Radicofani. 17 giugno 1944, 75 anni dalla liberazione e dall’eccidio

Amiatanews: Radicofani 15/06/2019
La Legione Straniera, Vittorio Tassi e Renato Magi, gli eroi di Radicofani

È stata una cerimonia toccante, quella avvenuta Oggi, Lunedì 17 giugno  a Radicofani, a 75 anni dall’esecuzione di due partigiani e in ricordo dei 108 caduti della Legione straniera, nei giorni cruciali della liberazione del borgo. Al mattino un picchetto e alcuni ufficiali della Legione straniera hanno reso omaggio ai loro commilitoni nei pressi del monumento a loro dedicato. Quindi, al cimitero, si è assistito alla deposizione di corone e agli onori alle tombe del carabiniere Vittorio Tassi (medaglia d’oro al valor militare alla memoria) e Renato Magi (medaglia di bronzo). Successivamente c’è stata la visita al luogo, segnalato da un cippo, dove furono trovati i loro corpi dopo l’uccisione, avvenuta il 17 giugno 1944. Amministratori pubblici, autorità militari ai più alti livelli (dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani al comandante regionale dei Carabinieri Nicola Massimo Masciulli) hanno ripercorso una pagina gloriosa e insieme tragica della storia recente di Radicofani. Nella convinzione, come ha sottolineato il sindaco Francesco Fabbrizzi, «che il nostro desiderio di libertà sia superiore a qualsiasi altra spinta in senso contrario. Per questo ricordiamo i nostri morti, per questo celebriamo la liberazione del nostro Comune dal nazifascismo. La memoria è il nostro antidoto.»

Vittorio Tassi cercò di assumersi tutte le responsabilità dopo essere stato catturato, insieme a quattro partigiani. Non riuscì però a evitare la morte del diciannovenne RenatoMagi, desideroso di entrare nei Carabinieri. Entrambi furono uccisi mentre avveniva la liberazione del loro paese. Analoga sorte ebbe Gino Buricchi, a un anno quasi esatto di distanza, il 15 giugno del 1945, in Istria. Poliziotto, aveva cercato di aiutare gli ebrei, riuscendo a sfuggire alla reazione dei tedeschi. Poi, invece di andarsene all’arrivo dei partigiani jugoslavi, rimase alla questura di Fiume per proteggere gli abitanti. Fu ucciso, anch’egli, per un’inutile vendetta.

A loro, agli oltre cento caduti della Legione straniera, ai lutti che hanno caratterizzato quel periodo, la migliore risposta è la memoria nei confronti di chi ha sacrificato la vita per gli altri. «L’umanità, il desiderio di amare il prossimo, di vivere in funzione della libertà di opinione e del rispetto reciproco – ha osservato il sindaco Fabbrizzi nel corso della cerimonia – sono valori che guidano la nostra esistenza, che caratterizzano la comunità di Radicofani. Oggi li ribadiamo, per onorare Vittorio Tassi e Renato Magi e i soldati della Legione Straniera, simbolo della lotta per la libertà, la democrazia e la pace».


Fonti
Comunicato stampa del 17/06/2019

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