Piancastagnaio. Riprendono i lavori del teleriscaldamento sospesi ieri dopo il rinvenimento di un piccolo residuato bellico

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 06/02/2020
Nessuno allarmismo nell’area. Verrà utilizzato un metal detector per maggiore tranquillità e sicurezza

Dopo il rinvenimento nella mattinata di ieri lungo il Viale Gramsci (altezza numero civico 459) di un piccolo residuato bellico inesploso (leggi articolo), verranno ripresi da domani i lavori relativi alla stesura della rete del teleriscaldamento da fonti geotermiche in corso nell’area, temporaneamente sospesi ieri per motivi di sicurezza.
Più che di un ordigno, si tratterebbe di una munizione (un grosso proiettile, probabilmente di un mitragliatore); la situazione non sembra destare particolare allarmismo e chi abita nell’area prospiciente non ha nulla di particolare da temere, queste almeno le indicazioni della direzione del cantiere. Dopo la temporanea sospensione, i lavori dovrebbero dunque riprendere già da domani a conferma di come la situazione non desti particolare preoccupazione; la fase di scavo per la posa delle tubazione verrà preceduta da un’analisi del terreno attraverso un metal detector,  così da poter rilevare eventuali oggetti nel sottosuolo e garantire ancor più addetti al cantiere e cittadini. Le attività nel breve tratto di Viale Gramsci interessate dai lavori del teleriscaldamento, così come le scuole, sono comunque da giorni  raggiungibili a piedi o in auto passando per Via degli Aceri (zona Coop).

Ogni modo, come previsto, ieri sono scattate subito le necessarie precauzioni e misure di sicurezza sia da parte dei responsabili del cantiere che delle Forze dell’Ordine, i Carabinieri della Stazione di Piancastagnaio. I militari sono subito intervenuti sul posto dietro la segnalazione del ritrovamento della munizione, provvedendo a chiudere l’accesso al luogo del ritrovamento (vedi foto in basso), così da garantire, per quanto possibile, la sicurezza necessaria ed evitare alle persone di avvicinarsi; allo stesso tempo hanno avviate le procedure necessarie per la bonifica dell’area che avverrà nei prossimi giorni dietro indicazioni della Prefettura.

Una situazione che anche in passato si è ripetuta a Piancastagnaio, teatro nei giorni della Seconda Guerra Mondiale di bombardamenti tra le truppe situate nel paese amiatino e quelle alleate che avanzavano da Sud; battaglie che hanno visto un uso intenso di mortai, mitragliatrici, bombe a mano e dell’aviazione.
E’ possibile anche in questo caso, l’intervento degli artificieri del Nucleo EOD (Explosive Ordinance Disposal) del Secondo Reggimento Genio Pontieri di stanza a Piacenza per rimuovere e far brillare il residuo bellico.

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