Poggibonsi. A Campostaggia il Concerto di Natale per i degenti dell’oncologia grazie alla generosità di Franco Vichi e Matteo Fabbrini

Amiatanews: Poggibonsi 18/12/2019
Proseguono le iniziative per festeggiare l’arrivo del Natale nelle strutture ospedaliere dell’Ausl Toscana sud est.

Nel reparto di oncologia dell’ospedale di Campostaggia due talentuosi musicisti, Franco Vichi al flauto e Matteo Fabbrini al clarinetto, hanno allietato con le loro note avvolgenti i pazienti del day hospital oncologico.
Un momento intimo e nello stesso tempo partecipato, offerto gratuitamente dai due artisti con un curriculum in cui emerge con forza il talento, la passione e l’amore per la musica.

Franco Vichi si è diplomato in flauto al conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze nel 1980 ed è subito entrato a far parte dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino dove ha suonato per 10 anni, proseguendo gli studi musicali di perfezionamento con i maggiori maestri italiani ed europei. Ha intrapreso attività concertistica in numerose compagnie da camera e sinfoniche quali l’Orchestra della Toscana, quella Rai di Torino e del Teatro alla Scala di Milano. Da alcuni anni suona in duo con il pianista Claudio Bonechi.

Matteo Fabbrini ha iniziato lo studio del clarinetto all’età di 9 anni e frequenta attualmente il primo anno del triennio superiore di studi accademici con il professor Simone Valacchi. Dal 2014 suona come clarinetto nell’Arcadia Wind Orchestra di Abbadia San Salvatore diretta dal maestro Luca Morgantini.

“ Momenti come questi ci ricordano quanto siano importanti la solidarietà e la vicinanza verso coloro che sono meno fortunati di noi soprattutto sotto le feste, quando la sofferenza è vissuta in modo ancora più doloroso – ha commentato Simonetta Sancasciani direttore dell’ospedale di Campostaggia -. La generosità dei due musicisti ha riscaldato il cuore dei nostri pazienti in terapia, dei loro familiari e anche dei nostri stessi operatori. La loro musica ci ha regalato un po’ di serenità e reso ancora più forte il legame tra il dentro e il fuori dell’ospedale. Sono esperienze di cui essere grati e che non si dimenticano”.


Fonti.
Comunicato AUSL Sud Est Toscana del 18/12/2019

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