Poggibonsi. “Una vita per la vita”: Campostaggia ricorda Carlo Buffi e gli intitola l’Auditorium

Il 28 ottobre cerimonia commemorativa del primario di ginecologia scomparso un anno fa “Una vita per la vita”: è così che Campostaggia vuole ricordare uno dei suoi più noti professionisti, il ginecologo Carlo Buffi, scomparso appena un anno fa. Venerdì 28 ottobre alle ore 12, durante una cerimonia aperta a tutta la cittadinanza, verrà scoperta una targa che intitola al dr. Buffi l’Auditorium del nosocomio, alla presenza dei familiari, dei sindaci della Zona Val d’Elsa, del primo cittadino di Sinalunga (città natale del ginecologo) e di tutti i colleghi dell’ospedale di Poggibonsi. Nell’occasione, i comuni di Poggibonsi, San Gimignano e Radicondoli doneranno all’ospedale alcune opere d’arte e stampe che andranno ad abbellire la sala. Carlo Buffi era arrivato a Poggibonsi nel 1986, quando c’era ancora l’Ospedale Burresi. In poco tempo, grazie alla sua intraprendenza e alla professionalità indiscussa, il reparto di ostetricia e ginecologia aveva conosciuto un costante e continuo incremento dell’attività. Fu sua l’intuizione di valorizzare la stanza del parto naturale, già presente nell’ospedale dal 1984, trasformandola da fenomeno “di nicchia” (con caratteristiche a volte un po’ estremizzate e sicuramente non ben accettate dalla comunità scientifica del tempo) a modalità corretta e sostenibile, che niente doveva togliere alla sicurezza del parto in ospedale ma che semplicemente costituiva la modalità di assistenza adeguata nella gravidanza e parto fisiologici. Grazie al dr. Buffi, l’ospedale di Poggibonsi diventò negli anni ‘90 un riferimento in tutta Italia per le donne che si ispiravano alla filosofia del parto attivo, della demedicalizzazione del parto nella gravidanza fisiologica, del travaglio e parto in acqua. Per moltissime donne della Valdelsa, e oltre, Carlo Buffi era il professionista di fiducia che, insieme ad una grande competenza ed esperienza, era in grado di garantire una presenza continua e attenta e di infondere coraggio e conforto nei momenti difficili. Per i colleghi dell’Ospedale di Poggibonsi, che lo ricorderanno il 28 ottobre, è stato un maestro che ha lasciato loro una grande eredità professionale ed umana.  


Fonti. Comunicato Stampa “Stampa Siena” USL Toscana Sud Est del 25/10/2016]]>

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