Piancastagnaio. Il teleriscaldamento diventa realtà. Remaschi a Piancastagnaio.

L’annuncio durante il Consiglio Comunale di ieri. Gli utenti risparmieranno la metà dei costi per il riscaldamento oltre a quelli per la produzione dell’acqua calda. Investimento di 10 milioni di Euro da parte del Comune. Nel 2020 gli edifici pubblici lungo la direttrice di Viale Gramsci saranno teleriscaldati. L’Assessore Remaschi incontrerà il Sindaco per una valutazione sugli effetti degli incendi che hanno colpito il territorio Tutti di interesse i nove punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, tra cui le riflessioni del Sindaco Vagaggini sugli ultimi incendi e l’annuncio, a tal proposito, della visita dell’Assessore Regionale Remaschi lunedì 31 Luglio a Piancastagnaio, successiva, tra l’altro, anche alla firma dello stato di emergenza da parte del Presidente della Regione Enrico Rossi. Sempre in riferimento a questa difficile situazione, la lettura del documento del centro sinistra in appoggio all’Amministrazione Comunale in questi giorni di emergenza; inoltre l’approvazione del DUOP 2018-2020 e l’applicazione dell’avanzo di Amministrazione 2016. Ad oggi, il Comune ha già messo a disposizione 50.000 Euro oltre a logistica e supporto. E stato senz’altro il punto 9 “Teleriscaldamento delle abitazioni civili di Piancastagnaio. Approvazione schema di convenzione con ENEL”, il momento che ha caratterizzato l’intera seduta, occupando, a livello temporale, quasi la metà della stessa. Il Sindaco Vagaggini, prendendo la parola, ha annunciato con soddisfazione che il teleriscaldamento anche a scopi civili è ormai da considerarsi una realtà, dopo tanti anni dall’inizio dello sfruttamento geotermico, convegni e intenzioni, una realtà concreta a Piancastagnaio che, stando alla progettazione, agli accordi da sottoscrivere, le procedure necessarie per l’esecuzione dei lavori, vedrà il suo primo impiego civile probabilmente già entro il 2020 a poco tempo di distanza da quello già in fase di lavorazione per zone artigianali come quella de “La Rota”. Il punto all’ordine del giorno prevedeva l’approvazione di una convenzione con ENEL per il rilascio del vapore da portare alle abitazioni ma è stato valutato dal Consiglio Comunale un approfondimento ulteriore della documentazione da parte dei capogruppo di maggioranza e opposizione anche in virtù dell’assenza delle opposizioni alla seduta. L’approvazione è stata così rinviata alle prossime settimane, ovvero al Consiglio Comunale che si terrà, come annunciato, entro il mese di Agosto p.v. Nella sostanza, si tratta di un investimento di 10 milioni di Euro che il Comune di Piancastagnaio, a differenza di comuni limitrofi come Santa Fiora, intende fare con spese proprie attraverso finanziamenti di enti di riferimento regionali. “Devo dire che è un inizio, ma un inizio importante – ha commentato Vagaggini – Questa volta le cose si fanno e si fanno sul serio. Annuncio che il teleriscaldamento nella zona artigianale de La Rota è già iniziato e che entro Ottobre 2017 sarà disponibile all’allaccio delle aziende. Questo significa che quando c’è volontà e impegno, si riescono a realizzare le cose.” Durante l’assemblea, è stato data la parola all’Ing. Casuccio, il professionista che negli anni ha tenuto i rapporti tra l’Amministrazione Comunale ed ENEL. “Il teleriscaldamento sarà realizzato attraverso il calore ceduto dalle centrali ENEL, un impegno del resto già preso anni fa dalla stessa società. Verrà realizzato dalla stessa una stazione di scambio in prossimità della zona artigianale così che il fluido caldo potrà essere portato ai fabbricati che si trovano nell’area del capoluogo. Il progetto sarà realizzato a lotti, iniziando da Viale Gramsci, poi la Via Grossetana, l’anello del centro storico e la zona di Fonte Natali.” Riuassumendo le parole dell’Ing. Casuccio (in calce all’articolo l’intervento completo), stando al progetto consegnato all’ENEL, dalla stessa in valutazione, l’opera porterà il calore, attraverso una rete di tubazioni principali allacciate a quelle realizzate dal Comune, a circa 4.000 abitanti (quasi la totalità del numero attuale) per 1.100 utenze previste, per un totale di mezzo milione di m^3 riscaldati. Definitivamente approvato il progetto, questi verrà consegnato a ENEL e i futuri rapporti tra la società e l’Amministrazione Comunale saranno quindi regolati dalla convenzione che verrà approvata nel prossimo Consiglio Comunale, che prevede il fatto che ENEL si faccia carico della progettazione e della realizzazione delle opere necessarie fino alla consegna al Comune del calore che verrà ceduto a un prezzo “non idoneo a quello che ha la tariffa più bassa” fin quando sarà disponibile. Questo consentirà dei risparmi notevoli per il riscaldamento degli immobili con incidenza anche sui costi della produzione di acqua calda (scaldabagno). La proprietà dell’impianto per la distribuzione in paese del calore, sarà del Comune di Piancastagnaio e la realizzazione e gestione sarà affidata a un’impresa, la società GES, azienda specializzata negli impianti di teleriscaldamento, nel cui capitale entrerà anche Piancastagnaio, assieme ad altri comuni geotermici. Piancastagnaio_Consiglio_Comunale_IMG_20170728_185547-800x450 Dalla valutazione degli investimenti che verranno fatti ma anche dalla comparazione con altri comuni geotermici toscani, il costo del riscaldamento domestico è previsto nella sostanza dimezzato, a cui va aggiunto, anche parte di quello energetico utilizzato, ad esempio, per il riscaldamento dell’acqua. Basterà quindi montare un piccolo impianto simile nelle dimensioni a una caldaia a gas metano, allacciabile all’impianto eventualmente esistente. La realizzazione di questi impianti è regolata dalle normative che prevedono incentivazioni per il risparmio energetico con possibilità di accesso a dei finanziamenti. Vendendo ai tempi previsti per la realizzazione, bisognerà tener conto di una serie di passaggi preliminari e determinanti, come l’approvazione definitiva del progetto da parte di ENEL, l’ingresso del Comune nel capitale di GES per poi iniziare, dopo le gare di affidamento concretamente le opere da parte del Comune e della stessa ENEL. Si pensa che tra circa dodici mesi il comune potrà iniziare i lavori di sua competenza (nel caso specifico Viale Gramsci) e l’allaccio degli edifici lungo questa direttrice, a iniziare da quelli pubblici, entro il 2020. Di seguito il consiglio comunale (il punto relativo alla geotermia è al minuto 23.45)

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