mortai e dell’aviazione fu piuttosto intenso.
Già alcuni mesi fa, a pochi metri da quello di oggi, furono ritrovati altri ordigni inesplosi anche di dimensioni più grandi, così come avvenuto nel 2017 sempre a Piancastagnaio (area Parco Don Zelio Vagaggini) e nella frazione di Saragiolo.
In entrambi i casi, così come sarà probabilmente anche in questo caso, sono intervenuti gli artificieri del Nucleo EOD (Explosive Ordinance Disposal) del Secondo Reggimento Genio Pontieri di stanza a Piacenza.