Una sorprendente biografia su un Papa diplomatosi in Chimica dell’alimentazione. La presentazione in occasione della XX edizione di “Penne e Video Sconosciuti”, Sabato 27 Ottobre al Teatro Comunale Ricci Barbini (ore 17,15). In serata, cena di solidarietà ispirata ai menu raccontati nel libro. Un libro che non è solo un racconto “gastronomico”, ma è una originale biografia su Papa Bergoglio, narrato sotto una luce diversa e inaspettata. Si tratta di “A tavola con Papa Francesco. Il cibo nella vita di Jorge Mario Bergoglio”, di Roberto Alborghetti, edito in Italia da Mondadori, pubblicato in diverse nazioni del mondo e finalista al Premio Bancarella della Cucina 2018. L’autore presenterà il volume a Piancastagnaio sabato 27 ottobre 2018, alle ore 17,15 presso, il Teatro Comunale Ricci Barbini, nell’ambito degli eventi per la XX edizione di Penne e Video Sconosciuti. L’incontro, condotto da Nicola Cirocco, presidente OSA Onlus, vedrà gli interventi di Roberta Sancasciani, assessore alla Cultura del Comune di Piancastagnaio, e del giornalista David Taddei. In serata, alle ore 20,30, è in programma una Cena Solidale, con ricette ispirate ai menu raccontati nel libro, del quale l’attrice Mirelda Morini declamerà brevi passi relativi alle varie portate. Il ricavato sarà a favore della Onlus “Neurocare per la SLA, Pisa. La prenotazione per la Cena Solidale – che si tiene nel centro storico, presso la ex “Tana del Ragno” – va effettuata entro il 20 ottobre presso la Pro Loco di Piancastagnaio, 0577-784134, info@prolocopiancastagnaio.it. Si accoglieranno le prenotazioni fino ad esaurimento dei posti, che sono in numero limitato. Dunque, data l’eccezionalità dell’evento, si suggerisce di assicurarsi il proprio posto il prima possibile.L’iniziativa, promossa da Osa Onlus, Comune di Piancastagnaio e Pro Loco di Piancastagnaio, costituirà una singolare opportunità non solo per avvicinare i contenuti della pubblicazione – 206 pagine, copertina cartonata, 108 fotografie, 36 ricette inedite – ma soprattutto per riflettere sulla storia e sul pontificato di Francesco, il Papa che fin dall’inizio stupisce tutti con quell’augurio che poi esprimerà sempre nei giorni di festa: “Buon pranzo!”. Attraverso documenti, testimonianze, ricerche d’archivio e aneddoti curiosi, Roberto Alborghetti indaga il rapporto tra un Papa e il cibo, ricostruendo tappe e momenti che hanno via via scandito un’intera vita, a partire dalle stesse “radici” familiari, che affondano in terra piemontese. Il libro è una testimonianza sull’uomo e sul prete che, prima di diventare Pontefice, era già convinto del fatto che la “vita non è tempo che passa, ma tempo di incontro” e che anche il ritrovarsi attorno alla mensa reca un forte segno di condivisione e di religiosità. La pubblicazione delinea un itinerario cronologico illustrando il rapporto di Bergoglio con il senso religioso del cibo: dall’educazione ricevuta in famiglia a Buenos Aires fino ai giorni nostri, passando per gli incontri conviviali in giro per il mondo e i pasti consumati nella sala da pranzo comune in Casa Santa Marta, luogo nel quale il Santo Padre vive e lavora per gran parte della sua giornata. Le pagine raccontano della straordinaria esperienza che il giovane Bergoglio visse nei cinque anni di studio che lo portarono al diploma di chimico dell’alimentazione, titolo ottenuto anche attraverso un periodo di lavoro presso un laboratorio di analisi alimentari in Buenos Aires. E poi, anche da rettore gesuita e da arcivescovo, non disdegnava di mettersi ai fornelli e cucinare per i confratelli di passaggio o per persone che bussavano alla porta in cerca di cibo. Anche da questi episodi nasceranno le sue riflessioni sull’importanza di un’alimentazione adeguata per tutti, di una distribuzione del cibo accessibile ai meno fortunati, dell’impegno contro lo spreco degli alimenti, perché il cibo buttato è sempre sottratto alla mensa di coloro che non hanno di che mangiare. Tutti temi, questi, che non mancheranno di essere trattati anche nell’incontro di Piancastagnaio, questo appuntamento di grande attualità ed interesse. Il volume sarà disponibile nel corso dell’incontro, con autografo dell’autore. Il menu, ispirato alle pagine del libro, prevede un insolito abbinamento tra la cucina piemontese ed argentina armonizzata con ingredienti tipici e tradizionali dell’Amiata. Insomma, come direbbe Papa Francesco, “Buon pranzo!”]]>
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