Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 22/05/2020
Torna il Santo devoto ai pianesi, protettore della Contrada di Castello
Sarà necessariamente una Festa patronale diversa, ma, non per questo meno sentita, quella di San Filippo Neri, copatrono di Piancastagnaio con San Bartolomeo (24 Agosto), che ricorrerà il prossimo 26 Maggio, giorno della morte del Santo.
Una festa che vedrà comportamenti nuovi, limitazioni, distanze e intimi timori dopo mesi di convivenza con l’epidemia da Coronavirus.
“State buoni, se potete“, è una delle massime che ha reso famoso Filippo Neri, testimonianza del suo amore per i piccoli bisognosi, motivo della sua vocazione ed esperienza evangelica in quel di Roma, dove vi si trasferì dalla natia Firenze e dove istituì il primo oratorio.
Le restrizioni governative e regionali, relative dovute al contenimento del diffondersi del nuovo Coronavirus, tolgono la possibilità del “se potete, impedendo di fatto anche il tradizionale programma dei festeggiamenti, come sempre organizzato dal Comitato di San Filippo, in collaborazione con la Parrocchia, il Comune di Piancastagnaio, la Pro Loco e le Contrade pianesi.
Il programma potrebbe avere ancora alcune modifiche anche se è da considerarsi ormai definitivo, vista la comunicazione dello stesso Comitato che avvisa la cittadinanza del fatto che si cercherà “comunque di onorare il Santo patrono, nel rispetto di tutte le precauzioni, così come stabilito dalle prescrizioni governative. Ci sarà la Santa Messa solenne che si svolgerà il giorno 26 Maggio in Piazza Castello all’aperto alle ore 16:30”. Nella nota si informa che “l’estrazione della sottoscrizione volontaria, iniziata in favore dei festeggiamenti, verrà effettuata probabilmente durante la festività natalizie 2020”.
In caso di condizioni meteo non favorevoli, la S. Messa verrà celebrata nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. In entrambi i casi, saranno necessariamente rispettate le restrizioni previste.
Da ieri e fino a domani, sabato 23 Maggio, il Triduo di preparazione presso la chiesa di San Francesco (convento) alle 17.
Non ci saranno dunque le celebrazioni delle Prime Comunioni e delle Cresime e la tradizionale processione per le vie del paese, rimandate a data da destinarsi (forse a inizio autunno).
Così come non ci saranno gli attesi appuntamenti civili quali lo spazio giochi e giostre (le cosiddette “macchinine”), l’attesa corsa podistica “State buoni se potete”, gli spettacoli all’aperto, il lancio del pallone, i fuochi d’artificio.
Un San Filippo con il pensiero a chi è stato colpito dal Covid-19, con il rinnovato cordoglio per chi ha perso i propri cari. Sentimenti a cui si accompagna la necessaria forza e speranza per un futuro più sereno e sicuro.
Un San Filippo che vorrà anche ricordare la figura del sanfilippino Enisio Sbrolli, scomparso lo scorso 21 Aprile, che tanto ha dato alla festa.
I festeggiamenti non si concentreranno nel solo 26 Maggio. San Filippo Neri è, infatti, anche il il Protettore della Imperiale Contrada di Castello, anch’essa costretta a rivedere le tradizionali iniziative con le necessarie limitazioni.
Tutto sarà nella giornata di domani, Sabato 23 Maggio in due momenti da sempre punti di riferimento della Contrada dal Priore Claudio Renai: la visita ai contradaioli defunti (10.30) e la funzione religiosa presso il convento di San Francesco (ore 17.30) con la partecipazione della Dirigenza e del paggio. Rimandati i battesimi di Contrada, l’uscita delle comparse e la cena (in calce a questo articolo l’intervista al Priore).
San Filippo Neri
San Filippo Neri, nato a Firenze e trasferitosi giovane a Roma, è il Santo della famosa frase “State buoni se potete…”, frase che riassume l’essenza di quest’uomo e della sua opera verso i più giovani, con l’istituzione dell’oratorio. Il Santo dei ragazzi, santo della gioia e dell’allegria, amante dei cavalli e dello stare assieme, voluto popolare così tanto da far creare, a Piancastagnaio, una Confraternita col suo nome e a cui dedicare feste, tornei e corse di cavalli. Filippo Romolo Neri, è ritenuto anche il Santo del dialogo, dell’accoglienza, del lavoro, della musica e del canto; “… Non è tempo di dormire perché il Paradiso non è fatto per i poltroni”, “… Figlioli siate allegri, non siate tristi e non fate del male”, queste altre sue conosciute e significative frasi.