Piancastagnaio. Tutti negativi al tampone, da domani le scuole di nuovo aperte.

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 28/02/2021
Vagaggini ha revocato ieri revoca l’ordinanza di chiusura. 

Scuola aperte a Piancastagnaio domani, Lunedì 1° Marzo.
Il Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, ha revocato ieri l’ordinanza di chiusura di tutti i plessi scolastici presenti sul territorio comunale (la n° 32 del 25/02/2021), emanata a seguito di alcune positività (4 alunni e un impiegato ATA) con minima carica virale, evidenziate dallo screening con tampone salivare molecolare effettuato martedì 23 Febbraio u.s. agli alunni e al  personale scolastico.
Ieri mattina, i cinque, si sono sottoposti al tampone laringo faringeo che ha dato risultato negativo. Un responso sperato, forse anche prevedibile, anche perché il test è stato fatto a quattro giorni dallo screening su soggetti con carica virale molto bassa che non hanno evidenziato sintomi. Un’indicazione che dava buone possibilità sul risultato favorevole e che sembrerebbe avallare,  almeno in questo caso, l’utilizzo dei due metodi, entrambi “molecolari”.
Vista la situazione ormai definita favorevolmente, il  Sindaco Vagaggini ha così emesso una nuova ordinanza (la n° 33 del 27/02/2021) che, annullando la precedente, predispone l’apertura da domani, Lunedì 1° Marzo, di tutti i plessi scolastici del territorio (sanificati durante il fine settimana).
Le lezioni si terranno in presenza o a distanza secondo quanto previsto dalla Zona Rossa: svolgimento in presenza per la scuola dell’infanzia, elementare e prima media; con modalità a distanza al 100% per la seconda e terza media. 

A Piancastagnaio, il destino sembrerebbe aver di nuovo ospitato Giovan Battista Vico visto che, un anno fa, di questi giorni, Vagaggini emise un’ordinanza di chiusura della scuole per poi revocarla il giorno dopo. Le motivazioni furono  diverse, dettate dalla positività di alcuni sportivi che si allenavano al centro sportivo frequentato anche dai ragazzi in età scolare. Si era all’inizio dell’epidemia, divenuta in poche settimane pandemia. Anche quella volta, la scelta del primo cittadino fu quella di ordinare la chiusura cautelativa delle scuole del territorio in attesa della risposta dei test sugli atleti.
Come un anno fa, anche in questi giorni, “scambi di opinione” sulle ordinanze. Il 28 Febbraio 2020, proprio questa sera, le prime video conferenze tra i sindaci toscani, Prefetti, Questori, Presidenti di Regione, di Provincie, responsabili della ASL Toscane. Poi il Prefetto Gradone sull’Amiata, prima a Piancastagnaio, poi ad  Abbadia, tra colpe e meriti di chi, con dovere, lo ospitava. 
E’ trascorso un anno anche a Piancastagnaio, comunità che ha contato ben quattro decessi solo nella prima ondata e in pochissimi giorni, a cui sommare quelli di altri pianesi residenti fuori; un piccolo paese con decine di contagiati, persone guarite, per merito o per destino, tra cui diverse persone con conseguenze. 
Seguendo le cronache, anche nazionali, è come trovarsi di nuovo a vivere giorni quantomeno ingiusti e ingiustificabili per chi ancora soffre nella salute, nel lavoro e nell’economia che appaiono, talvolta, come fosse normalità. Questo anche in un contesto dove le comunità (si spera poche) appaiono ormai il contrario dell’effimero “lontane, ma vicine” da tempo, spesso contrapposte, litigiose e divise. Se non riusciamo tra noi a liberarci da certi atteggiamenti, lasciamolo all’innocenza dei bambini e alla saggezza degli anziani,  facendo tutto e ancora di più per salvaguardarli. Noi bambini lo siamo già stati, cerchiamo di diventare anche più grandi e saggi sia nella parola che nell’azione.
Sono giorni ingiusti, difficili e complessi per tutti ma, almeno sull’Amiata, siamo stati e siamo ancora lontani da situazioni pandemiche pericolose. Noi cittadini ci adeguiamo con responsabilità e condivisione, con sacrifici e rinunce, a restrizioni che vengono da cause non vicinissime ai nostri territori a cui qualcuno ci paragona. Iniziamo a riconoscerci in questo nostro merito che è anche nella prevenzione per evitare la cura. Il contrario, sarebbe peccato, peccato vero.

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