Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 26/09/2020
Le restrizioni sanitarie per la pandemia Sars-Cov2 non permettono di realizzare una festa che ha alla base la condivisione
Durante la conferenza stampa di ieri mattina, i Priori di Borgo, Coro, Castello e Voltaia, il Rettore e il Prorettore del Magistrato delle Contrade e l’assessore Roberta Sancasciani, hanno ufficialmente comunicato l’annullamento dell’edizione 2020 del Crastatone, a causa delle restrizioni sanitarie dovute alla pandemia da Sars-Cov2.
Una decisione difficile, giunta dopo settimane di incontri, confronti e riflessioni che hanno coinvolto le quattro Contrade, il Magistrato, l’Amministrazione Comunale e l’Azienda USL Toscana Sud-Est.
“Un’ulteriore rinuncia per le nostre contradaiole e i nostri contradaioli che avrebbero voluto mettersi di nuovo all’opera per organizzare un evento che, da più di cinquanta anni, richiama a Piancastagnaio decine di migliaia di visitatori ma che, proprio per le dimensioni e l’importanza che ha raggiunto grazie all’impegno delle Contrade, non può essere realizzato in sicurezza senza essere rivisto o ridotto ad una semplice sagra”, il commento condiviso tra tutti i protagonisti dell’organizzazione della festa, la cui 54^ edizione è dunque rinviata al 2021.
Nelle intenzioni originarie, Il Crastatone nasce per festeggiare la fine del raccolto delle castagne, cibo essenziale per le passate generazioni, motivo anche di una ricchezza che, in realtà, talvolta non era poi così lontana dalla povertà del tempo. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale “crastare”, ovvero l’atto di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la “crastata” (caldarrosta) o, come anche si chiamano da queste parti “bruciate”.
Nei due video, le dichiarazioni di: Rettore del Magistrato delle Contrade, Alessandro Bocchi; Assessore alla Cultura, Turismo e Sport, Roberta Sancasciani