Piancastagnaio. Una Pasquetta rallegrata da decine di giovani chiassosi e felici

I ragazzi della Pastorale Giovanile di Città di Castello attraversano il centro storico pianese, punto di partenza di una tre giorni che li porterà in cammino verso Orvieto. In una Pasqua e in una Pasquetta, che almeno nel centro storico sarà ricordata a Piancastagnaio per il modesto flusso di turisti, un bel raggio di colore e di suoni, ha illuminato improvvisamente la tarda mattinata, ancora distratta e un po’ attonita del silenzio circostante e dalle gite organizzate “fuori porta”. Tutto per il passaggio felice e chiassoso, delle decine e decine di ragazzi della Pastorale di Città di Castello (Pg) che, dopo essersi ritrovati in Piazza, hanno scaldato il tepore di una bellissima giornata primaverile, dando nel loro passaggio il calore di un sorriso senza troppi pensieri. “Ce ne stiamo andando verso Orvieto – mi dicono sei ragazze (Celeste Cardellini, Lucrezia Gianfranceschi, Veronica Mongomeri, Alessia Mongomeri, Arianna Pescari e Pierini Laura) che gentilmente si son fermate qualche secondo a spiegarmi quel che succedeva – Il nostro è un percorso a piedi di tre giorni che, a partire da oggi ci porterà a Orvieto, partendo proprio da Piancastagnaio e proseguendo per Acquapendente, Castel Giorgio per poi arrivare nel duomo orvietano. E’ bellissimo e siamo entusiasti di questo nostro pellegrinaggio che ci porterà al bellissimo duomo della città umbra, dopo aver percorso i confini di tre regioni, Toscana, Lazio e Umbria, camminando anche su tratti della la Via Francigena.” Piancastagnaio_Passaggio_Pastorale_Citta_di_Castello_IMG_20170417_104819 Piancastagnaio_Passaggio_Pastorale_Citta_di_Castello_IMG_20170417_104800 L’iniziativa (hashtag #PelleCdC2017), con altri itinerari nel centro Italia, che toccano località sante dal profondo significato religioso, è giunta alla sua 24^ edizione (la prima fu a Santuario di Loreto nel 1994) e vede, a distanza di 16, nuovamente come meta del pellegrinaggio della Pastorale, lo splendido e storico duomo della città di Orvieto, dove il Papa Urbano IV, che lì si trovava, istituì con la bolla “Transiturus” del 1264, la solennità del Corpus Domini, anche in riferimento al miracolo eucaristico di Bolsena dell’anno precedente. Un viaggio che vedrà da oggi fino a mercoledì 19 Aprile, i ragazzi umbri impegnati in un cammino di fede e di riflessione seguendo il Vangelo e il significato del miracolo eucaristico, tema dei tre giorni, nei segni del pane e del cibo dell’uomo, come nei tre vangeli del periodo. Sulla locandina che le cinque giovani mi hanno cortesemente regalato, una frase: “Ogni uomo ha un cammino da percorrere; ma ciò che lo differenzia è la meta che desidera raggiungere”. Accanto, uno spazio vuoto “Appunti di viaggio”, dove ho scritto “Grazie”.

]]>

Questo articolo ha un commento

Lascia un commento