Pienza. In svolgimento la Fiera del Cacio. Vino Orcia & cacio protagonisti alle “Cene con il produttore”

Tanti gli appuntamenti per la 54^ edizione della manifestazione che coinvolge un’intera comunità Alla Fiera del Cacio, giovedì 1 e sabato 3 settembre anche le cene in compagnia dei produttori Orcia che nei ristoranti pientini propongono menù a base di vino Orcia e formaggio pecorino Tanti gli appuntamenti per la 54^ edizione della Fiera del Cacio, il tradizionale appuntamento pientino che coinvolge  per una settimana un’intera comunità tra manifestazioni eno gastronomche e rievocazioni storiche, che culmineranno Domenica 4 Settembre con il Palio del Gioco del Cacio Fuso, nella centrale Piazza Pio II. Sette giorni, dove formaggio e vino accompagneranno in questi giorni le ricche degustazioni presso gli stand dei produttori local tra momenti di intrattenimento e spettacoli. Pienza_fiera_cacio_03

La Fiera del cacio (testo ripreso dal sito della Pro Loco Dario Formichi di Pienza) La Fiera nacque ufficialmente nel 1974 per iniziativa del primo presidente della Pro Loco Dario Formichi, maestro elementare e personaggio di spicco della cittadina. Nelle prime manifestazioni si mirava a creare il movimento turistico che a Pienza non era ancora di massa come oggi. Si prese a giocare al Cacio al Fuso fra i quartieri pientini e anche  con la ‘Briscola Gigante’ in piazza,con carte giganti, usanza poi passata di moda. Inizialmente si faceva sfilare anche un corteo di bambini e adolescenti variamente vestiti  da topini cn forme di cartapesta sul tema della festa e anche carri veri e propri sfilavano in corteo. Allora i caseifici non erano molti e si produceva ancora in certi casi il pecorino nei poderi. Il ‘Cacio di Pienza‘ è il ‘caseolus’ antico, cioè la forma piccola delle Crete, commercializzata a Pienza fin dall’ antichità nelle Fiera di San Matteo. La Fiera del Cacio ha sviluppato in senso tematico un aspetto dell’antica Fiera, forse il più importante dopo il mercato del bestiame. Nei decenni questa festa ha conosciuto una evoluzione che l’ha arricchita  di eventi ed è divenuta un appuntamento sia per i pientini e per i rioni che l’organizzano con la Pro Loco, sia per i turisti che per i visitatori. Nel territorio pientino vi sono oggi sei- sette caseifici che producono pecorino di alta qualità, celebre nel mondo. Del resto già nella fine dell’Ottocento il Cacio di Pienza arrivò all’expò di Parigi e in America. Ancora oggi è così.
Tra gli appuntamenti quelli di Giovedì 1 e Sabato 3 Settembre, dedicati agli amanti del formaggio pecorino e dei vini nella città gioiello di Pienza, creazione quattrocentesca ad opera del Papa umanista Pio II. Il Consorzio del vino Orcia, in collaborazione con Proloco Pienza, propone “Cene con il produttore: vino Orcia & cacio”, serate di degustazione in compagnia del racconto spassionato del produttore di vino Orcia doc, che si svolgeranno nei ristoranti aderenti a partire dalle ore 20.00. Si tratta di una novità assoluta che quest’anno il Consorzio del vino Orcia ha voluto proporre nell’ambito della Fiera del Cacio evento che, ogni anno, accende i riflettori sul formaggio di cui Pienza è uno storico mercato, con un ricco programma di concorsi, concerti, convegni dal 28 agosto al 4 settembre. L’iniziativa vuole valorizzare ulteriormente la perfetta armonia dei vini Orcia con il formaggio locale. “Ritengo sia un connubio perfetto, quello tra i vini della nostra giovane denominazione e il pecorino di Pienza –  spiega Donatella Cinelli Colombini, presidente del Consorzio Orcia – Durante la cena, sarà presente il produttore di Orcia con il suo racconto sui vini che saranno dati in assaggio con i piatti preparati dal ristorante.” Speciali menu proposti dagli chef pientini vedranno, in abbinamento ai vini Orcia Doc, lo storico cacio (€25,00). Giovedì 1 settembre, Al Ristorante la Terrazza del Chiostro (tel. 0578-748129; terrazzadelchiostro@libero.it) protagonista l’azienda agricola Loghi di Berni Valentino di San Giovanni d’Asso.  Sabato 3 settembre, nel Ristornate Dal Falco (tel. 0578-748551; ristorantedalfalco@hotmail.it) la cantina Poggio Grande di Castiglione d’Orcia. Per informazioni e prenotazioni contattare direttamente il ristorante. Giovedì 1 Settembre in Piazza Pio II ci saranno le prove notturne per tutte le contrade. Sabato 3 Settembre a partire dalle ore 11:00, banchi per la degustazione e vendita del Pecorino di Pienza lungo le vie del centro storico. Alle ore 15:30 in Piazza Pio II, corteo ed esibizione giovani sbandieratori e tamburini, seguirà la gara del cacio al fuso dei “giovani”. Alle ore 21:30 presso il Chiostro Palazzo Piccolomini, “Serenata a Pienza”, il concerto della Corale “Benvenuto Franci”. Pienza_Fiera_Cacio_2016   La città di Pienza La città capolavoro, voluta dal Papa Mecenate Pio II  nel  suo borgo natio di Corsignano.  La città ideale del Rinascimento, quella in cui meglio si esprime l’utopia della “civitas” come sistema di vita e di governo. É  la prima costruita  secondo un “piano urbanistico”  in soli 3 anni (1459-62) dall’architetto Bernardo Rosellino con bellissimi e imponenti edifici: il Pienza_piazza_duomoDuomo, il restauro del preesistente Palazzo Pubblico, quello Borgia e il Palazzo Piccolomini con il giardino pensile e il loggiato in cui Zeffirelli ambientò la casa dei Capuleti nel suo film “Romeo e Giulietta”. Pienza è iscritta nel patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1996, riconoscimento che, dal 2004, si estende anche a tutta la Val d’Orcia considerata l’espressione più alta del rapporto uomo-natura. Nel 2014 Pienza celebra il centenario dalla nascita del poeta Mario Luzi, cittadino onorario che fece della città di Pio II la sua residenza di elezione. Da secoli Pienza è un mercato del formaggio di pecora che, la prima settimana di settembre aveva messo in vendita alla fiera di San Matteo, divenuta nel 1974 “Fiera del cacio” che recentemente si è arricchita del gioco del “cacio al fuso” e di un concorso ONAF per i migliori pecorini (di caseifici e aziende agricole) della Toscana del Sud. IL Vino d’Orcia  e il Consorzio La denominazione Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e comprende le varietà  Orcia  ottenuto da uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia “Sangiovese” con almeno il 90% di questo vitigno, entrambe anche nella tipologia “Riserva”. La denominazione Orcia comprende le tipologie Bianco, Rosato e  Vin Santo. Consorzio-del-Vino-OrciaI vini nascono in una quarantina di cantine e manifestano l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie. In un’epoca di globalizzazione, il vino Orcia è  ancora un prodotto familiare, fatto da chi vive in mezzo alle vigne, nel rispetto della natura e con ottime competenze di enologia e viticultura. Il vino Orcia è prodotto in uno dei comprensori agricoli più belli del mondo e in parte iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco.  13 comuni: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.   Per ulteriori informazioni:  ]]>

Lascia un commento