Amiatanews: Siena 15/04/2020
Tra le iniziative, quella di Porn Hub, che, dall’inizio della quarantena, ha regalato agli italiani l’accesso gratuito alla versione premium
A pochi giorni dall’inizio della quarantena e in una Italia blindata (sembra un anno, ma sono passati solo 40 giorni), Porn Hub, noto sito che si occupa della diffusione di materiale pornografico, ha regalato agli italiani l’accesso gratuito alla versione premium, riservata di solito agli abbonati a pagamento.
Una ricerca della stessa piattaforma, evidenzia come questo sia avvenuto soprattutto in orario notturno dalle 3.00 alle 5.00 di mattina. Si è riscontrato che molti utenti hanno utilizzato le videochiamate o degli appuntamenti in notturna per guardare Porn Hub “insieme ma lontani”, evidenziando particolare immaginazione nel creare nuovi modi di incontrarsi. Così uomini e donne che sono stati separati dal partner fisso, da quello occasionale o magari dall’amante, ma anche i coniugi che si sono trovati a vivere distanti questa quarantena, hanno trovato un surrogato per appagare i propri bisogni sessuali.
Affrontiamo questo attraverso il parere della psicologa psicoterapeuta Elena Lorenzini
Alcuni psicologici prevedono che alla fine dell’emergenza ci saranno tante nuove nascite e un boom di separazioni.
«Credo che alcune coppie che negli anni hanno messo da parte la propria sessualità a causa dei ritmi di lavoro, dei figli o magari di una cattiva comunicazione, possano riscoprire un’intimità e una sessualità monogamica, che permetta loro di trovare dei momenti per riavvicinarsi e riscoprire una vicinanza fisica fatta di carezze, baci, sesso e seduzione».
Allo stesso tempo le relazioni extraconiugali, vissute in clandestinità, cercando di vedersi durante i ritagli di tempo, saranno messe alla prova e quelle più passeggere e di formazione più recente è possibile che non riescano a resistere al periodo di forzata separazione».
Da ricerche effettuate da piattaforme di dating come il sito di ExtraConiugali.com, si è riscontrato un aumento del 20% di iscrizioni per la ricerca di un ‘avventura extraconiugale”.
«Il sito in questione ha raggiunto la quota di un milione di iscritti. Data l’impossibilità di lasciare la propria abitazione, tale incremento evidenzia il fatto che le persone non cercano nuovi contatti per incontrarsi di persona, (questo sia perché vietato sia perché rischioso), ma iniziano ad esplorare nuove modalità per avere rapporti virtuali come il sexting».
«Il sexting è un neologismo formato da ‘sex e texting’- ovvero sesso + messaggi e consiste nello scambio di messaggi spinti uniti a foto e/o video. Il fine può essere avere un rapporto sessuale “a distanza” o simulare dei preliminari, per mantenere viva la fiamma della passione in tempi di Covid. Un comunicato della rivista Dire sostiene “che il sexting si e’ consolidato come nuovo fenomeno del 2020, molto in voga soprattutto tra chi e’ propenso a tradire il partner, ma non solo: oltre la meta’ degli italiani sessualmente attivi (52,5%) – che sia ad un partner ufficiale o ad un partner occasionale- invia di contenuti a sfondo sessuale attraverso il telefonino”».
Quindi quali sono i rischi di questa sessualità online?
«In sé per sé il sexting non è reato, ma potrebbe diventarlo quando coinvolge minori e quindi si trasforma in pedopornografia, oppure quando la condivisione del contenuto privato avviene senza consenso dell’interessato. Un’altra pratica che integra un reato è la c.d. sextorsion ovvero estorsione di denaro mediante il ricatto (se non mi dai i soldi pubblico le foto che mi hai inviato) o altrimenti il Revenge porn, ovvero la diffusione di immagini intime, da parte di un ex partner per scopi diffamatori al fine di creare un’immagine negativa della vittima».
Se volessimo dare alcuni consigli su come vivere la sessualità mentre si è reclusi…
«Nel caso delle coppie, propongo di riscoprire il partner, magari provando a dirsi apertamente ciò che veramente fa piacere ricevere nel rapporto, provando a raggiungere insieme una vera intimità, prima psicologica e poi fisica, perché alla fine “meno ci vergogniamo dell’altro e più ci divertiamo insieme”».
«Per le coppie che vivono lontane, il consiglio è di tenersi in contatto via telefono o attraverso le video chiamate (ora va di moda anche mangiare “insieme” in video chiamata) e di non perdere l’abitudine di raccontarsi gli stati d’animo e le cose che abbiamo fatto nella giornata anche se minime e ripetitive. Inoltre se il partner è sicuro e conosciuto da tempo si può anche fare il sesso a distanza tramite le video chiamate, sempre consapevoli che si sta inviando la propria immagine e quindi consci di ciò che si sta facendo e dei rischi connessi a tale tipo di attività».
«Infine, per le persone che si sono conosciute da poco, credo che possano solo nutrire e curare la crescita del loro rapporto, cercando di non farsi dimenticare dall’altro. Mentre per chi in maniera sistematica cerca di conoscere partner su Tinder o siti similari, l’unica possibilità è quella di “seminare” legami in attesa di una futura frequentazione dal vivo. Fra l’altro, va sottolineato che gli uomini nei rapporti extraconiugali cercano di soddisfare gli istinti primordiali, mentre le donne spesso coltivano la speranza che dopo un incontro sessuale, possa sbocciare una relazione sentimentale stabile. Quindi se non c’è la possibilità di una prospettiva, anche solo fantasticata, la donna si concede con minore facilità».
«Concludendo, come diceva la canzone di Modugno “La lontananza sai, è come il vento, che fa dimenticare chi non s’ama”, quindi al ritorno alla vita normale, può darsi che correremo alla persona dalla quale siamo stati distanti per questi mesi, così com’è possibile che non ne sentiremo più il bisogno e lo lasceremo al suo destino».