Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 04/01/2019
Dalla tarda serata del 5 Gennaio al via una delle feste più tradizionali amiatine.
Al sito minerario pianese non arriva la “Befana di Tamburrano”.
Lo spettacolo “I Super Eroi” chiuderà il 6 Gennaio una soddisfacente edizione di Favoliamo verso il Natale
Sull’Amiata, in particolar modo nel versante grossetano e fino ai primi borghi di quello senese meridionale come le frazioni del comune di Piancastagnaio, Tre Case e Saragiolo, ferve l’attesa per uno dei momenti più attesi dell’anno, quello dell’arrivo della Befana nella serata e nella nottata del 5 Gennaio. Una “Vecchiarella” accolta dalle simpatiche “Befanate”, ovvero i riti festosi degli abitanti del luogo a salutarne l’arrivo tra le case e i poderi della campagna e della montagna.
A Tre Case e Saragiolo, ma anche nel territorio confinante di Santa Fiora. l’arrivo della Befana è una vera e propria festa popolare, una di quelle senza tempo, dove, inizio e fine, si confondono nella tradizione e nella sua semplicità, non solo a ricordare ma, anche, a insegnare alle generazioni la bellezza della condivisione di un qualcosa che va ben più al di là delle apparenze. Una festa che unisce realtà e fantasia, da vivere semplicemente partecipando, facendosi portar via dai canti e dai suoni messi da parte per un anno e che, nello spazio di una serata, divengono finalmente protagonisti. Qualunque cosa ci si dovesse immaginare, si rischierebbe di sbagliare e anche di grosso; la festa è ancor di più nella gente, nelle chiatarrine, le fisarmoniche e le voci infreddolite scaldate dal vino rosso di queste parti. Sono il suono di un concerto dai connotati propri di queste parti dove la bellezza è proprio nella semplicità della sua originalità. Come a dire che, tutto il resto, è altro. Sotto questo aspetto, ovvero “il resto è altro”, nascono così le rivalità, il fatto che “la Befana vera è quella di Tre Case” o “la Befana antica dell’Amiata è quella di Saragiolo”. Ed è proprio qui il bello, il vero e il sano di una festa dove la sincera “rivalità” diviene sincera “comunità” (forse…😇). Insomma, tanto basta per passare serate e nottate a preparar calze, leccornie, improvvisati spuntini, litri di buon vino, corpi filarmonici, travestimenti… Si, perché poi, il travestimento, con il canto e la musica, va a creare parrucche, vestiti, trucchi e… così da avere una bella(?) Befana, il suo Befano, la figliola da maritare, frati, preti e personaggi alla “come vengano ma con arte”, per un corteo rigorosamente maschile che va a visitare, sempre più meno sobrio, case e poderi sin dalle prime ore del “dopo mangiato” in una sorta di “questua alimentare” bagnata sempre dal buon vino, dove tutto si mangia in piena notte a conclusione del percorso. Un’allegra comitiva a cui aggregarsi in una sorta di “scansonato corteo” che, nel divertimento, rende ancor più nobile un aspetto sociale significativo, che fa dello stare insieme in allegria e della visita nelle case, abitate spesso da anziani che poco escono, uno dei motivi della festa. Una serata attesa da tutti, a iniziare dai protagonisti e i volontari che hanno preparato una a una le centinaia di calze da portare in regalo. Tante le serate passate anche dai giovani a preparare il vestiario, a provare le canzoni, gli strumenti popolari. Una serata da vivere che si concluderà nella notte con un ritrovo conviviale tra i partecipanti alla festa. Tutto questo a Tre Case e Saragiolo dove ognuno, con simpatica sincerità dice “so meglio io di te…” o, se non lo dice, lo pensa sul serio. E meno male.Alle Tre Case, l’allegra compagnia, si ritroverà intorno alle 16 all’ormai ex bar del Cappelletti, per poi iniziare “il giro” intorno alle 17,30; il percorso toccherà i poderi “Buca di Rocco”, “Casa Pacelli”, “Casa Eufemia” per poi dirigersi verso le località di Quaranta, Capannacce, Campi Rigo e Casetta. Il ritorno al punto di partenza, è previsto per le 22-23, mentre, verso la mezzanotte, ci sarà il tradizionale spuntino.
Al Saragiolo, dopo il raduno al Bar del paese previsto per le 14, il giro della compagnia della Befana, partirà alle 16.30 dal “Via Pontelungo”, proseguirà per la zona artigianale dirigendosi verso la Valletta fino a giungere al bivio di Via Quaranta. Poi, nuovamente da Saragiolo (ore 19) il corteo festante si dirigerà le località di Pianacce, Pietralunga, la Via Forestale, Via dello stadio e Chiesa, per ritrovarsi intorno alle 24 al Bar della Via Provinciale per la classica cena finale.
Oltre che nelle sue frazioni di Tre Case e Saragiolo, anche nel capoluogo Piancastagnaio, da qualche anno si è tornata a festeggiare la Befana, in particolar modo grazie all’impegno della Contrada di Castello che ha ideato “La Befana della Rocca” che, negli anni, si è proposta con diverse attrazioni e iniziative con tanto di record come quello della “calza più lunga”, calata dalla cima del mastio della roccaforte pianese nel 2016. Quest’anno, la “Befana della Rocca”, si terrà nel pomeriggio di Sabato 5 Gennaio, negli spazi dei Giardini Pubblici Nasini (ore 15).
«Già da qualche anno il momento dell’attesa per l’arrivo della Befana è stato festeggiato in Piazza Castello con piccole manifestazioni di diverso tipo, dedicate ai bambini, ma con lo scopo di trasmettere anche qualche piccolo elemento inserito nelle ‘vecchie tradizioni’, quelle che servono a prolungare il sogno semplice che si vive ‘da bambino’ – ci raccontano gli organizzatori di “Catello Lab”, il laboratorio della Contrada dedicata ai più piccini – Nella Befana di quest’anno si vuole introdurre un altro elemento storico-tradizionale che si accompagna bene all’evento Befana: lo Spazzacamino. Attorno a questa figura, che ci apre alla fantasia, verranno proposte delle iniziative.»
«La festa culminerà ovviamente con l’arrivo della “Befana e i suoi Amici”, il gruppo delle Tre Case, – prosegue nella descrizione della manifestazione uno dei responsabili Corrado Costa – che, da qualche anno, è presente in Piazza Castello con la “Vecchiarella” a consegnare i piccoli doni ai bambini presente. Dopodiché inizieranno il loro consueto itinerario, con soste per portare auguri e buon auspicio alle tante famiglie che visiteranno durante il tradizionale percorso.»
Il programma de “La Befana della Rocca” è ricco di piccoli appuntamenti, tra cui quello di una speciale lotteria dedicata ai bambini delle scuole elementari che vede, ai primi 30 numeri estratti, la consegna immediata di un bel premio. Poi si inizierà a “trasformare” i bimbi presenti in tanti piccoli Spazzacamino e tante piccole Befanine… a seguire una bella tombola, la merenda, un bellissimo show di magia col Mago de’Maghi e finalmente…. l’arrivo della Befana.
«La nostra volontà – è di estendere la partecipazione a tutti i bambini, al di là dell’appartenenza di Contrada. Il nostro vuole essere questo piccolo evento per tener viva una tradizione locale condividendola con le famiglie e i bambini.» conclude Costa di Castello Lab.Di certo rimane il dispiacere per l’assenza della “Befana del Siele”, dovuta all’impossibilità di accedere al sito minerario. La “Befana di Tamburrano”, così come veniva chiamata quasi con reverenza, ricorda il nome del Direttore delle miniere dei giacimenti minerari pianesi che la istituì intorno alla metà del secolo passato. Una manifestazione voluta con forza dall’amministrazione Comunale di Piancastagnaio e dallo stesso Sindaco Luigi Vagaggini, a ricordo di una festa vera per le famiglie che vivevano insieme un momento di serenità, con mogli, mamme e figlioli insieme agli uomini che poco vedevano di giorno e che mai vedevano sul lontano e interdetto luogo di lavoro.
E’ un peccato doverla interrompere e, crediamo, sia un vero dispiacere anche per chi l’aveva riproposta. Siamo convinti e ci auguriamo sia una interruzione temporanea e che i problemi legati all’accessibilità dell’area del Siele, vengano prontamente risolti.
Le Befane di Tre Case, Saragiolo e della Rocca, sono inserite nel cartello degli eventi natalizi di Piancastagnaio “Favoliamo verso il Natale” che andrà a concludersi proprio nel giorno dell’Epifania con lo spettacolo di giocoleria “I Super Eroi”, con clownerie e contorsionismo comico. L’appuntamento è al teatro comunale V. Ricci Barbini alle 17 (ingresso libero).
Nel frattempo proseguono le bellissime mostre dei presepi a Saragiolo e a Piancastagnaio (Chiesa della Madonna delle Grazie e Rocca Aldobrandesca).
Una edizione di Favoliamo verso il Natale che ha visto una più che soddisfacente presenza di visitatori alla Rocca Incantata che rimarrà ancora aperta nei giorni del 5 e 6 Gennaio dalle 15 alle 18.
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