Continua con successo il Progetto Didattico dell’Associazione Opera Val d’Orcia. Quella di Venerdì passato, è stata sicuramente una bellissima esperienza per i ragazzi delle due prime classi delle Scuole Medie di Montepulciano quella di Venerdì scorso, quando, accompagnati dai relativi professori, sono stati in visita alla Quercia delle Checche, per conoscere ancor di più lo splendido monumento naturale e capire quel si sta facendo a salvaguardia della sua salute messa a rischio negli ultimi 3 anni a causa di gravissime menomazioni che hanno messo a repentaglio la sua stessa vita. Ad accoglierli alcuni volontari di Opera Val d’Orcia, l’Associazione culturale, costituita nel Settembre 2017, attenta al territorio e alle dinamiche culturali, antropologiche ed educative, eredità dei comitati locali già attivi in questi anni per la salvaguardia della “Quercia delle Checche” e per il libero accesso al borgo di Ripa d’Orcia. “E’ stata un’esperienza straordinaria per i 50 studenti ragazzi – ci scrive la Presidente di Opera Val d’Orcia, Nicoletta Innocenti – I nostri infaticabili volontari Alfiero Mazzuoli e Antonio Chiantese hanno risposto alle numerosissime domande e curiosità dei ragazzi, che, prima di partire, hanno spontaneamente deciso di lasciare decine di messaggi di affetto e tenerezza a “nonna quercia”. Da parte dei giovani studenti, messaggi con parole di meraviglia e ammirazione ma anche di dispiacere e tristezza per lo stato della quercia; ne riportiamo alcuni… “Nella natura verde mi sono trovata sotto una possente e maestosa quercia trecentesca. – ha scritto Yasmine – Ho sentito una sensazione di felicità per questi maestosi rami ma anche un po’ di tristezza e compassione. E’ stata un’esperienza molto interessante e bella. Silvia ha testimoniato: “In un’immensa distesa verde si innalza una meravigliosa e maestosa quercia, patrimonio dell’UNESCO. Quando l’ho vista ho provato dentro di me una gioia a vedere quei rami innalzarsi nel cielo azzurro ma allo stesso tempo tristezza per due rami belli e imponenti, purtroppo caduto al cielo.” Si legge ancora nei messaggi: “Baciati dal sole primaverile, siamo giunti ai piedi della maestosa quercia delle Checche. Questa visita mi ha fatto provare felicità nel vedere dei rami così sporgenti verso il cielo ma, allo stesso tempo, tristezza nel vedere che la pianta soffre. Mi è piaciuta molto questa visita; spero questo albero viva ancora perché è degno di essere visto dai turisti.” Testimonianze uno stato d’animo adolescenziale, simile se non uguale, a quello di ragazzi e adulti che raccontano sensazioni e verità. “Entusiasti anche i professori, – continua la Innocenti – a cui va riconosciuto il merito di comprendere quanto importante sia per i ragazzi, fisicizzare il rapporto con l’ambiente naturale per sviluppare una specifica quanto virtuosa sensibilità verso il paesaggio.” Il prof. Lorenzo Micheli, ha voluto ringraziare i volontari di Opera Val d’Orcia” per la disponibilità: “Far vivere le cose così ai ragazzi – ha scritto il docente – è decisamente meglio che spiegargliele in classe. La memoria orale è molto importante. È quella che l’uomo ha utilizzato per millenni. Grazie a voi per il lavoro svolto. Davvero grazie ancora e a presto.” La giornata è stata organizzata a seguito del Progetto Didattico con protagonista proprio la “Querciona” realizzato dall’Associazione con il Vivaio diffuso, sviluppatosi con le visite in loco e che proseguirà ancora, fino alla chiusura delle scuole. Nel frattempo, è scaduto ieri il tempo previsto per una delle iniziative rivolte alla costituzione di un Comitato Tecnico-Scientifico in grado di garantire il monitoraggio e la salvaguardia della Quercia delle Checche, così da guidare le istituzioni nel far vivere nel migliore dei modi e a lungo il Monumento verde. Attraverso il crowdfunding (il sistema per raccogliere fondi attraverso il web) l’importo delle piccole donazioni, giunte da molte parti d’Italia e non solo, è stato complessivamente di 2.665,00 Euro. Nei prossimi giorni l’Associazione farà ufficialmente il punto su tutte le attività e la stessa raccolta.]]>