Di nuovo la figura di Papa Francesco, nelle riflessioni dello scrittore, cittadino onorario di Piancastagnaio. Il libro già in libreria da martedì 23 Febbraio. Verrà presentato in tarda primavera, la data ancora non è stata ufficializzata, il nuovo libri di Roberto Alborghetti, dal titolo “Nessuno resti indietro”, edito da Velar, dedicato, anche questa volta, alla figura di Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, ed al suo profondo pensiero sull’uomo ed il mondo del lavoro. Il libro è già in vendita nelle librerie dal 23 febbraio, “La dignità del lavoro e l’inclusione sociale”, come scritto nel sottotitolo dell’opera, riporta alle parole dello stesso Bergoglio, quando, nel 2003, proprio all’inizio della Quaresima, pronunciò in un suo messaggio: “Una società che esclude è, in realtà, una società potenzialmente nemica di tutti”. Dunque, già quindici anni fa, Bergoglio, rifletteva con attenzione e giustizia, pensando ad un nuovo “umanesimo del lavoro”, dove l’uomo fosse al centro delle proprie attività, dove la società avesse la responsabilità di risolvere i problemi dell’uomo legati alle esclusioni sociali e porre tutti in condizioni equivalenti di dignità e giustizia. E’ dunque su queste tematiche, che Roberto Alborghetti, ha voluto proporre la figura ed il pensiero di Papa Francesco. Una figura già raccontata attraverso “Francesco”, (la prima biografia storica illustrata su Papa Bergoglio, edita sempre dall’Editrice Velar), dove era evidente come lo stesso Papa avesse una profonda sensibilità pastorale sul tema, dovuta anche alle proprie umili origini, figlio di emigranti italiani, alle giovanili esperienze lavorative ed a quelle pastorali. Una vita vissuta e condivisa con il dramma di coloro che avevano perso il lavoro o erano stati coinvolti da un sistema economico egoista, che porta l’uomo in antitesi con l’altro e dove sono presenti forme di sfruttamento verso donne e bambini .
“Nessuno resti indietro”, porta un contributo originale ed inedito per comprendere i temi centrali della dottrina sociale di un Papato, certamente straordinario, che ha posto all’agenda mondiale l’urgenza di rivedere e riformare un sistema che produce ingiustizia. Perché – si chiede l’autore nell’introduzione del libro – il termine “dignità del lavoro” è uno tra i più pronunciati da Papa Francesco? Perché, fin dall’inizio del suo pontificato, Bergoglio insiste sulle questioni collegate ai temi della giustizia e dell’inclusione sociali? (R. Alborghetti)Clic qui per il download della presentazione del libro —> NESSUNO RESTI INDIETRO cartella stampa ]]>