Piancastagnaio. Uni-Verso Amiata presenta “Il bosco che non c’è più. Tagli, ritagli e frattaglie”.

Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 29/11/2019
Quesat sera al Teatro Comunale Vittorino Ricci Barbini (ore 21)

Continua l’impegno civile verso le tematiche ambientali di Uni-Verso Amiata, l’Associazione costituitasi ufficialmente nell’Agosto 2018, grazie alla volontà e caparbietà di cittadini prevalentemente amiatini, che, sin dal 2016, si sono posti l’obiettivo di contribuire a tutelare il patrimonio del bosco e del sottobosco del Monte Amiata.
Tutto questo con una costante opera informativa e di sensibilizzazione, attuata e resa nota durante i sempre più frequenti incontri e iniziative pubbliche che affrontano la complessa, dibattuta e attuale tematica sotto diversi punti di osservazione, alla presenza di qualificati studiosi ed esperti del settore.

Così come sarà, almeno nelle intenzioni di Uni-Verso Amiata, il convegno-dibattito pubblico (ingresso libero) di questa sera dal titolo emblematico “Il bosco che non c’è più.Tagli, ritagli e frattaglie” che si terrà al Teatro Comunale Vittorino Ricci Barbini di Piancastagnaio con inizio alle 21.

L’incontro vedrà come relatori Paolo Flori ((Uni-Verso Amiata), Fabio Sani (Presidente (Uni-Verso Amiata), Marco Clericuzio (Università del Piemonte Orienta), Giuseppe Scapigliati (Università Viterbo), Irene Mazza (Uni-Verso Amiata).
Durante la serata anche la proiezione di un video autoprodotto (in calce un’anteprima).

Nella seconda parte, l’incontro vedrà l’intrattenimento con “Spazio alla musica” con la partecipazione del cantautore Libero Aroldo che presenterà l’anteprima del nuovo singolo. Poi gli “After Echo Duo Acustico” (voce e chitarra)

Gli organizzatori ringraziano il Comune di Piancastagnaio per la gentile concessione del teatro e il supporto ricevuto, la Pro Loco di Piancastagnaio per la disponibilità e Domenico Ponzuoli per il lavoro di regia audiovisiva 

Dopo il sit-on dello scorso Agosto, Uni-Verso Amiata torna dunque a Piancastagnaio per un un appuntamento che si annuncia quantomeno di interesse, anche in relazione a una crescente critica e presa di considerazione ancor più collettiva verso la gestione del bosco e del sottobosco. 

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