Piancastagnaio. Spiacevole episodio tra un attivista M5S e il candidato a sindaco di “Progetto Comune”

Amiatanews: Piancastagnaio 20/05/2019
Il fatto nel pomeriggio di ieri. 

Attraverso un post sul profilo personale Facebook, Lapo Rossi, attivista del Movimento 5 Stelle di Piancastagnaio, ha denunciato di aver subito un atto  improprio da parte di Bruno Cornacchia, anch’egli di Piancastagnaio, candidato a Sindaco della lista “Progetto Comune” alle elezioni amministrative del 26 maggio p.v.  Al post, che riportiamo per dovere di cronaca anche per il gran parlare a Piancastagnaio già da ieri, è allegata anche una foto relativa al volto del Rossi, che presumiamo sia relativa alle conseguenze del gesto, di cui, non sappiamo le vere motivazioni che han causato lo spiacevole episodio, avvenuto all’esterno di un luogo frequentato del paese.
“A seguito di quanto accaduto ieri pomeriggio e delle voci che si rincorrono da questa mattina in paese, ritengo necessario raccontare il reale svolgimento dei fatti – si legge nel post del Rossi – . Mentre ieri pomeriggio, appunto, mi trovavo in compagnia di altre persone al bar mojito, sono stato avvicinato dal signor Bruno Cornacchia, candidato sindaco della lista Progetto Comune al Comune di Piancastagnaio che, senza che io avessi proferito alcuna parola o mosso qualsiasi altro tipo di provocazione, mi ha spento la sigaretta che stava fumando sulla fronte, causandomi un’ustione, per la quale sono dovuto ricorrere alle cure del Pronto soccorso dell’Ospedale di Abbadia San Salvatore”.
“Mi sono alzato dalla sedia, ancora incredulo dell’accaduto e, valutato il suo grande stato di agitazione rabbia, gli ho chiesto di calmarsi, dicendogli che si stava comportando in maniera peggiore di un ragazzino di 15 anni – continua l’attivista del Movimento 5 Stelle – . In tutta risposta, insistendo ancora nel tentativo di spegnere la sigaretta sulla mia fronte, mi ha sputato in faccia, offendendomi profusamente e minacciando di picchiarmi qualora mi trovasse in un luogo appartato. Al triste episodio erano presenti anche due carabinieri in servizio che si trovavano all’interno del bar”.
“Non intendendo dilungarmi in sterili polemiche, né ora né in futuro, lascio agli inquirenti il proprio lavoro. Come attivista del Movimento 5 Stelle, amo la trasparenza, la lealtà e chi vuole il bene del nostro paese. In alto i cuori”conclude il post di Lapo Rossi.

Nella tarda serata di oggi, la risposta di Bruno Cornacchia, attraverso una dichiarazione a sua firma, pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale della lista “Progetto Comune”, di cui, ricordiamo, è candidato sindaco: “In merito a quanto apparso oggi sul profilo Facebook del sig. Lapo Rossi, smentisco ogni ricostruzione da lui fatta – si legge nel post – Su questa vicenda saranno gli inquirenti as accertare la verità da parte mia attiverò tutti gli strumenti adeguati in ogni sede per difendere la mia persona, la mia onorabilità e la lista che rappresento”.

Un episodio che ha tenuto banco a Piancastagnaio, dove, entrambi i protagonisti, fanno riferimento al lavoro degli inquirenti per accertare la propria verità dei fatti e dunque le conseguenze che, eventualmente, ne deriveranno.
“Ai posteri” (come nella Lettera del Petrarca) o “Ai posteri l’ardua sentenza”, come scrisse il Manzoni nel 5 Maggio? Vedremo.

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