Piancastagnaio. Tra le novità del Palio 2017, l'utilizzo del "cigno"

Il meccanismo di supporto allo sgancio del canape ideato dal senese Walter Bianciardi, verrà utilizzato nel prossimo Palio I Contradaioli, avranno notato nei giorni scorsi, il sopralluogo dei Capitani delle quattro Contrade nella zona della mossa, in particolar modo al verrocchio e all’argano o rotore. Con loro il Sindaco Luigi Vagaggini, i responsabili del Magistrato delle Contrade tra cui il Rettore e, soprattutto, il senese Walter Bianciardi, legato da stretta parentela a Piancastagnaio (con il nostro direttore e collaboratore Giuseppe Serafini), ideatore del cosiddetto “cigno”, ovvero un sistema che consente di sganciare contemporaneamente il canape, sia dalla parte del mossiere che dalla parte dell’argano o rotore, facendolo cadere a terra in maniera omogenea. Un sistema già utilizzato in diverse corse e Palii tra cui Fucecchio e Legnano, testato diverse volte durante la primavera passata, con degli interessanti risultati. Il Buon Bianciardi ha così proposto la sua invenzione anche a Piancastagnaio, vista anche la caratteristica della pista simile a un piccolo ippodromo, dalle dimensioni idonee all’utilizzo del supporto che, nella sostanza cerca di far evitare il ritorno a molla, “a ricciolo” che spesso si crea tra le zampe dei cavalli, creando non pochi problemi, sotto l’aspetto della sicurezza, sia ai fantini che ai cavalli e, di conseguenza, alle Contrade in un momento, la mossa, così determinante per la corsa. Probabilmente, la decisione di adottare il “cigno” al termine del sopralluogo, è stata dettata proprio da questo aspetti legati alla sicurezza, in un Palio che rimane un po’ sotto osservazione, visto anche il ricorso dell’Amministrazione Comunale al TAR dopo esser stata costretta a far correre il Palio non più coi purosangue ma con i mezzo sangue, in virtù dell’ormai arcinota ordinanza ministeriale “Martini” e successive modifiche. Probabilmente dovranno esser fatte delle piccole modifiche alle strutture meccaniche della mossa (verrocchio e/o argano), ma la decisione è ormai presa all’unanimità. Vedremo dunque anche a Piancastagnaio il “cigno”, di cui vi proponiamo una nostro servizio (intervista a Walter Bianciardi e al mossiere Milone) realizzato in collaborazione con Eleonora Mainò, responsabile con Marco conti e Johara Camilletti del nostro sito collegato www.ilverrocchio.it, in occasione delle corse a Pian delle Fornaci nel Marzo ultimo scorso.

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