Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 15/08/2020
In un comunicato la posizione del socio di minoranza all’interno dell’azienda vivaistica amiatina dopo la nomina del nuovo assetto manageriale.
“La Società Agricola Giorgio Tesi Vivai s.s., socio di minoranza di Floramiata srl, ha letto dalla stampa le dichiarazioni dei soci di maggioranza della medesima società relative al cambio dell’organo amministrativo, rendendo necessario il presente comunicato al fine di dipanare qualsivoglia dubbio in merito alla permanenza della scrivente società all’interno della compagine sociale di Floramiata, ferma l’intenzione di continuare nel progetto ambizioso e difficile messo in atto sin dal rilevare la società dal fallimento ormai tre anni fa.”
Inizia così una nota stampa diffusa dalla Giorgio Tesi Vivai, società agricola facente parte della Giorgio Tesi Group, tra i più importanti del comparto vivaistico pistoiese (Fabrizio Tesi, Legale rappresentante e Marco Cappellini, Direttore Generale), a pochi giorni da un comunicato diffuso da Floramiata (leggi), azienda del settore di Piancastagnaio, che informava sul recente cambio al vertice del proprio management affidato ai rappresentanti degli altri quattro soci (Findeco SpA, F.lli Barile SpA, Florovivaistica Bisceglia e LMS Energia), andati a sostituire il Dott. Marco Cappellini (DG Giorgio Tesi Vivai) che ha guidato Floramiata sin dal primo giorno della sua “rinascita”, coadiuvato a livello operativo dal dott. Enrico Barcella e dalla forza lavoro e commerciale esistente in azienda, anche attraverso un’attività di recupero motivazionale e migliorativa delle fasi gestionali e produttive.
Una scelta, quella del cambio al vertice, che non poteva passare inosservata agli amministratori locali, alle forze sindacali (si susseguono comunicati) e allo stesso comprensorio, anche per il fatto che, sia per i bilanci approvati che per un rinnovato rapporto col territorio, sembra rivivere con positività la ripresa di Floramiata, viste anche le precedenti esperienze che l’avevano portata dapprima al fallimento (2015), alla conseguente costernazione dei lavoratori e delle famiglie assieme alle preoccupazioni degli amministratori locali e, successivamente, a una rinnovata fiducia con l’acquisizione (2017) da parte della cordata dei cinque investitori suddetti.
“La posizione della Giorgio Tesi e dell’amministratore delegato dalla medesima espresso sino all’ultima assemblea, è stata chiara e pubblicamente espressa sin dal principio di questa sfida – prosegue il comunicato stampa Giorgio Tesi Vivai – Ha certamente privilegiato, fin dal primo mese di esercizio, una politica industriale incentrata sul capitale umano, sulla riqualificazione dell’azienda e, non da ultimo, sul riposizionamento della stessa sul mercato nazionale, piuttosto che sulla ricerca immediata degli utili per i soci investitori.”
“Tale scelta industriale è stata consapevole e fondata sul convincimento che, già nel medio termine, e nonostante periodi difficili come l’attuale, l’aver formato una squadra di lavoro unita, motivata e competente avrebbe dimostrato la bontà di tale scelta imprenditoriale, i cui risultati non sono tardati ad arrivare fin dal primo anno di esercizio, nel quale Floramiata ha raggiunto i primi utili di bilancio, fino a conseguire, nell’ultimo bilancio approvato all’unanimità, i migliori risultati in termini di fatturato e di utili degli ultimi dieci anni.”
“All’ultima assemblea, tuttavia, la maggioranza dei soci, ha voluto operare in assenza di un principio statutario di avvicendamento ed in discontinuità amministrativa pur ribadendo di volersi muovere in continuità di politica industriale. – si sottolinea nel comunicato stampa – Questa apparente contraddizione non è stata oggetto di spiegazioni e almeno alla Società Agricola Giorgio Tesi Vivai s.s. non è stata spiegata la nuova “vision” aziendale.”
“Per affezione nei riguardi della società ed estrema chiarezza nei confronti dei soci nostri compagni di avventura, la Società Agricola Giorgio Tesi Vivai s.s. ha manifestato loro di essere disponibile a rilevare tutte le loro quote ad un corrispettivo in grado di restituire e remunerare capitale investito e finanziamenti soci effettuati sino ad oggi.“
“La suddetta proposta è rimasta priva di riscontro. La Società Agricola Giorgio Tesi Vivai s.s. nell’interesse proprio, dei dipendenti e del territorio, è intenzionata a sostenere la bontà delle scelte industriali che hanno caratterizzato lo scorso triennio esercitando le proprie prerogative di socio nel rispetto dello Statuto e del codice civile.”
Termina così la nota stampa di Giorgio Tesi Vivai. Un chiarimento circa le proprie volontà e comunque la propria posizione verso Floramiata. Si attendono evoluzioni che, crediamo, non mancheranno a venire in un contesto che se non vogliamo definire di “spaccatura”, sembra testimoniare attualmente una distanza tra soci circa le filosofie guida gestionali dell’azienda e, inevitabilmente, con comprensibili pensieri collettivi.
Nella foto di copertina: il dott. Marco Cappellini e il dott. Fabrizio Tesi di Giorgio Tesi Vivai