Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 29/04/2020
Ieri sera un “flash mob” dove i locali pubblici sono stati per pochi minuti riaperti e illuminati per poi essere richiusi. L’iniziativa nazionale promossa dal Movimento Imprese e Ospitalità si è tenuta anche nei comuni amiatini
Con la consegna simbolica delle chiavi ai rispettivi Sindaci avvenuta questa mattina ai Sindaci dei Comuni dell’Amiata, così come accaduto su tutto il territorio nazionale, anche i proprietari e i gestori di locali pubblici di Piancastagnaio hanno partecipato all’evento mediatico “Risorgi Italia”, il nome della piazza virtuale nella quale si sono riuniti ristoratori, pizzaioli, baristi, pasticceri e tutti coloro che operano nel settore Ho.Re.Ca e dell’accoglienza turistica.
Una “protesta” per dare voce alle esigenze di imprenditori e lavoratori, nel cercare di attirare l’attenzione del Governo in vista dell’inizio della “Fase 2” successiva all’emergenza da Covid-19 che dovrebbe iniziare dal prossimo 4 Maggio, così come previsto dall’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio. Un’emergenza che ha iniziato a coinvolgere il settore già alla fine del mese di Febbraio e, in maniera definitiva, con la chiusura imposta sin dal primo DCPM del 11 Marzo u.s.
L’iniziativa, promossa su tutto il territorio dal Movimento Imprese e Ospitalità, ha visto due momenti significativi: ieri sera l’apertura per pochi minuti delle attività con l’accensione di insegne e luci a cui è seguito, stamani mattina, la consegna ai rispettivi sindaci delle chiavi dei locali.
Due momenti altamente simbolici accompagnati dalla consegna di un documento ufficiale controfirmato dagli imprenditori, in cui sono riportate le preoccupazioni per le proprie aziende e per il personale dipendente per un futuro ancora ben lontano da interpretare e programmare.
Una forma di garbata ma decisa protesta, rivolta a sensibilizzare il sostegno dei Sindaci a cui viene chiesto di esser portavoce presso la Regione Toscana e il Governo di istanze come la sospensione di contributi previdenziali, il prolungamento della CiG in deroga, l’annullamento di TaRi e IMU per l’anno in corso, la disponibilità aggiuntiva di suolo pubblico e la creazione di protocolli chiari e dedicati per la sicurezza sanitaria.
Una richiesta considerata con estrema attenzione da parte del Sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini che, apprezzandone anche lo spirito collaborativo, ha testimoniato direttamente il proprio impegno nel cercare di soddisfare le richieste degli imprenditori.
“Ho molto a cuore la situazione che, purtroppo, si sta delineando drammatica, tanto che sono stato uno dei promotori di questa iniziativa. Comprendo benissimo le richieste che coinvolgono un settore in cui, come Comune, stiamo cercando di dare risposte da tempo con una una serie di iniziative che vanno a promuovere l’enogastronomia e l’ospitalità attraverso iniziative culturali, turistiche rivolte alla valorizzazione del territorio, delle nostre tradizioni e delle nostra offerta turistica e commerciale. Questo anche mediante l’utilizzo delle tecnologie e delle opportunità offerte da Internet. Ad oggi, un fondamento della nostra economia come il comparto turistico e dell’accoglienza, rimane in attesa di una ripartenza la quale dovrà prevedere una serie di accorgimenti a sostegno e di investimenti chiari che abbiano tra gli obiettivi anche quello di apportare quelle modifiche necessarie a tutela della salute di tutti, in particolare degli ospiti, dei lavoratori e degli imprenditori. Di sicuro apriremo un tavolo di confronto insieme agli operatori, per studiare insieme azioni mirate, da aggiungere alle misure e alle agevolazioni che il nostro Comune ha da tempo riservate alla categoria. Il mio impegno e quello dell’Amministrazione è sicuramente nella direzione di stimolare la Regione e lo Stato, affinché vengano accolte le istanze di tutte le categorie commerciali che ad oggi sicuramente non sono abbastanza tutelate”.
Oltre a Piancastagnaio, l’iniziativa si è tenuta in concomitanza anche negli altri comuni amiatini; ad esclusione di alcune personalizzazioni, anche il testo della lettera consegnata assieme alle chiavi è simile nei contenuti e nelle richieste a dimostrazione dell’unione di intenti fra gli imprenditori. C’è preoccupazione ma anche una grande volontà e impegno.