La sera di Venerdì 4 Agosto, il centro storico diverrà un villaggio tra medioevo e rinascimento per un percorso enogastronomico di qualità, che punta a valorizzare la qualità dei prodotti del territorio attraverso la cucina delle Contrade. Mercato rinascimentale, antichi mestieri e giochi Popolari. Armigeri, arcieri, balestrieri, falconieri, giocolieri, danzatrici e figuranti. Appuntamento domani sera a Piancastagnaio, con la manifestazione “A spasso con le Contrade”, il tradizionale e atteso evento d’agosto, che vede il centro storico animarsi per un percorso enogastronomico di qualità, che punta a valorizzare i prodotti del territorio facendo immergere il visitatore in un’ambientazione tardo medioevale, del resto già viva quotidianamente attraverso la divisione storica del paese in terzieri e poi in Contrade, oltre tutto in fervore in questi giorni per i festeggiamenti dedicati alla Madonna di San Pietro, a cui è dedicato ogni anno il Palio del 18 Agosto. Enogastronomia, territorio, storia, tradizione e spettacolo: sono questi dunque gli elementi essenziali di una manifestazione nata dodici anni fa, la “Bottega della Farfalla”, associazione di produttori di Piancastagnaio e d’intorni che, assieme alla Contrada di Voltaia, proposero una giornata di degustazione e promozione di alimenti biologici e di qualità, lungo la via principale del rione. L’iniziativa andò avanti così per un paio d’anni quando poi la Pro Loco, in accordo con l’Amministrazione Comunale, ne capì le possibilità di sviluppo assumendosi l’organizzazione e la promozione di quel che sarebbe divenuto, ben presto, un evento caratterizzante l’estate pianese; un tour di degustazioni all’interno del centro storico che coinvolgesse le quattro Contrade di Piancastagnaio (da cui il nome) che diedero la disponibilità a consumare nelle loro sedi o gli spazi antistanti, i cibi dalle stesse cucinati. Un menu da consumare “a spasso” per i quattro rioni, con tanto di posate e bicchiere alla mano, occasione di visita e conoscenza del paese per turisti e gli stessi pianesi, in un ambiente ravvivato da musica, artisti di strada o piccoli banchetti artigianali. Ma è negli ultimi anni, in particolare gli ultimi due, che ci sono stati ulteriori sviluppi che, fortunatamente, cercano di migliorare ogni volta la manifestazione alla ricerca costante di elementi, che avvicinano sempre più la manifestazione a una sorta di rievocazione di spaccati di vita tra medioevo e rinascimento, dove il cibo assume sapori e condimenti del tempo, mettendo ancor più in risalto le ottime cucine di contrada e dove l’ambientazione diviene sempre più racconto simbolico e fantasioso di un periodo della storia di Piancastagnaio. A nostro avviso, è su questo che si può inquadrare questa XII^ edizione di “A spasso con le Contrade”, che vede un rafforzamento dei rapporti tra Comune, Pro Loco e le stesse Contrade, attraverso il lavoro del gruppo di Amministrazione Partecipata “Turismo e Cultura”, la cui responsabile, Beatrice Pammolli, ha proposto un progetto innovativo della festa, riprendendo, in parte, le ambientazioni medievali proposte con successo nella passata edizione. Un progetto comunque condiviso con la Pro Loco e soprattutto con l’Amministrazione Comunale, finanziatrice dell’iniziativa. Un progetto che dà slancio nuovo alla manifestazione con novità importanti, tra cui il tema di questa edizione, come indicato dal sottotitolo “Cena itinerante tra ludi e mercatores” (riferimento a feste come i “Ludi di San Bartolomeo”, patrono originario di Piancastagnaio? ndr), che ha impegnato non poco gli organizzatori nell’idea di presentare il centro storico come un grande mercato, ricco di addobbi, personaggi, giocolieri, artisti di strada, mercanti, musici e tutto l’alto medioevo possibile, in un contesto da scoprire di cui, proprio in queste ore, si comincia a intravederne qualcosa girando tra le vie, viuzze, piazze e chiassi delle Contrade. Insomma, a sentire gli organizzatori sarà proprio un “bel vedere”, come la piazza omonima, uno dei punti principali della mercanzia, assieme, ovviamente alla Piazza Castello, la Piazza de’ l’Orologio e la Piazza del Popolo. Ingresso principale e biglietteria, con consegna di tutte le informazioni sulla serata, nei pressi dei Giardini Nasini, a due passi dal Palazzo Comunale e dalla Rocca, sotto la quale intorno alle 19.15 avrà tutto inizio. Per chi vorrà degustare il cibo, il biglietto d’ingresso a soli 15 Euro (fino a 10 anni il biglietto è di 10 Euro), per una cena completa e una festa dai mille motivi di assaggio e partecipazione. Non da meno l’aria, anzi i profumi che già si odorano e scoprono portati da una brezza (calda) che soffia tra gli anfratti del paese proveniente dalle cucine di Contrada; profumi medievali ,ovviamente, con assenza di prodotti oggi usuali in cucina come il pomodoro importato in Europa dal buon Cristoforo successivamente. Tutti prodotti comunque di aziende locali amiatine, dai dolci all’olio, dai formaggi al miele, dalle carni alle spezie, dalle verdure ai cereali e ai legumi; nelle cucine avranno un bel da fare come anche chi è fuori, che dovrà condurre la festa e dare serenità alle centinaia di commensali e turisti che saranno, come da tradizione, a Piancastagnaio domani sera. Proprio a voler forzare la …tastiera, la “penna di piuma” con cui immaginiamo stare a scrivere, sarà un enorme “magiare in strada” (street food non ha proprio nulla di medioevo o rinascimento…) affollata di suoni e voci e di ambientazioni. Alcuni esempi? Piazza Castello diverrà la “Piazza d’armi” con tanto di falconieri, armigeri e balestrieri; Piazza de’ l’Orologio giochi e banchetto popolare; Piazza Belvedere con il mercato e Piazza del Popolo con gli strumenti di tortura del tempo. Ma sarà tutto l’anello all’interno del centro storico a mostrarsi vestito di medioevo il centro storico. Molte dunque le novità s’è scritto e altre da scoprire, ancora celate dietro la plausibile voglia di sorprendere degli organizzatori, Proloco e Comune, per questa XII^ edizione di “A spasso con le Contrade” che, lo sosteniamo da anni, dovrebbe cambiare in “A spasso per le Contrade”, cambiamento piccolo, ma significativo, che non altererebbe il senso della manifestazione, che, probabilmente, stando alla proposta della stessa Pro Loco pianese, potrebbe essere spostata a Maggio, anche per “liberare” le Contrade dai tanti impegni legati al Palio e dar forza a una primavera che a Piancastagnaio vede come momento principale, i Festeggiamenti patronali di San Filippo. Sarà argomento del prossimo autunno-inverno. Altre informazioni: www.prolocopiancastagnaio.it]]>