Piancastagnaio. Domenica 22 novembre, i festeggiamenti per Santa Cecilia

L’occasione è anche per festeggiare i 20 di presidenza di Nazzareno Gessani. Ma non basta la protezione della Santa dei musici e dei cantanti per i tanti corpi filarmonici dell’Amiata. La musica, messaggio universale di pace e condivisione Domenica 22 novembre a Piancastagnaio e sull’Amiata si festeggerà Santa Cecilia, la martire cristiana, vissuta tra il II° ed il III° secolo D.C., eletta a protrettrice dei musicisti, strumentisti e cantanti. Si narra che Cecilia, nella sua “Passio”, il giorno delle nozze cantasse nel suo cuore: «conserva o Signore immacolati il mio cuore e il mio corpo, affinché non resti confusa». Proprio da questo particolare è stata denominata patrona dei musicisti. Per comodità e per residenza della nostra redazione, abbiamo incontrato brevemente il Presidente della Filarmonica di Piancastagnaio “Egisto Cavallucci”, Nazzareno Gessani con cui abbiamo scambiato due parole sulla filarmonica locale e sulle difficoltà che le filarmoniche in generale, sono costrette ad affrontare durante le proprie attività. Tra l’altro il Gessani, proprio domenica, che cade proprio di 22 novembre, il giorno dedicato a  Santa Cecilia, saranno vent’anni che conduce con impegno parsimonioso la filarmonica pianese; un ventennio iniziato prendendo l’eredità del predecessore Gianfranco Paganini. “Sono stati vent’anni importanti per me – ci confida Nazzareno – poco meno di un terzo della mia vita passato a servizio della musica, la quale è sempre stata presente nella mia famiglia e che amo profondamente. Condurre gessani_nazzarenocon responsabilità la Cavallucci non è cosa semplice: i musici sono tutti volontari e l’impegno non è poco. E’ per questo che voglio ringraziare tutti coloro che senza nulla chiedere, se non la musica, si sono impegnati in tutti questi anni regalando soddisfazioni a chi ci ha ascoltato, chi ci ha sostenuto ed anche a se stessi. Domenica ci ritroveremo in una giornata di festa, ma anche con lo sguardo al futuro. Santa Cecilia ci protegge e noi siamo felici, ma sappiamo che non basta. Noi della filarmonica, gli amministratori ed i cittadini, dobbiamo aiutarci, dare un contributo innanzi tutto morale ad una vera e propria istituzione come la “banda”, nome con cui familiarmente ci piace chiamare la Cavallucci. Domenica, dopo il ringraziamento e la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale (ore 11:00), faremo, nella Piazza de l’Orologio, un nostro breve concerto anche a ricordo dei tanti musici che non sono più tra noi, a ringraziamento di coloro che han suonato e per motivi diversi han dovuto smettere e per le famiglie dei musici attuali. Un concerto che è anche di saluto per le Istituzioni, le Associazioni di volontariato e per le Contrade. La festa proseguirà poi nel pranzo sociale, dove il suono ed il sorriso dei partecipanti ne saranno protagonisti”. Il mio saluto .e augurio di Santa Cecilia, va a tutti i responsabili delle filarmoniche e gruppi bandistici dell’Amiata, a cui auguro una serena festa e, soprattutto, il continuare a credere in una responsabilità che, a dispetto delle difficoltà, regala comunque momenti di soddisfazione e passione per una delle virtù dell’uomo: la musica.” Sull’Amiata dunque Santa Cecilia suonerà il suo organo e le filarmoniche intoneranno musiche ai propri cittadini, in un 22 novembre che sia , per tutti, motivo di festa, ma, anche, motivo concreto di riconoscimento e sostegno assoluto per l’unico linguaggio universale frutto del pensiero, del cuore e dell’anima dell’uomo: la musica. La musica… messaggio universale per l’umanità, forza di pace e condivisione, Buona Santa Cecilia a tutti. Buona Santa Cecilia al mondo, così bisognoso.]]>

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