Tutti con gli occhi sulla Piazza per vedere e decidere definitivamente le monte per il Palio della Madonna di San Pietro. Ancora non nominato il mossiere, ma Massimiliano Narduzzi sembra ormai colui che dovrà gestire una mossa probabilmente non facile. Stasera l’inizio dei festeggiamenti per la Madonna di San Pietro a cui il Palio è dedicato Ancora tutto da decidere per il Palio di Piancastagnaio per quel che riguarda le strategie della corsa del prossimo 18 Agosto. Non bastasse già una matassa tradizionalmente complicata di per se, nel cercar di capire fino in fondo la corsa, quest’anno sembra proprio che le Contrade pianesi, giochino a “nascondino”, parlando poco e facendo vedere ancora meno. Basti pensare al fatto che le Contrade hanno provato una sola volta, concentrandosi tutte negli ultimi giorni disponibili. Aver provato una volta sola, può significare molte situazioni diverse, tra cui anche quella che non tutti i purosangue che hanno galoppato (si fa per dire) nella “nuova” pista di Piancastagnaio, saranno presentati domani sera 17 Agosto, prima dell’unica prova prevista tutti assieme, quando verranno ufficializzati dalle Contrade, attraverso la segnatura e la visita da parte dei veterinari incaricati. A questo, va aggiunto anche il fatto che stasera al Palio, di Siena ovviamente, correranno tre dei prossimi protagonisti a Piancastagnaio. Escluso Francesco Caria (Borgo), sia Giuseppe Zedde (Castello), che Andrea Mari (Coro) e Giosuè Carboni (Voltaia), saranno impegnati sul tufo senese in un Palio dell’Assunta che si preannuncia dalle forti intensità visti i protagonisti (cavalli e fantini), ben evidenziata durante almeno quattro delle sei prove di questi giorni. Questa situazione aumenta ancor di più l’apprensione dei Capitani pianesi (Mirco Calvani – Brogo, Claudi Renai – Castello, Davide Coppi – Coro e Alessandro Conti – Voltaia), preoccupati per eventuali infortuni durante la corsa. Non è una novità, vista la vicinanza tra il Palio di Siena e la corsa pianese, ma rimane sempre motivo di preoccupazione nelle strategie delle Capitanerie, al di là che corra o meno il proprio fantino, in quanto il Palio, rimane una corsa sempre difficile da impostare, con riflessi esterni inaspettati e da gestire fino alla mossa se non fino all’ultimo metro di corsa. Un Palio dunque ancora ben “nascosto”, come abbiamo scritto spesso in questi giorni, che rende questa edizione, dedicata anche ai 600 anni dagli Statuti di Piancastagnaio, ancor più interessante e, fortunatamente, più vicina ai Contradaioli che vivono sempre di queste situazioni, in bilico tra la verità e la bugia. Bene e bello così. Stesso discorso potremmo fare per il mossiere, figura che quest’anno, seguendo la nostra analisi, assumerà un valore ancor più significativo nella corsa. Da giorni il nome di Massimiliano Narduzzi, imprenditore romano e grande appassionato, ultima volta a Piancastagnaio nel 2010 (vittoria della Contrada di Borgo), è un po’ sulla bocca di tutti, ovvero dei cosiddetti addetti ai lavori, anche dopo il suo ritorno di quest’anno in quel di Legnano. Ogni modo, l’Amministrazione Comunale non ha ancora comunicato il mossiere incaricato che, probabilmente, conosceremo proprio domani sera, quando si presenterà all’interno del campo (sportivo), alle 18, per abbassare il canapo dell’unica prova che vede tutte e quattro le Contrade assieme.
La play list video dell prove
Stasera, 16 Agosto, inizieranno i festeggiamenti per la Madonna di San Pietro a cui, ricordiamolo, il Palio è dedicato. L’immagine sacra verrà portata dal Santuario dinanzi alla chiesa di San Filippo Neri (dinanzi alla Rocca Aldobrandesca) e da l accompagnata dai cittadini e dalle comparse delle Contrade nella chiesa di Santa Maria Assunta, dove, domani sera verrà portata in processione nel suggestivo percorso all’interno del centro sorico per ritornare al Santuario della Madonna di San Pietro, accompagnata dai figuranti delle Contrade. Due appuntamenti dai profondi significati religiosi, ma anche da quelli civili e laici, che dovrebbero ancor più dare segni di rispetto per una figura sacra talmente amata da poterle dedicare da secoli i festeggiamenti e da decine di anni la corsa del Palio. ]]>