Pienza. Arte tradizione, innovazione e comunità: una mostra come omaggio alla Festa della Toscana

L’evento di domani, 28 Febbraio, nato per ricordare le riforme del Granduca Pietro Leopoldo che, per  primo, introdusse l’abolizione della pena di morte. Con l’approssimarsi della stagione primaverile nella città di Pio II° il Centro studi “Mario Luzi-La Barca”, con il patrocinio dell’assessorato alla cultura dell’Amministrazione Comunale, propone una mostra ideata e curata da Giovanna M. Carli, in collaborazione con Alfiero Nino Petreni, come omaggio alla Festa della Toscana, nata per ricordare le riforme del Granduca Pietro Leopoldo che, per  primo, introdusse l’abolizione della pena di morte. Gli artisti Mario Biagiotti, Emo Formichi, Agnese Mammana, Enrico Paolucci e Piero Sbarluzzi proporranno le loro esperienze, fatte di innovazione, tradizione e modernità che si pongono anche come punti di riferimento e momento di aggregazione per la comunità pientina di cui tutti loro sono espressione. La collettiva è stata concepita come omaggio alla Festa della Toscana e come ricordo del poeta Mario Luzi, pientino d’adozione e che qui trascorreva lunghi periodi estivi. Nella serata inaugurale sono stati letti, nella sala consiliare del Palazzo Civico, i componimenti “Il seme”, “Mi guarda Siena”, “Sia detto” e “Ab inferis”, quest’ultima in particolare composta da Luzi quale omaggio alla Festa della Toscana e contro la pena di morte. Pienza_di_Luce_20170228]]>

Lascia un commento